La liuteria genovese, con la sua lunga tradizione cominciata nella prima metà del Seicento, rappresenta un patrimonio culturale unico, capace di unire la bellezza del suono alla perfezione estetica degli strumenti musicali.

Mandolino realizzato da Gianmaria Assandri. Il liutaio è specializzato nella costruzione di strumenti storici e vintage, oltre a strumenti di grandi dimensioni. Negli ultimi anni infatti, si sta dedicando soprattutto alla sperimentazione e alla ricerca nella liuteria artistica. Courtesy: Gianmaria Assandri.
Quando quest’arte si diffonde nel capoluogo ligure, dove vedrà grande sviluppo e fioritura, i primi costruttori di strumenti musicali provengono da oltre confine, soprattutto dal Tirolo.
Il periodo di maggiore splendore è il Settecento, epoca in cui il centro storico di Genova pullula di botteghe, dove si tramanda questa tradizione straordinaria, che assume specificità peculiari, distinguendosi, ad esempio, dalla vicina liuteria piemontese, in particolare per l’uso delle vernici rosso scuro, brune o giallo-arancio.
La presenza di così tanti laboratori di liuteria testimonia una domanda sempre maggiore di
chitarre e mandolini, ma soprattutto di strumenti ad arco come violini, viole e violoncelli.
Dopo una parentesi di recessione dovuta alla fine delle guerre napoleoniche e alla concorrenza di strumenti musicali a prezzi più bassi, prodotti e importati dalla Francia e dalla Germania, nell’Ottocento la liuteria artistica riprende vigore e si consolida uno stile che definirà le caratteristiche della liuteria genovese moderna.

Chitarra classica realizzata da Paolo Sussone: le mani sapienti del liutaio sanno trasformare il legno in musica ed emozione. Photo credit: Alberto Terrile.
Oggi il capoluogo ligure è una vera città della musica: tra gli allievi del Conservatorio Niccolò Paganini, i musicisti privati e quelli dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice, non mancano le commissioni, per i diversi laboratori che portano avanti questa importante tradizione. Wellmade, la guida digitale della Fondazione Cologni alle botteghe italiane di artigianato artistico, ne include almeno quattro di altissimo livello.

Il maestro Alberto Giordano, oltre alla fervida attività di liutaio, porta avanti un importante lavoro di studio e divulgazione della liuteria artistica italiana e genovese: ha fatto parte della giuria del XV Concorso Triennale Internazionale di Liuteria “Antonio Stradivari” (2018), è autore di diversi saggi, e ha curato la mostra: “Liutai italiani del Novecento: la scuola genovese” presso il Museo del Violino di Cremona (2022). Courtesy: Alberto Giordano.
La prima tappa del nostro itinerario è la bottega di Alberto Giordano, liutaio e storico della liuteria italiana, conosciuto in tutto il mondo per la sua competenza.
Dopo essersi diplomato alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona, nel 1987 torna a Genova per aprire la sua attività.
Da allora la sua carriera è stata costellata di premi e riconoscimenti: alcuni suoi strumenti sono stati acquisiti da importanti collezioni private. È autore di diverse pubblicazioni e collabora con le riviste The Strad e Archi Magazine.
Ha una clientela molto variegata: dai solisti più noti ai ragazzi del liceo musicale e non solo, che sognano di intraprendere questa strada.
Nel 2015 si è laureato con lode e “dignità di stampa” in Storia dell’Arte. È stato tra i membri fondatori del Gruppo Liutai Professionisti dell’ALI – Associazione Liutaria Italiana, e dal 1994 collabora alla conservazione del violino il “Cannone”, costruito da Giuseppe Guarneri del Gesù, appartenuto a Niccolò Paganini e di proprietà della Città di Genova.

