Nell’ambito del progetto di mecenatismo La Grande Bellezza – The Dream Factory, promosso da Starhotels e dai suoi Partners (Fondazione Cologni, OMA-Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale), nel palinsesto di Homo Faber in Città – in occasione di Homo Faber Event 2024 a Venezia – lo Splendid Venice-Starhotels Collezione ha ospitato una speciale mostra dedicata al tema del cuore a cura di Elica Studio.
Il noto duo artistico, specializzato nella creazione di opere in porcellana, è stato chiamato a esporre la collezione in porcellana “In alto i cuori”, densa di simbologie e rimandi figurativi e culturali. Una collezione che è stata particolarmente apprezzata dal pubblico di Homo Faber in Città.
La collezione “In alto i cuori” è protagonista della mostra “L’Italia nel cuore”: i cuori in porcellana di Studio Elica sono presenti nelle eleganti sale del piano terra dello Splendid Venice-Starhotels Collezione, affacciato sul Rio dei Baretteri. ©Starhotels
Teatro di bellezza è lo Splendid Venice, a due passi Rialto e San Marco: un gioiello dell’hospitality italiana, che spesso accoglie mostre dedicate ai maggiori maestri d’arte italiani, per volontà della presidente Elisabetta Fabri, animatrice del progetto La Grande Bellezza, che tutela e sostiene il grande saper fare dei nostri maestri. Qui, passeggiando negli affascinanti ambienti dell’hotel, sono stati esposti gli oltre 60 cuori realizzati da Elica: l’idea che ispira questa collezione è l’utilizzo di un’icona pop come il cuore, reinterpretato in forma di vaso, con un carattere fortemente italiano, colto e ludico al contempo.
Vasi dal carattere forte e sorprendente, i cuori di Studio Elica dialogano con gli spazi dello Splendid Venice-Starhotels Collezione, che rimandano alla tradizione tessile della Serenissima, oltre che all’artigianalità e bellezza del Made in Italy. ©Starhotels
“In alto i cuori”, dal latino Sursum Corda: il cuore è l’organo di cui ogni essere umano non può fare a meno, anche in senso figurato: nessuno può vivere senza amore. Il progetto è in divenire e prevede la realizzazione di 90 pezzi, quanti sono i numeri della Smorfia napoletana. Una collezione di particolari ex voto in porcellana decorati con motivi grafici e scultorei.
Elisabetta Bovina, classe 1961, e Carlo Pastore, classe 1965, sono entrambi laureati all’Isia di Faenza, una tra le città della ceramica più importanti in Italia. Nel loro lavoro, la ceramica dialoga con la scenografia e le arti performative. ©Elica
Il cuore come contenitore: di fiori, di idee, di messaggi, decorato con scritte, immagini, elementi plastici: lettere, numeri e figure dipinti a pennello. Piccole sculture realizzate a mano per messaggi contemporanei scritti in una lingua universale. Ogni cuore ha un suo ritmo, un suo battito, un suo significato, fra ironia e divertissement; tanti messaggi diversi per parlare d’amore.
Alcuni degli iconici cuori di Studio Elica: ogni vaso racconta una sfumatura di un linguaggio universale, quello dell’amore, che i due artisti-artigiani elaborano dal 2009, anno di nascita della collezione. ©Elica
In occasione dell’inaugurazione della mostra abbiamo incontrato Carlo Pastore ed Elisabetta Bovina, artisti-artigiani e compagni di vita, ai quali abbiamo chiesto quale sia il cuore che hanno più nel cuore: «Il numero 6 “Transfish – Dardo d’amore”. Sembra un dardo d’amore lanciato da Cupido ma alla fine è un pesce… credersi innamorati e ritrovarsi con un cefalo in mano, forse il cuore più ironico sul concetto di amore. Ma è pur sempre amore», racconta Carlo. Mentre per Elisabetta «Il numero 40, “Ratto d’amore”. Sarà perché ho allevato un topo che si chiamava Pino che, quando è morto, mi ha fatto piangere molto. Sarà perché ratto è anche il participio passato di ‘rapere’ (rapire), ma anche l’aggettivo latino che sta per rapido, veloce; e chi non ha mai avuto un raptus, un momento di follia, un rapimento d’amore così, in un battito di ciglia, in uno sguardo rapido? L’etimo delle parole è sempre affascinante fonte di ispirazione creativa».
Il cuore n.6 “Transfish – Dardo d’Amore” in porcellana, ingobbi, cristallina (cm 24 x 34 x 11 h), il preferito da Carlo Pastore. ©Elica
I cuori di Elica Studio sono dei veri e propri post-it in porcellana, superfici bianche che veicolano messaggi sorprendenti: succede sempre che chi ne compra uno, torna a comprarne un altro e poi un altro, costruendo così la propria lettera d’amore.
Il cuore n.40 “Ratto d’Amore” in porcellana (cm 24 x 18 x 14 h), opera del cuore di Elisabetta Bovina. ©Elica
Tutto, nella nuova casa-laboratorio di Ravenna, è fatto rigorosamente a mano. La temperatura di cottura di questi vasi-scultura è 1260°C: da crudo a cotto la porcellana ha un ritiro del 13% circa, cosa che costringe gli artigiani a lavorare con stampi molto grandi e pesanti, perché di un oggetto bisogna sempre calcolare il ritiro in cottura. Ogni lettera o disegno è dipinto a pennello; le piccole sculture tridimensionali su determinati cuori sono modellate a mano; l’oro viene applicato a pennello e fissato da una terza cottura a circa 800°C. «Il nero che usiamo, sia per la decorazione sia per le scritte, è una ricetta messa a punto da noi. Carlo ha fatto prove per 5 anni prima di arrivare a ottenere la tonalità desiderata», racconta Elisabetta.
Splendid Venice – Starhotels Collezione, tra San Marco e Rialto, a soli pochi passi (o un breve tragitto in gondola) da alcuni dei luoghi simbolo di Venezia, trasmette ai propri ospiti il segreto del vivere all’italiana. ©Starhotels
Una attitudine alla precisione, insita in Carlo ed Elisabetta, che viene trasmessa anche alle giovani generazioni di artigiani che frequentano la loro bottega: «Questo aspetto è ‘l’incubo’ dei nostri stagisti, la ricerca del segno perfetto che perfetto non deve essere: Carlo è capace di far rifare lo stesso disegno al povero tirocinante anche per 20 volte…» L’eccellenza raggiunta con la loro esperienza e produzione fa di questo duo una coppia di MAM-Maestri d’Arte e Mestiere, titolo ricevuto nel 2022 dalla Fondazione Cologni. “Tesori viventi”, da tutelare…e far conoscere al grande pubblico!
Questo il primo obiettivo del progetto La Grande Bellezza by Starhotels: far conoscere i maestri, di cui l’Italia è ricchissima, offrendo loro vetrine d’eccezione, nei propri alberghi simbolo dell’inimitabile stile italiano e in contesti culturali e artistici importanti, come il Salone del Mobile di Milano nel 2023 e appunto Homo Faber nel 2024. Ma anche sostenendone l’opera attraverso premi, commesse negli hotel, esposizioni, nuove collezioni, tirocini formativi per i giovani talenti. All’insegna di un mecenatismo appassionato e molto fattivo, di cui i maestri sentono fortemente l’esigenza.
Splendid Venice – Starhotels Collezione
1.09.2024 – 30.09.2024
Dalle ore 10:00 alle ore 19:00 – Ingresso libero
www.lagrandebellezza.starhotels.com