Incontrare la bellezza dell’alto artigianato veneziano, passeggiando tra Rialto e San Marco.
Battuti, vasi in vetro di Murano “battuti” a mano. In questa collezione di Salviati, storica fornace muranese, forme essenziali dai colori intensi mettono in risalto le superfici interamente “battute” a mano con magistrale saper fare. Foto di Maurizio Torresan ©Starhotels
Homo Faber 2022, aperto al pubblico fino al 1 maggio, rappresenta un’esperienza immersiva nel mondo dell’artigianato di eccellenza che va oltre le mura della Fondazione Giorgio Cini e approda nelle calli veneziane, dove il pubblico può scoprire più di sessanta luoghi ed eventi che aderiscono all’iniziativa Homo Faber in Città: un fitto calendario di mostre, eventi, esperienze, visite guidate presso gli atelier, ma anche in molti luoghi istituzionali della cultura, che offre la possibilità di costruire percorsi “su misura”.
A firma Rubelli è il kimono Funny Girl, realizzato con uno jacquard serico che si accende nei toni del rosso lacca. La meravigliosa decorazione floreale è frutto della sapiente rielaborazione di un disegno originale giapponese. Foto di Maurizio Torresan ©Starhotels
Il fascino di Venezia si fonda infatti anche sull’artigianato artistico e la magia delle sue declinazioni: lo sa bene Starhotels, catena alberghiera sostenitrice dei mestieri d’arte, che partecipando al programma di Homo Faber in Città, nelle sale dello Splendid Venice – Starhotels Collezione ospita Splendidi dialoghi, piccola ma preziosa esposizione dedicata alla maestria degli artigiani veneziani.
Tre dei quattro costumi teatrali nati dall’estro e dal savoir-faire di Stefano Nicolao: realizzati per Madama Butterfly, si compongono di sete policrome ricamate, broccati, damaschi e ricami in oro e argento. Sontuosa raffinatezza del Sol Levante… Foto di Maurizio Torresan ©Starhotels
L’iniziativa si colloca nel contesto del progetto di mecenatismo “La Grande Bellezza”, in favore dell’alto artigianato italiano, promosso da Starhotels in collaborazione con Fondazione Cologni, Associazione OMA e Gruppo Editoriale: un progetto fortemente voluto dalla Presidente e AD del Gruppo, Elisabetta Fabri, appassionata sostenitrice della bellezza e del talento, articolato in numerose iniziative a sostegno del settore, tra cui mostre, eventi, creazioni di collezioni, un Premio biennale, la promozione della formazione di eccellenza.
In questa libreria “delle meraviglie” si riconoscono, dall’alto verso il basso, le Cupole in legno e vetro di Lunardelli Venezia, i tre vasi mosaici Raku di Massimo Micheluzzi, i vasi della collezione I Piccoli realizzati da Carlo Moretti, le cappelliere fatte a mano rivestite in carta giapponese di Stefania Giannici. Foto di Maurizio Torresan ©Starhotels
Tra Rialto e San Marco, in un angolo di suggestiva bellezza sul percorso delle Mercerie, Splendid Venice è la cornice affascinante di una selezione di opere di maestri d’arte veneziani ispirate in vario modo al tema delle ‘relazioni meravigliose’ tra la Serenissima e l’Impero del Sol Levante: un fil rouge ideale che unisce le sale del prestigioso hotel agli spazi di Homo Faber Event sull’isola di San Giorgio Maggiore, quasi una sorta di ideale filiazione in miniatura.
La famiglia Barbini, attualmente sotto la guida dei fratelli Vincenzo e Giovanni, si dedica all’arte degli specchi veneziani dal 1927: qui un esemplare in vetro di Murano con giapponeserie. Si può ammirare una analoga creazione in scala monumentale in Homo Faber, all’ingresso della Sala Italia/Giappone. Foto di Maurizio Torresan ©Starhotels
Dai costumi teatrali per Madama Butterfly di Atelier Nicolao alle maschere bifacciali in cartapesta de La Bottega dei Mascareri; dalle scatole fatte a mano rivestite in carta giapponese di Paperoowl alle serigrafie artistiche di Gianpaolo Fallani; dallo specchio in vetro di Murano con giapponeserie di Barbini Specchi Veneziani agli oggetti d’arredo in legno dal design raffinatissimo (tra cui gli sgabelli Ca’ Pesaro) di Lunardelli Venezia, ai preziosi tessuti di Rubelli come il kimono in jacquard serico o il lampasso di seta realizzato per Giorgio Armani: una piccola galleria di meraviglie si snoda davanti agli occhi di ospiti e visitatori.
Una delle maschere bifacciali de La Bottega dei Mascareri: realizzate in cartapesta, colori acrilici e cera d’api, queste maschere sposano stupendamente il Teatro No e la Commedia dell’Arte. Grande fantasia, ricerca e talento del Maestro mascarer Sergio Boldrin. Foto di Maurizio Torresan ©Starhotels
E non può assolutamente mancare in questo scrigno prezioso la secolare tradizione del vetro: gli scenosi vasi con steli di vetro di Murano anni ‘40 di Attombri; i calici, bicchieri e caraffe di NasonMoretti dalle suggestive sfumature cromatiche; i pezzi raffinatissimi più che mai ispirati all’estetica giapponese della collezione d’autore I Piccoli di Carlo Moretti; i vasi mosaici Raku in vetro soffiato di Massimo Micheluzzi, frutto di una ricerca straordinaria; e infine, le bellissime lampade da terra componibili disegnate da Alberto Lago e i vasi in vetro di Murano “battuti” a mano dagli artigiani della celebre manifattura Salviati.
A sinistra, i vasi Bamboo dei fratelli Stefano e Daniele Attombri, composti con steli di vetro di Murano anni ‘40 e filo in acciaio. A destra, le collezioni Gigolò (calici d’acqua) e Idra (bicchieri e caraffe) in vetro soffiato di Murano a firma NasonMoretti. Foto di Maurizio Torresan ©Starhotels
Queste storiche fornaci e tutti i gli artigiani presenti in mostra sono pubblicati nella guida Venezia su misura, a cura di Gruppo Editoriale con Michelangelo Foundation e Fondazione Cologni: un vademecum curatissimo e magnificamente illustrato dove scoprire gli indirizzi e le storie di questi protagonisti del bello fatto a regola d’arte.