Con questo dicembre termina il 2022 in veste di Anno Internazionale del Vetro, così come stabilito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E quale miglior modo di onorare questo fragile quanto magnifico e duttile materiale se non celebrando l’opera del Maestro unanimemente riconosciuto come un punto di riferimento per il vetro contemporaneo d’artista a livello internazionale?
Il muranese Lino Tagliapietra, classe 1934, è l’artista del vetro più conosciuto e amato nel mondo. Dotato di un talento innato, inizia a lavorare come apprendista in fornace a undici anni e non si ferma più: molto curioso e aperto alle sperimentazioni, a ventun anni è già un ‘Maestro’.
Una vista della Galleria THE POOL NYC, in via Santa Maria Fulcorina 20 a Milano: qui sono esposte le straordinarie opere in vetro soffiato a mano di Lino Tagliapietra, sommo artista del vetro muranese noto e apprezzato nel mondo.
Alla sua opera straordinaria, fino all’11 marzo 2023, è dedicata una imperdibile personale presentata dalla galleria THE POOL NYC, specializzata in artisti contemporanei e vetri di Murano, in via Santa Maria Fulcorina 20 a Milano. Si tratta incredibilmente della prima mostra personale mai realizzata in Italia, nonostante la fama e il genio di questo Maestro. La mostra, dal titolo “Un Viaggio con Lino Tagliapietra”, è un percorso che testimonia come il vetro venga usato dall’artista-artigiano in maniera totalmente innovativa, con impareggiabile padronanza di tutte le tecniche dell’arte, dando vita a sculture con forme e trame incredibili. Endeavor apre l’esposizione, incantando subito il visitatore e portandolo all’interno dell’atmosfera lagunare, con barche galleggianti e riflessi colorati. Nelle altre sale si possono ammirare capolavori dalle serie Kookaburra, Africa, Borneo, Saba, Masai e molti altri, dagli anni Settanta ai giorni nostri.
Dinosauro, 2016, vetro soffiato a mano: con più di un metro di altezza, questa scultura di Lino Tagliapietra impressiona per la sua sinuosità e la capacità di armonizzarsi con gli ambienti più raffinati.
«Le opere di Lino Tagliapietra costituiscono una sintesi perfetta di forme fluide, che proclamano l’essenza liquida del vetro, suggestivi cromatismi e intrecci di raffinato impatto grafico. Grazie alla sua audace creatività e padronanza della materia incandescente egli ha inoltre ha spesso travalicato i limiti materiali, quanto a dimensioni, che normalmente vengono associati ai manufatti in vetro. Come conseguenza di tutto ciò, una sua opera può costituire un elemento catalizzatore all’interno di uno spazio. Senza manifeste provocazioni, il Maestro ha dimostrato l’inconsistenza di alcuni rigidi preconcetti e ha costituito un esempio per altri artisti del vetro», scrive la più autorevole storica del vetro veneziano Rosa Barovier Mentasti, che conosce Tagliapietra fin dagli anni ‘70.
All’ingresso dello spazio THE POOL NYC troneggia Endeavor, 2011, vetro soffiato a mano: appese al soffitto, come in una danza, le gondole dai sinuosi movimenti rievocano l’incanto dell’atmosfera lagunare.
Osservato da vicino, ogni suo pezzo svela un mondo: oltre alle forme fantastiche e ardite accenni di motivi floreali, cerchi concentrici e complessi intrecci di colore si ritrovano attorcigliati in uno spettacolare vortice, come note di una partitura.
Questa mostra, a cura di John Dunbar Roake, vuole passare in rassegna i momenti più alti della straordinaria carriera del Maestro di Murano – che dura da oltre 70 anni – mettendo anche in luce la fase d’insegnamento americana, cruciale per lo sviluppo dell’American Studio Glass Movement e momento di svolta per la produzione dell’artista, tuttora felicemente attivo nei due studi di Murano e Seattle.
Serie Borneo: i vasi, dalle nuances che giocano sulle trasparenze del vetro, traggono la loro ispirazione dall’omonima isola nel Sud-Est asiatico. Da sinistra verso destra, esemplari datati 1998, 2008, 2009, 2015 e 2013.
«A Murano, quasi sempre, gli artisti si rivolgono ai Maestri affinché traducano in vetro le loro idee. Maestro e artista devono entrare in una sorta di comunicazione telepatica. Qui il caso è diverso: l’artista Lino Tagliapietra, dopo averci pensato a volte per notti intere, si rivolge all’artigiano Lino Tagliapietra per esprimere un concetto in tre dimensioni. I due, Lino e Lino, prendono appunti direttamente in vetro e spesso questi appunti sono lavori finiti, realizzazione di un sogno che sembrava impossibile», racconta l’esperto d’arti applicate Jean Blanchaert.
Stromboli, 2019 (a sinistra) e 2015: questi vasi catturano tutta la suggestione dell’isola vulcanica e sono stati realizzati da Lino Tagliapietra con vetro soffiato incolore a canne policrome raccolte in campiture nei toni del giallo, del verde e del rosso.
Nonostante nel 2021 il Maestro – “Tesoro Vivente” dell’artigianato artistico, MAM-Maestro d’Arte e Mestiere nel 2018 e Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana – abbia annunciato la sua decisione di ritirarsi dal lavoro in fornace, è ancora attivo nella creazione di opere uniche, come vetrate e pannelli di grandi dimensioni. Un talento inimitabile che spazia tra memoria, magia, tradizione e sperimentazione, le cui mani sono artefici indiscusse del ‘miracolo del vetro’.
A questo grande siamo anche debitori della disseminazione dell’arte del vetro muranese, fiore all’occhiello dell’Italia, in tutto il mondo: perché durante tutta la sua carriera il Maestro si è sempre speso con passione e grande generosità nell’insegnamento e nella trasmissione del suo sapere, anche come visiting professor invitato nelle più importanti università e scuole del vetro internazionali, creando un lascito unico che ha nutrito e condizionato l’opera di generazioni di artisti e artigiani, ricercatori della bellezza, nel suo nome.
Kookaburra, 2013, vetro soffiato a mano: l’opera dalla straordinaria fattura e forza cromatica, alta più di mezzo metro, prende il nome dal bizzarro ‘uccello che ride’ australiano.
Dal 17 novembre 2022 al 11 marzo 2023
THE POOL NYC
Palazzo Fagnani
Via Santa Maria Fulcorina, 20 Milano