Lino Tagliapietra ha portato ai suoi più alti vertici espressivi lo spettacolo del vetro muranese, con virtuosismo tecnico insuperabile.

Lino Tagliapietra al lavoro: il Maestro, considerato l’ambasciatore del vetro di Murano nel mondo, porta alta la bandiera del saper fare italiano d’eccezione.
Lino Tagliapietra è unanimemente considerato il più grande Maestro del vetro contemporaneo, che ha portato a vertici ineguagliabili di tecnicismo e bellezza, diffondendo la grande tradizione vetraria muranese i più alti livelli nel mondo.
Classe 1934, muranese doc, Lino Tagliapietra inizia giovanissimo, secondo la storica tradizione dell’isola veneziana, a lavorare in fornace, dimostrando da subito un precoce talento. Appena ventenne, dopo aver a lungo lavorato sotto la guida di un altro grande Maestro, Archimede Seguso, può già fregiarsi a sua volta dell’ambito titolo di Maestro, che presuppone un lungo e complesso apprendistato, fino alla completa padronanza delle complesse tecniche tradizionali.

Serie “Africa”, 2014: il vaso è in vetro con murrine a doppia soffiatura. La tecnica della murrina, risalente all’epoca romana, ha trovato nel Maestro Tagliapietra una sapienza artigianale senza pari.
Gli esordi del maestro nell’antica arte vetraria.
Dopo aver lavorato da protagonista in molte delle più prestigiose fornaci dell’isola, da Seguso a Venini, da La Murrina a Effetre, negli anni Sessanta inizia a sperimentare forme individuali di ricerca che gli valgono riconoscimenti importanti a livello internazionale, spingendolo dagli anni Novanta a dedicarsi totalmente alla produzione personale.
Crea pezzi unici straordinari, forme astratte e sinuose dai colori affascinanti: opere molto riconoscibili per il gusto visionario e l’estetica audace, che sembrano spesso quasi al limite della fattibilità, sfide continue di un Maestro che ama forzare i limiti della materia e della tecnica superando se stesso.
Non c’è una realtà tecnica che il Maestro non pratichi con assoluta padronanza, e sotto le sue mani sapienti tutte le tipologie di lavorazione tradizionali del vetro vengono combinate, mescolate e manipolate creativamente, per ottenere sempre il massimo risultato.
Il vetro viene soffiato e inciso a freddo, trattato con murrine a doppia soffiatura, soffiato con una miriade di canne multicolori dagli effetti cromatici straordinari, a incalmo con battitura e incisione a freddo… un vero campionario di abilità esecutiva nei suoi vasi dalle trasparenze speciali, nelle scenografiche installazioni, nei pannelli quasi dipinti astratti.

Serie “Ombelico del Mondo”, 2014: l’opera d’arte è in vetro soffiato con canne multicolori. Nato sull’isola di Murano, Lino Tagliapietra si divide tra l’Italia e gli Stati Uniti, ma la sua influenza artistica si estende anche in Cina, Giappone e Australia.
Le creazioni di Lino Tagliapietra riconosciute come capolavori a livello internazionale.
I suoi capolavori vengono esposti nei musei e nelle collezioni private di tutto il mondo, dal Museo del Vetro di Murano al Victoria & Albert di Londra, dal Musée des Arts Décoratifs di Parigi al Metropolitan Museum di New York.
In controtendenza con la visione piuttosto chiusa del piccolo mondo muranese, storicamente molto geloso delle proprie abilità e peculiarità, grazie alla grande curiosità e apertura mentale che sono un tratto fondamentale della sua personalità, Lino Tagliapietra si apre al mondo e porta la sua opera e la sua grande lezione in tutta Europa.
Negli Stati Uniti soprattutto, ma anche in Australia, Cina, Giappone, svolgendo un’intensa attività didattica attraverso numerosissimi corsi e workshop. La sua visione è tanto ampia quanto generosa: il Maestro vive la trasmissione del sapere come una mission fondamentale, che da sempre coltiva accanto all’attività artistica.
Negli anni Settanta è figura di riferimento per il movimento “Studio Glass”, che vede lo stretto collegamento fra arte del vetro soffiato e produzione artistica contemporanea. Lino Tagliapietra ama dire di essere stato molto influenzato in quegli anni dai grandi maestri americani dell’arte e dell’architettura, come Jackson Pollock e Franck Lloyd Wright.

