“L’azione della mano definisce il vuoto dello spazio e il pieno delle cose che lo occupano”
(Henri Focillon, Elogio della mano)
Il più antico teatro milanese in attività, prestigiosi patrocini istituzionali – persino una medaglia ricevuta dal Capo di Stato Sergio Mattarella a supporto dell’iniziativa – e un’atmosfera di festa, gioia e commozione: tutto concorre alle celebrazioni del riconoscimento MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, giunto questo 4 ottobre 2022 alla sua IV edizione.
I premiati della IV edizione del MAM-Maestro d’Arte e Mestiere: questi artefici della “grande bellezza” tutta italiana posano in gruppo nella Sala degli Specchi di Palazzo Litta, una delle più significative opere dell’architettura tardo-barocca lombarda, sede del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura. ©Peter Elovich per Fondazione Cologni
Promosso da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, MAM è dedicato ai Maestri d’Arte italiani eccellenti, attivi nelle diverse categorie dell’artigianato artistico: dalla ceramica alla gioielleria al legno e arredo, dai metalli alla meccanica al mosaico, dalla pelletteria alla stampa d’arte al restauro, dal tessile alle professioni del teatro… fino ai mestieri del gusto e all’arte dell’ospitalità.
Ore 11.00. Si apre il sipario del Teatro Litta, perla barocca nel cuore del capoluogo meneghino. Sono proclamati i 57 nuovi Maestri d’Arte e Mestiere: ognuno con il proprio saper fare, esperienza, passione e valore umano, rappresenta un esempio da seguire e costituisce una delle principali ricchezze del nostro Paese, un giacimento culturale, artistico ed economico che il mondo intero riconosce e desidera. Sul palco, uno ad uno, sfilano i Maestri: in una mano – una mano ‘intelligente’, creatrice di bellezza, quella di questi artigiani così speciali – una fusione in bronzo, appositamente realizzata dalla Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato, e nell’altra la penna per apporre il proprio nome sul Libro d’Oro dell’Eccellenza Artigiana, che a oggi conta più di 280 magnifiche firme.
La cerimonia di consegna dei titoli MAM-Maestro d’Arte e Mestiere si è svolta all’interno del Teatro Litta, il più antico teatro milanese in attività. Sul palcoscenico tutti i 44 Maestri dell’artigianato dell’eccellenza assieme ai 13 Maestri dei mestieri del gusto e arte dell’ospitalità. ©Peter Elovich per Fondazione Cologni
Un premio, il MAM, con una speciale struttura organizzativa, unica nel panorama dei riconoscimenti e premi esistenti: a una Commissione di Esperti (un centinaio tra storici, docenti e curatori dell’arte e delle arti applicate, direttori di musei, e anche alcuni Maestri d’Arte e Mestiere di nota perizia già premiati in passato), che rappresenta il plus a supporto di questa iniziativa, è demandato il più delicato lavoro preliminare di individuazione e proposta delle candidature, sottoposte poi al vaglio della Commissione Generale, composta da autorevoli nomi del mondo della cultura, dell’imprenditoria e della comunicazione. Per l’enogastronomia, le eccellenze sono espresse dall’apposita Commissione ALMA, chiamata con i suoi specialisti a indicare i MAM per questo settore tanto importante e amato del nostro made in Italy.
A ricevere questo riconoscimento ‘indipendente’ – che colma una grave mancanza nel sistema italiano – anche i Sostenitori per i mestieri d’arte, attestati speciali indirizzati a coloro che svolgono un fondamentale ruolo di sostegno, diffusione e valorizzazione delle eccellenze nostrane nell’alto artigianato: dalla scuola al museo, dall’impresa alla comunicazione.
Alberto Cavalli, direttore generale di Fondazione Cologni, ringrazia Rosa Maria Villani e lo staff della Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato. La prestigiosa scuola, fin dalla prima edizione del premio 2016, disegna e produce presso la sua Zecca il prezioso manufatto in bronzo che viene dato in omaggio ai Maestri vincitori. ©Peter Elovich per Fondazione Cologni
«Si dice che sia in atto una forte volontà di riscoperta di un’identità più impegnata, che si stia diffondendo la curiosità verso quanto di autentico e di bello siamo ancora in grado di progettare e di produrre, che si stia assistendo a una maggior consapevolezza in merito al fatto che la cultura, la competenza, il mestiere, la ricerca siano le uniche strade per essere competitivi in uno scenario che non è più futuro, ma che è già presente», ci spiega il presidente Franco Cologni. E i Maestri d’Arte e Mestiere sono proprio questo, la risposta più chiara alla costruzione di valore e bellezza, un bene concreto. Il loro savoir-faire prezioso in questa edizione è supportato da Cartier, a favore della promozione e della trasmissione del sapere. La Maison francese da sempre, infatti, nelle sue creazioni fa risplendere l’alto artigianato.
La fusione della IV edizione mostra una figura maschile, colta di tre quarti verso destra, in un gesto di concentrazione e riflessione, che raffigura il Maestro d’Arte; sul fondo una stella a sette punte rappresenta il “tutto” in movimento, la comunicazione fra i mondi della creazione e dell’alto artigianato. ©IPZS
Milano in festa dunque, a celebrare la maestria: il porticato di Palazzo Litta è la perfetta cornice a fine cerimonia per il cocktail a cura di Alma, all’insegna dell’italianità più autentica, con zone di degustazione di alcuni dei prodotti tipici più importanti e celebri nel mondo, provenienti da realtà italiane di assoluta eccellenza, i cui titolari sono tutti Maestri MAM delle passate edizioni: tra loro stelle di prima grandezza come Iginio Massari, Davide Comaschi, Renato Brancaleoni, Hansi Baumgartner, Aldo Iacomoni, Franco Cazzamali ed Ezio Marinato.
Una bellezza ‘conviviale’ quella dei mestieri d’arte, in un ideale banchetto in cui tutti possono nutrirsi di condivisione di idee e know-how. I MAM dialogano tra loro, si scambiano opinioni e, chissà, riflessioni per futuri progetti comuni. Una giornata fuori dai propri atelier, intensa di suggestioni, all’insegna del talento vero, nostro patrimonio da difendere e amare!