Una storia lunga secoli. Una storia radicata al territorio. Una storia di gesti che racconta l’identità di un popolo: Napoli è la protagonista indiscussa di una storia che vive e tramanda quotidianamente un saper fare artigiano che è alla radice stessa della cultura partenopea.

“Napoli su misura. Craft Shopping Guide” (240 pagine, in doppia lingua italiano/inglese) è un progetto editoriale voluto dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e realizzato dalla casa editrice toscana Gruppo Editoriale. Un viaggio fotografico alla scoperta dei 50 maestri artigiani napoletani più iconici, di cui vengono raccontati i volti, le storie e le opere cult. Foto di Dario Garofalo
Dai presepi di San Gregorio Armeno ai maestri sartori dell’elegante quartiere di Chiaia, i guanti del Rione Sanità, le vivaci botteghe di Spaccanapoli e San Biagio dei Librai, il corallo di Torre del Greco e la tarsia lignea di Sorrento. E ancora maestri liutai, ceramisti, gioiellieri, creatori di calzature, cravatte, gemelli e ombrelli, ‘artigiani del fuoco’ e ‘dottori delle bambole’. “Napoli su misura. Craft Shopping Guide” è un itinerario inedito, che va dalla luce accecante del Golfo all’ombra del Vesuvio, fino alla splendida isola di Capri, e che rappresenta l’anima e lo specchio più autentico di Napoli.

La presentazione della guida è avvenuta a fine marzo 2024 presso il suggestivo Chiostro di Santa Caterina a Formiello, a Napoli, sede della Fondazione Made in Cloister. Artigiani protagonisti ed esperti di arti applicate sono intervenuti per rendere omaggio al savoir-faire d’eccellenza partenopeo. Foto di Stefano Renna
Il progetto editoriale, voluto dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte con la casa editrice toscana Gruppo Editoriale, racconta – in un comodo formato tascabile, in doppia lingua italiano/inglese – cinquanta selezionatissimi atelier, botteghe, opifici artigianali che rappresentano un tesoro da scoprire e un vanto da comunicare e di cui vengono raccontati i volti, le storie e le opere cult.

Fonderia Artistica Gemito: gli attuali titolari Francesco e Andrea Guerritore sono gli eredi del fondatore e grande maestro Vincenzo Gemito. Qui, su ordinazione, si realizzano busti, consolle e tavolini artistici in bronzo e marmo, statue in argento, bronzo e oggettistica dalla vocazione artigianale. Foto di Dario Garofalo
Una prima, importante, sezione è dedicata al tailoring: impossibile non associare il nome di Napoli alle storiche sartorie della città! La giacca ‘alla napoletana’ – un esempio fra tanti – è così chiamata per determinate caratteristiche sviluppate proprio nella capitale partenopea, quasi un vero codice: leggerezza, comodità, manica ‘a mappina’ (per donare più elasticità nei movimenti), un taglio della giacca in genere più corto rispetto allo standard… tutte peculiarità napoletane ovunque apprezzate e riconosciute.
Un abito non sarebbe completo senza gli accessori: “Napoli su misura” propone una selezione delle mani eccellenti che creano cravatte, gemelli, guanti, scarpe, profumi…e ombrelli, iconico accessorio dall’impronta ‘napoletana’ con una tradizione già da metà dell’Ottocento.

Sartoria Pino Peluso: il suo atelier si affaccia sul Golfo di Napoli, dove i profumi delle stoffe si mescolano a quelli del mare. Responsabile Campania per l’Accademia Nazionale dei Sartori e Presidente di Confartigianato Napoli per la Moda, il maestro Peluso realizza abiti su misura anche per la clientela internazionale. Foto di Dario Garofalo
Napoli e il mondo dell’oreficeria sono un binomio artistico di eccellenza da sempre: dal commercio e dalla lavorazione di coralli e cammei nella vicina Torre al Greco ai laboratori in città sempre più improntati a un gioiello di design, la creazione di un gioiello trova a Napoli radici storiche e anche geografiche, tant’è che il territorio vanta la presenza di un vero e proprio Borgo in cui coesistono maestranze quali incisori, incastonatori, cesellatori e indoratori.
Il fiore all’occhiello? Il presepe, forse la tradizione più radicata ed emotivamente forte che Napoli possiede: il Settecento, tra fede e cultura, ancora oggi rappresentato da scene e statuine che sono in grado di raccontare la città (e il quartiere di San Gregorio Armeno con i suoi impareggiabili maestri artigiani) con un linguaggio potente, sacro, e universale.

Liuteria Calace: le radici di questo storico laboratorio risalgono al 1825. Qui, si realizzano mandolini, mandole, mandoloncelli e liuti cantabili, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Oggi, alla guida della bottega, Raffaele Calace con la figlia Anna Maria. Foto di Dario Garofalo
La Guida, nelle sue 240 pagine, parla anche di musica, attraverso liuterie il cui nome e i mandolini prodotti sono un vanto per l’attenta clientela sia italiana sia estera. E non mancano i mestieri ‘rari e curiosi’, come l’Ospedale delle Bambole, dove accorre entusiasta un giovanissimo pubblico di bambini per ritirare il proprio giocattolo riparato, a cui è stata donata una seconda nuova vita! La ceramica e la porcellana di Capodimonte, le fonderie artistiche che trasformano i metalli e la lavorazione della carta in legatoria, completano la sezione “home decor”.
Un viaggio suggestivo attraverso le storie e le bellissime foto inedite di Dario Garofalo, che sempre con occhio attento e grande sensibilità sa entrare da maestro nei santuari del saper fare, rievocandone tutta la bellezza. “Napoli su misura” rappresenta un’esperienza immersiva da non perdere nel grande universo dell’artigianato artistico napoletano, dove incontriamo anche i talentuosi maestri insigniti del titolo di MAM-Maestro d’Arte e Mestiere di Fondazione Cologni, riconoscimento tributato alle ‘sapienti mani’ creatrici del Made in Italy ai più alti livelli.

E. Marinella: le cravatte dello storico marchio nato dalla piccola bottega aperta da don Eugenio Marinella nel 1914 sono veri capolavori di artigianato ed eleganza. Cravatte ‘eterne’ indossate dalle più importanti personalità di tutto il mondo. Foto di Dario Garofalo
La shopping guide è stata presentata a Napoli pochi giorni fa nel contesto straordinario della Fondazione Made in Cloister, fondazione d’arte contemporanea fortemente in dialogo con l’artigianato, voluta da Davide de Blasio e Rosa Alba Impronta, che ha visto il Chiostro di Santa Caterina a Formiello animarsi per l’occasione degli interessanti interventi di esperti d’arte applicata e conoscitori del territorio, con una platea d’eccezione: gli stessi maestri artigiani inseriti nella guida, la cui opera è per tutti noi un esempio di saper fare, professionalità e umanità ai più alti livelli.
