Nicolao Atelier, una delle massime espressioni artigianali del Made in Italy nell’ambito della sartoria teatrale.
Mani esperte tagliano e cuciono, si muovono sinuose tra tessuti pregiati ed esclusivi, tra segreti di pieghe profonde e riflessi preziosi, tra ricami arditi dal sapore barocco e nobili damaschi; si perdono tra strascichi che parlano di epoche lontane e abiti da fiaba… mani che vestono i sogni. Teatri lirici, di prosa, balletto, cinema e televisione sono i palcoscenici dei costumi creati da Stefano Nicolao: tra l’invenzione teatrale e la ricerca storica, caratterizzati da un tono poetico e suggestivo.

Ritratto di Stefano Nicolao all’interno del suo atelier a Venezia. Alle spalle il ritratto del sarto del Moroni con il volto di Nicolao e un costume da crociato usato per il film “Marco Polo” di Montaldo. Il Maestro vanta una carriera ricca di successi: dalle collaborazioni con teatri come La Fenice di Venezia, alla realizzazione di abiti per il cinema. Grazie al suo talento, nel 2018, ha vinto il premio MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, assegnato dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Stefano Nicolao: dalla passione per i costumi veneziani alla realizzazione dell’Atelier Nicolao
La storia del Maestro Nicolao sembra essere scritta fin dalla sua adolescenza quando, durante gli studi liceali, si unisce come attore alla compagnia teatrale “L’Avogaria” di Venezia, raccogliendo fin da subito critiche positive e riconoscimenti. Ma il richiamo del “dietro le quinte” e la sua curiosità nel sapere come si realizzano scene e abiti sono più forti di qualsiasi palcoscenico: toccare i tessuti, sfiorare i costumi, sentirne gli odori, osservare i colori, poter dar forma a un’idea attraverso ago e filo mettono in moto la sua anima artistica e artigiana, lo emozionano a tal punto da sentire ardere il fuoco della passione.
L’Atelier Nicolao collabora attivamente con il teatro La Fenice di Venezia, per il quale realizza costumi per l’opera, come per esempio quelli di “Madama Butterfly”, nei quali è possibile notare il profondo studio di Nicolao per il taglio e il confezionamento dei kimono, tipici indumenti giapponesi.
Scena de “I rusteghi” presso il Teatro Stabile Goldoni di Venezia. Ritratto di Felice, Travestimento e Marina. Gli abiti, ispirati alla moda del ‘700, sono realizzati in taffetas corallo e particolari in argento (Felice), taffetas fucsia, tricorno in feltro fragola, bauta in pizzo e raso nero (Travestimento) e liseré crema fiorato azzurro, andrienne in taffetas bluette (Marina).
Così decide di dedicare la sua vita alla sartoria teatrale: diviene Direttore di sartoria al Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia e nel 1980 segue il costumista Enrico Sabbatini nel film per la tv “Marco Polo”. È proprio in quegli anni che rinasce il famoso Carnevale veneziano e il Maestro Nicolao comprende la necessità di creare un punto di riferimento sartoriale per la città lagunare. Nel 1983, nei pressi di Campo Santa Margherita, nasce l’Atelier Nicolao, nel cuore di Venezia, dove prendono forma costumi fantastici e ricchi di magia. Nel 2006 l’atelier si trasferisce in Fondamenta della Misericordia, riunendo in un elegante e vasto spazio di 1000mq negozio, sartoria, laboratorio e showroom.
Vestiti di Carnevale veneziano e abiti storici, tra le realizzazioni di punta di Nicolao Atelier
Nato nella città di Goldoni e della Commedia dell’Arte, Stefano Nicolao attinge a piene mani dalla Serenissima per le sue creazioni: le sue tinte, le sue calli, i suoi odori e la sua tradizione sono fonte quotidiana di ispirazione, i rapporti con il teatro La Fenice, il Carnevale di Venezia e i collezionisti lo stimolano costantemente a nuove e ricercate soluzioni, sempre nel rispetto della storia.
Dettaglio di lavorazione di un abito per il palio dei Balestrieri di San Marino. I preziosi materiali usati sono lampasso in seta, oro ed ecopelliccia.
Dettaglio di lavorazione per i costumi “Gondola”, abiti ripresi dagli originali seicenteschi. Affinché vi sia una perfetta corrispondenza con i modelli, Stefano Nicolao studia in modo approfondito e la sua ricerca filologica è sempre precisa e puntuale.
Il Maestro non improvvisa nulla, ricerca e studio vengono prima di ago e filo, soprattutto per il costume storico, che ha tagli e confezioni completamente diversi dalla sartoria moderna. Per questo motivo Nicolao approfondisce le sue conoscenze attraverso la lettura dei libri d’epoca e osservando i quadri di Longhi, Bronzino e Tiepolo, che ben descrivono la moda della nobiltà del tempo. Inoltre possiede una vasta collezione di abiti originali che vanno dal secondo ‘700 agli anni Sessanta del ‘900, fondamentale fonte di ispirazione. Nelle riproduzioni che realizza c’è una conoscenza filologica che conferisce credibilità al capo.
Studio e manualità sono caratteristiche che hanno permesso all’Atelier Nicolao di collaborare alla realizzazione di costumi per importanti rappresentazioni teatrali, film candidati all’Oscar, e mostre internazionali.
Durante gli anni, infatti, ha confezionato abiti per i film “Farinelli”, “Elizabeth”, “The wings of the Dove”, “Merchant of Venice”, “Casanova”, fino all’ultima esperienza che l’ha portato in Scozia sul set della serie tv “Outlander”.
“Quello che esce dal mio Atelier acquista un po’ del mio cuore perché vi trasferisco l’amore per questo mestiere, una simbiosi tra materia e sentimento che mi arricchisce ogni giorno di più”, afferma il Maestro.
Dettaglio di lavorazione in cui è possibile notare come il sarto, per la realizzazione dei suoi costumi d’epoca, attinga anche a opere d’arte del passato.
Dettaglio del kimono per l’opera “Madama Butterfly” al teatro La Fenice di Venezia, realizzato in seta crema con disegni floreali.
Abito per il film “Farinelli”, che racconta la storia del celebre cantante vissuto nel XVIII secolo e che ha vinto il Golden Globe. Il costume è stato indossato dall’attore Dionisi. Ogni dettaglio è curato con precisione: dal giustacuore sulle tonalità del giallo-crema e oro ai pantaloni damascati alla camicia in seta con jabot, fino all’elmo con piume in argento.
Stefano Nicolao ha collaborato anche con importanti Musei per i quali ha realizzato costumi innovativi e originali, sempre nel solco della tradizione: ne sono esempi “Riflessi Veneziani”, splendido abito in seta rosso, divenuto parte della collezione permanente del Metropolitan Museum of Art di New York e “Abito Sonoro”, una vera e propria sfida per il sarto veneziano. L’abito, infatti, realizzato su idea di due designer per la Triennale di Milano, era concepito partendo da un origami: non doveva essere né tagliato né cucito, ma semplicemente indossato da una ballerina che, attraverso i movimenti, lo avrebbe animato. Un risultato magico e sorprendente!
Dettaglio delle decorazioni di un costume d’epoca del XVIII secolo: realizzato in liseré fiorato, davantino in pizzo e fiori applicato. Tutte le fasi di lavorazione vengono realizzate a mano.
Piccolo scorcio del magazzino dell’Atelier Nicolao dove sono custoditi più di 10.000 capi. Una collezione straordinaria, in cui si trovano anche abiti originali del Seicento e del Settecento, sui quali Nicolao studia direttamente le tecniche e le rifiniture.
Il Maestro Nicolao insegna taglio storico al corso di Fashion design all’Accademia di Belle Arti di Venezia e ospita presso il suo atelier molti giovani che si vogliono avvicinare a questo mondo tanto affasciante quanto faticoso e impegnativo. Nel 2018 è stato insignito del premio MAM-Maestro d’Arte e Mestiere dalla Fondazione Cologni, divenendo a tutti gli effetti un “Tesoro Vivente” della cultura e dell’alto artigianato artistico italiano.

Nell’Atelier Nicolao giovani e talentuosi sarti collaborano alla realizzazione di sontuosi e splendidi abiti. Abiti che hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo e sono stati esposti in importanti Musei internazionali, come il Metropolitan di New York.
A cura di Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte