La storia artistica della torinese Eva Seminara è la storia di una scommessa con se stessa e con il mondo dell’artigianato artistico. Trasferitasi a Udine nel 1994, rileva pochi anni dopo, con una collega ora in pensione, l’atelier di rilegatura di via Zanon.

L’artigiana della rilegatura Eva Seminara (classe 1961) stringe orgogliosa tra le mani il materiale d’elezione del suo lavoro: la carta. Dal 1999 la sua passione e il suo impegno sono al servizio della Legatoria Moderna di via Zanon, divenuta grazie al suo saper fare “la legatoria artistica di Udine”, a pochi passi da una delle piazze più belle del capoluogo friulano. Foto di Simona Rossi
Una sfida vera, in quanto Eva Seminara è outsider in questo campo, non proviene dal mondo della legatoria classica: il suo valore aggiunto è proprio l’essersi approcciata al libro partendo dal significato del suo contenuto per poi passare a indagarne il rivestimento. La fortuna di poter collaborare con maestri artigiani di altissimo livello e di diversa provenienza e di approcciare nuovi materiali è stata motivo di crescita e di rinnovamento.

“Casa di bambù”, dalla limitatissima tiratura, è un libro che raccoglie il materiale per il concorso Bamboorush 2020. Nasce dalla collaborazione di Eva Seminara con Giovanna Zordan, autrice, e Barbara Jelenkovich, illustratrice. Realizzato con legatura giapponese, il volume contiene cinque tavole ripiegate lunghe un metro ciascuna: sul fronte si possono apprezzare le illustrazioni e sul retro i testi poetici. Foto di Eva Seminara
All’interno di Palazzo Brazzà, nel cuore di Udine, da oltre un ventennio, la Legatoria Moderna è diretta da Eva Seminara, gelosamente legata alla tradizione e all’atmosfera artigiana che da sempre si respira entrando in questa bottega, ma che fin da subito ha aggiunto quel tocco creativo e moderno che ha permesso alla storica attività di diventare per tutti la “legatoria artistica di Udine”.
Legno, acciaio, resina e tessuti d’arredamento, oltre alla carta, alla tela e alla pelle si combinano e si armonizzano, creando sempre nuove suggestioni e nuovi capolavori “a regola d’arte”. Tutti pezzi artigianali unici, realizzati in piccolissime serie. Che sia bodoniana, giapponese, a fisarmonica o incrociata, o anche a crisscross, copta o medievalis, ogni rilegatura proposta è una storia unica, “cucita” ad hoc per il committente.

Dettaglio di incisione a caldo con doratura. L’operazione rappresenta il momento in cui i caratteri mobili in ottone vengono inseriti nella macchina doratrice. Grazie al calore e alla pressione che viene esercitata a mano, frapponendo la pellicola dorata tra i caratteri e la coperta del volume, si ottiene l’incisione del titolo, nome dell’autore, anno di pubblicazione, etc. Foto di Mario Callegari Photography
“La ricerca dei materiali che possano dare una significativa estetica al volume è determinante per riuscire a ottenere una rilegatura di gusto e di classe”, spiega la Maestra artigiana. “La copertina ha un valore a sé, ha una connotazione creativa specifica. Quando si tratta di libri antichi, infatti, la mia mano si muove con il massimo rispetto, cercando di mantenere il più inalterata possibile l’originalità dell’opera; quando si tratta di libri più moderni, che consentono delle variazioni di design e grafica, la copertina diventa un aspetto estetico importantissimo”. Dalla pelle alla pergamena, dal legno all’acciaio, dal velluto alla vetroresina passando per materiali sintetici e tessuti di tutti i tipi: la copertina è pur sempre la “porta” da aprire per immergersi nell’universo libro, e come tale deve stupire ed emozionare!

Dettaglio di cucitura a telaio. Lo scatto illustra come si cuciono i fascicoli che compongono un volume. Grazie al supporto del telaio, su cui vengono poste le fettucce o i cordoni (a seconda del libro), le pagine vengono fissate le une alle altre con una cucitura sul dorso, in modo che si possano sempre aprire bene e che la struttura abbia lunga tenuta. Foto di Mario Callegari Photography
La Legatoria Moderna, riconosciuta nel 2014 dalla Regione Friuli Venezia Giulia come Scuola-Bottega Artigiana, affiancando all’attività lavorativa quella didattica e formativa, si rivolge a un pubblico raffinato ma anche affascinato dall’originale produzione della bottega stessa, le cui rilegature spaziano dalle tradizionali alle più convenzionali. Creazioni per le più svariate richieste, per le quali l’esperta rilegatrice fatica a fare una classifica del cuore: “È difficile per me sceglierne una, fanno tutte parte della mia vita, della passione che è anche il mio lavoro”. È una passione di una vita, frutto di esperienza e talento, che nell’ottobre 2020, durante la cerimonia digitale della terza edizione, la porta a ricevere il Premio MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, prestigioso titolo di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e ALMA, nella categoria “Carta”.

Eva Seminara è MAM-Maestro d’Arte d’Arte e Mestiere nella categoria Carta. «Questo riconoscimento è per me un grande onore perché è un premio raro, selettivo, che conferma che siamo una realtà di alto profilo che sta lavorando nella direzione giusta», commenta la vincitrice della terza edizione 2020. In foto, la preziosa fusione in bronzo realizzata su disegno originale dalla Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Foto di Eva Seminara
Un riconoscimento che per la Maestra artigiana ha una duplice valenza, in quanto porta all’attenzione del grande pubblico il suo lavoro e la terra in cui vive, il Friuli Venezia Giulia, ricco di straordinarie eccellenze artigiane.
Il suo impegno in favore dell’artigianato artistico non si limita, infatti, al suo talento e alla sua arte, ma si traduce in un concreto impegno per il suo territorio.
“Sono a capo del Comparto Artistico di Confartigianato Imprese Udine e Presidente Confartigianato Imprese Udine. Da circa otto anni mi occupo di valorizzare il settore artistico di Confartigianato, cercando di fare sempre riferimento alla Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, che comprende mestieri che per la nostra Associazione hanno classificazioni diverse, ma che, se svolti secondo tradizione e con creatività e competenza, si annoverano tra quelli artistici”, spiega l’abile rilegatrice. “Ogni anno, insieme alla curatrice Elena Agosti e alla funzionaria di Confartigianato Rachele Francescutti, porto avanti il progetto di una mostra tematica che possa mettere in evidenza le eccellenze del nostro patrimonio artistico regionale”. Un impegno a tutto tondo nel mondo dell’artigianato bello e ben fatto!