Gianmaria Assandri nel suo piccolo ma accogliente atelier nel centro storico di Genova. Dopo molti anni di studio e pratica, il maestro ha coronato il suo sogno nel 2008, aprendo il suo laboratorio di liuteria. Courtesy: Gianmaria Assandri.
Il nostro itinerario prosegue con la bottega di Gianmaria Assandri: un piccolo laboratorio dove il maestro costruisce e ripara strumenti a pizzico e ad arco, ed effettua interventi di restauro e riproduzioni di strumenti antichi. La sua attività principale si concentra soprattutto sugli strumenti di grossa taglia, come le viole da gamba, i violoni e i contrabbassi.
Si avvicina al mestiere da ragazzo, riparando la sua chitarra e sperimentando in autonomia. Poi la passione per la musica e il lavoro manuale lo portano a frequentare, dal 1980, il laboratorio di affermati liutai della città, in particolare l’atelier di Federico Lowenberger. Accanto al maestro apprende i segreti della professione, e comincia ad affiancare al suo primo lavoro la liuteria come attività secondaria.
Dopo tanti anni di lavoro ed esperienza, nel 2008 corona il suo sogno e apre il suo laboratorio nel centro storico di Genova, dove oggi, oltre all’attività ordinaria, si dedica anche alla sperimentazione, realizzando strumenti unici e particolari, nonché rivisitazioni di strumenti d’epoca.

Paolo Sussone all’opera: il maestro è specializzato nella costruzione e riparazione di chitarre classiche e acustiche. È uno dei pochi in città a occuparsi di strumenti a pizzico, e rappresenta la nuova generazione di liutai: ha aperto il suo laboratorio nel 2013 e in poco tempo si è creato un’ampia clientela di musicisti e appassionati. Photo credit: Valentina Fusco.
Ci spostiamo ora in direzione del Porto Antico, nei pressi del quale si trova l’atelier Sussone Guitars, gestito da Paolo Sussone.
Il liutaio ha studiato alla Civica Scuola di Liuteria di Milano, dove ha appreso i segreti della lavorazione del legno e della costruzione a mano di chitarre, sotto la guida del maestro Mario Rubio.
Negli anni ha avuto modo di spaziare nella sua produzione, realizzando diversi strumenti, per poi specializzarsi nella costruzione di chitarre classiche e acustiche con corde in acciaio. In poco tempo, il suo laboratorio è diventato conosciuto e altamente specializzato, soddisfacendo le esigenze di musicisti e autori, e offrendo un prodotto autenticamente artigianale, eseguito a regola d’arte con la migliore resa sonora.
Si occupa anche di organizzare eventi, come The Acoustic Guitar Project e Genoa Songwriters Festival, con lo scopo di promuovere la musica acustica e i suoi artisti.

Violino realizzato da Mauro Lunati. Il maestro condivide l’atelier con Pio Montanari, liutaio dalla lunga esperienza. I due lavorano in un laboratorio dal fascino antico e suggestivo, che si trova al secondo piano del palazzo storico “Casatorre in Sottoripa”: volta affrescata, trucioli dappertutto e un intenso odore di resine contribuiscono a renderlo il luogo ideale dove trovare la giusta ispirazione. Courtesy: Mauro Lunati.
L’ultima tappa è la liuteria di Mauro Lunati, maestro con esperienza quarantennale nella liuteria artistica. La sua passione comincia nel 1981, quando costruisce il suo primo violino. Da allora si dedica alla realizzazione di strumenti ad arco, a partire dalla scelta delle materie prime, di altissima qualità: legni attentamente selezionati e fatti stagionare in proprio, avendo cura di combinare qualità estetiche e meccaniche, per garantire strumenti di pregiata bellezza con un’acustica sopraffina.
Nel suggestivo laboratorio di Vico delle Compere 2, al secondo piano dello storico edificio genovese Casatorre in Sottoripa, costruisce e ripara violini, viole e violoncelli, anche per musicisti affermati. Offre anche servizi di accordatura e verniciatura, oltre all’emissione di certificati di autenticità.
Ancora una volta, Wellmade ci ha permesso di scoprire i tesori nascosti di una città incantevole con un’identità forte e una storia che merita di essere raccontata.
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