Serie “Africa”, 2014: vetro realizzato con una doppia soffiatura di canne colorate e murrine. Il lavoro del Maestro è una continua sperimentazione; il risultato è uno stile molto personale e inconfondibile.
Nel 1979 il grande maestro vetraio insegna per la prima volta negli Stati Uniti
Nel prossimo giugno un grande evento celebrerà questa data a Seattle. Proprio a Seattle, infatti, aprirà alla fine degli anni Novanta il suo secondo studio: un luogo di ricerca e lavoro ma anche una magnifica galleria d’arte, meta di collezionisti, esperti e appassionati del vetro.
Lo spazio, situato in un suggestivo edificio storico di inizio Novecento in mattoni rossi, ha avuto una recente ristrutturazione nel 2016/2017 firmata dal prestigioso studio Graham Baba Architects, con la direzione lavori a cura di Alessandro Vecchiato, che l’ha trasformato in un luogo molto arioso e cromaticamente sobrio, dominato dal bianco, in scenografico ed emozionante contrasto con la forza formale e cromatica delle opere.
Una fantastica installazione aerea composta di gondole e uccelli in vetro soffiato sembra voler ricordare e ribadire simbolicamente i legami profondi con Venezia.

Serie “Dinosauro”, 2006: il vetro soffiato viene lavorato con tecnica a incalmo, battitura e incisione a freddo. Capolavori come questo sono esposti nei musei e nelle collezioni private di tutto il mondo, dal Museo del Vetro di Murano al Victoria & Albert di Londra, dal Musée des Arts Décoratifs di Parigi al Metropolitan Museum di New York.
La galleria – studio di Lino Tagliapietra in Italia: Murano Studio Glass
E un suggestivo volo di gabbiani accompagna anche il percorso che a Murano, amata isola natale del Maestro, porta alla galleria-studio di Lino Tagliapietra, Murano Studio Glass, vero tempio dell’arte del vetro che offre la visione dei capolavori realizzati nel tempo dal Maestro. E’ possibile visitarlo riservando un’emozionante visita guidata.
Del lavoro di questo grandissimo Maestro ha scritto parole illuminanti Rosa Barovier Mentasti, massima storica veneziana del vetro: “Nel suo lavoro è difficile, se non impossibile, separare la fase progettuale da quella tecnico-sperimentale, in quanto Tagliapietra pensa in vetro, concepisce l’opera nelle sue qualità estetiche unitamente alle modalità della sua esecuzione. Talvolta, forme e tessuti vitrei scaturiscono da sperimentazioni tecniche, da risultati inaspettati, a lungo accantonati e poi ripensati; altre volte il progetto iniziale si evolve nel corso della lavorazione”.
Una modalità creativa ed esecutiva d’eccezione che ancor oggi, dopo una lunghissima carriera, è più che mai intensa e fertile, grazie all’inesausta passione di questo Maestro ineguagliabile, punto di riferimento per il vetro contemporaneo d’artista in tutto il mondo e vero “Tesoro Vivente”, orgoglio del nostro Paese.

Serie “Oca”, 2013: vetro soffiato con tecnica a incalmo e incisione a freddo. Il Maestro Tagliapietra realizza forme soffiate di straordinaria eleganza, realizzate con tecniche decorative sviluppate sulla base della tradizione veneziana, dagli effetti moderni.
In apertura: Serie “Fenice”, 2015: l’installazione, in vetro soffiato e inciso a freddo, è l’emblema di uno virtuosismo tecnico insuperabile.
Photo credit: ©Russell Johnson
A cura di Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte