Nicolò Morales, la cui storia è indissolubilmente legata al territorio calatino, è un maestro ceramista che trasforma senza limiti di fantasia quella straordinaria materia che è l’argilla in ceramiche di Caltagirone, vere e proprie opere d’arte.

La sua Sicilia, millenaria culla dell’arte della ceramica, annovera oltre 100 botteghe artigiane che tutt’oggi lavorano la terracotta con i metodi antichi, attingendo a un immenso patrimonio artistico risalente alla colonizzazione greca, arricchito dalla cultura araba e spagnola e interpretato con raffinata eleganza.
I maestri in attività si dedicano alla rivisitazione di disegni, decori e smalti tradizionali, sviluppando ognuno uno stile unico e personale nella realizzazione delle famose ceramiche di Caltagirone.
A Caltagirone Nicolò Morales è certo fra i più importanti e talentuosi maestri nella lavorazione delle ceramiche siciliane, depositario da oltre trent’anni di questa millenaria tradizione.
Si definisce un curioso sperimentatore delle arti visive: a soli cinque anni esprime già la sua creatività in mille forme e colori. Artista e artigiano a tutto tondo, frequenta dapprima l’Istituto d’arte della sua città e si forma nelle botteghe dei maestri di ceramica di Caltagirone, sviluppando un profondo rifiuto per gli insegnamenti standard, le geometrie sterili, gli stampi seriali, i calchi e le decalcomanie. Le sue opere, al contrario, sono frutto di un sapiente gesto della mano, che plasma e decora la materia con sapienza e passione.
Nicolò Morales tornisce con maestria un nuovo vaso. Il lavoro che sta dietro alla creazione di un singolo oggetto è lungo e minuzioso, dalla preparazione dell’argilla alla manipolazione al tornio. Photo credit: Morales Ceramiche
Uno scorcio dell’interno del laboratorio di ceramiche in via SS. Salvatore 17, a Caltagirone, dove il Maestro dà vita a tutte le sue straordinarie creazioni in ceramica siciliana. Sul tavolo, alcuni utensili del mestiere e opere “crude” in attesa di essiccarsi prima della cottura nel forno a più di 900 °C. Photo credit: Laila Pozzo per Doppia Firma 2017
A Caltagirone, attraverso le ceramiche artistiche si continua a perpetuare una tradizione millenaria, che guarda al futuro senza dimenticare il proprio passato.
Oggi Nicolò Morales ha un suo noto laboratorio di oggetti in ceramica nel centro storico di Caltagirone dove dà forma a vasi, lucerne, piatti e oggetti d’arte sacra, sculture di importanti dimensioni.
Nel negozio annesso si possono ammirare sia i tipici vasi antropomorfi sia le affascinanti riproduzioni di proto-maioliche siciliane con decorazioni federiciane della corte di Svevia risalenti al XIII secolo. Con estro straordinario il maestro Morales utilizza letteralmente i meravigliosi colori della sua terra, che deriva direttamente dai minerali raccolti nelle campagne intorno a Caltagirone. La Sicilia, con le sue tradizioni, la sua orografia, il mare, le atmosfere, i paesaggi dell’Etna, permea profondamente tutta la sua fascinosa produzione.

Già apprezzato sul territorio siciliano, la sua consacrazione arriva nel 2011 alla Biennale di Venezia, curata da Vittorio Sgarbi, che delle sue opere ha detto: «Sono invenzioni di grande felicità. L’azzurro del cielo e del mare, dei suoi pesci e uccelli, ricorda i mari deserti di Piero Guccione».
Morales vanta un’esperienza trentennale nel campo della scultura e tante sono le opere realizzate sul territorio italiano, ma anche oltre confine la sua genialità viene apprezzata tanto che nel 2013 la prestigiosa manifattura orologiera Vacheron Costantin patrocina una sua mostra alla Camera di Commercio Svizzera a Milano.
La tradizione, nelle opere del maestro artigiano calatino, si sposa con brillante esito all’innovazione in interpretazioni d’avanguardia. Moltissime le mostre personali e collettive sia nel territorio nazionale sia all’estero.
Un vaso è la perfetta sintesi tra forza e delicatezza, tra decisione e grazia: essere un maestro vasaio richiede capacità non comuni, acquisite in anni di esperienza. In questo scatto un vaso in maiolica a decorazione plastica: la forma e il motivo appartengono alla tradizionale tipologia del Settecento interpretata in chiave barocca. Photo credit: Morales Ceramiche
“Bedda Sicilia”: queste lucerne antropomorfe in maiolica sono state presentate ed esposte durante la mostra itinerante “Artisti di Sicilia”, a cura di Vittorio Sgarbi, che è stata portata con successo in alcune tra le più belle città dell’isola, come Favignana, Catania e Palermo. Photo credit: Morales Ceramiche
Tra i vari riconoscimenti, a giugno di quest’anno Nicolò Morales ha ottenuto il prestigioso Premio MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, promosso da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, come protagonista dell’alto artigianato targato made in Italy.
«Nicolò Morales è il ceramista daltonico che non vede i colori ma li sente dentro e che si sta imponendo per la vitalità delle sue cromie e delle sue creazioni», ha detto di lui Paola Lenti, architetto e designer di fama internazionale.
Proprio a causa del suo daltonismo il Maestro ha raggiunto risultati inediti e suggestivi in cui l’ampia gamma cromatica delle sue opere si unisce armonicamente a un savoir-faire manuale d’eccellenza. Fruttuose le collaborazioni con alcune delle migliori firme del panorama del design, Ugo La Pietra tra tutti. Il 2017 vede la sua partecipazione al progetto Doppia Firma con la designer Sara Ricciardi durante il Salone del Mobile di Milano.

In apertura: Il Maestro Nicolò Morales guarda con soddisfazione uno dei tanti vasi antropomorfi di tradizione calatina da lui reinterpretati con una decorazione assolutamente personale. Photo credit: Giovanni Canfailla
A cura della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte