Nel cuore di Firenze, a pochi passi dal Duomo e dall’Accademia di Belle Arti, si nasconde una celebre gemma del mestiere d’arte di eccellenza: è l’atelier del Maestro Renzo Scarpelli, uno degli ormai pochissimi grandi artisti-artigiani capaci di tenere in vita la magnifica tradizione medicea del commesso fiorentino.
Si tratta di una tecnica di mosaico in gran parte sconosciuta al grande pubblico, ma molto apprezzata dai conoscitori e collezionisti di tutto il mondo: tanto preziosa quanto ardua e spettacolare, riesce a raggiungere effetti pittorici sorprendenti per realismo, finezza esecutiva e ricchezza cromatica, tali da suscitare meraviglia al pensiero che tanta bellezza possa essere realizzata utilizzando un materiale duro e difficile come la pietra…
Il commesso (dal latino ‘committere’, unire) è da sempre appannaggio dei maestri italiani e ha origine nella seconda metà del Quattrocento a Firenze, per volontà della famiglia de’ Medici. Gli abilissimi artigiani fiorentini realizzarono fino alla fine del XIX secolo magnifici intarsi di pietre dure semipreziose, per oggetti d’arredo, mobili, copie di dipinti celebri, divenendo famosi nel mondo.
Il maestro mosaicista da sempre si occupa personalmente del reperimento delle pietre: Renzo e Leonardo le trovano spesso sulle colline fiorentine, ripercorrendo le antiche strade degli artigiani medicei alla ricerca dell’onice e del calcedonio, ma anche di altre pietre bellissime e poco note, come la paesina, il gabbro dell’Impruneta, l’Alberese del Chianti, il Colombino e il verde d’Arno… tutte le tonalità della terra toscana. Dalla scelta delle pietre più belle e più ricche di sfumature dipende in gran parte il risultato finale dell’opera. © Bottega Scarpelli – Le Pietre nell’Arte.
I maestri oggi in attività sono pochissimi e tutti naturalmente fiorentini: ma Renzo Scarpelli, che ha esordito nel mestiere ancora tredicenne, detiene un primato di assoluta eccellenza.
Non c’è guida o pubblicazione su Firenze che non citi la sua bottega e il Maestro ha vinto numerosi premi ed esposto le sue opere in sedi prestigiose in Italia e all’estero. Nel 2016 è stato insignito del riconoscimento MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, presso la Triennale di Milano.
Nel magnifico atelier “Scarpelli Mosaici” di via Ricasoli, oltre 200 mq di galleria d’arte e bottega artigiana aperta al pubblico, frutto dell’accurato restauro di un’antica stalla duecentesca, Renzo e il figlio Leonardo, classe 1974, a sua volta valentissimo mosaicista che ha ereditato e fatto propria la sapienza paterna, lavorano fianco a fianco con grande passione e maestria esecutiva ineguagliabile, sempre disponibili ad accogliere con il sorriso clienti, appassionati e semplici curiosi per mostrare e raccontare le loro opere, illustrando dal vivo le varie fasi di questa lavorazione affascinante.
Il Maestro Renzo Scarpelli, classe 1947, al lavoro nel suo atelier. Il Maestro ha iniziato il suo apprendistato a soli 13 anni, per divenire una vera eccellenza nel commesso fiorentino, ormai praticato da pochissimi grandi. Oggi è degnamente affiancato dal figlio Leonardo, fra i più valenti mosaicisti della nuova generazione. © Bottega Scarpelli – Le Pietre nell’Arte.
Un’arte antica che richiede una somma di saperi e competenze: dalla ricerca e scelta delle pietre naturali di tutte le tonalità e venature (calcedonio e onice, paesina, gabbro dell’Impruneta, lilla e albese del Chianti, colombino e verde d’Arno, e ancora lapislazzuli, malachite, turchese, giada…) al taglio e alla composizione minuziosa, fino alla levigatura e lucidatura, per dar vita alle bellissime e preziose ‘pitture di pietra’.
Tra molti soggetti troviamo i meravigliosi paesaggi toscani, Firenze e l’Arno, bambini e animali che giocano, scene campestri, marine, nature morte, fiori, animali, gioielli, oggetti e miniature, riproduzioni di quadri famosi. Una galleria straordinaria e poetica che emoziona per le mille sfumature cromatiche, la cura estrema di ogni dettaglio, l’espressività dei volti e degli sguardi. Un microcosmo palpitante di vita, racchiuso magicamente nella pietra.
Renzo Scarpelli ci racconta con orgoglio che cinquecento anni di storia non hanno modificato la realtà di questo mestiere d’arte: ancora oggi è impossibile dire quanto tempo sarà necessario per la realizzazione di un’opera, mentre strumenti e tecniche di lavoro sono rigorosamente quelli del nostro Rinascimento.
Per fortuna un sapere tanto raffinato e prezioso non resterà senza successione: Leonardo ha degnamente raccolto il testimone e oggi è a sua volta un Maestro fra i più apprezzati e riconosciuti. Così la tradizione di questo mestiere d’arte raro continua, fiore all’occhiello di un saper fare tutto fiorentino e italiano.