Nel cuore del quartiere Liberty di Palermo – quella Palermo divenuta meta alla moda per la nobiltà europea in coincidenza con l’ascesa dei Florio, ricca famiglia di industriali, tra il XIX e i primi anni del XX secolo – continua oggi la tradizione sartoriale di Carmelo e Mauro Crimi, padre e figlio, titolari dell’atelier che porta il nome di famiglia: un prezioso salotto in cui vestire l’eleganza, secondo i dettami di una moda maschile fatta di gesti a regola d’arte, che sapientemente unisce il gusto mediterraneo, cifra stilistica dei Crimi, allo stile strutturato dalle influenze british.
Mauro Crimi, MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, nel suo atelier palermitano. Il maestro ha conservato il legame con la storia della sua città e continua a realizzare abiti su misura interamente artigianali.
La sartoria siciliana è un prodotto unico della cultura aristocratica, ancora oggi radicata in questa Palermo baciata dal sole. Sartoria Crimi nasce nel 1970, facendo propria la storia del capoluogo siculo: oggi come allora, qui nascono abiti su misura interamente artigianali, perfetti per vestire un uomo consapevole del proprio stile e del proprio ruolo nella società. Un dipinto a olio che ritrae Carmelo Crimi dedito a confezionare un abito e una sua foto scattata mentre riceve il Premio come miglior sarto d’Italia nel 1977 (concorso dell’Accademia Nazionale dei Sartori, con un doppiopetto in gabardine) impreziosiscono le pareti del laboratorio, fucina di un’eleganza senza tempo: solo attraverso una lavorazione artigianale “consapevole” – che è poi il plus ultra che rende gli artigiani dei Maestri d’Arte – è possibile da vita a un prodotto esclusivo e curato in ogni suo dettaglio. Un abito Crimi richiede in genere tre prove: i revers ampi con cran alto, l’imbottitura per dare struttura alla spalla, la caduta del tessuto, sono caratteristici dello stile anglosassone che alla perfezione si sposa con quel Made in Italy che ha reso celebri i Crimi anche all’estero.
Giacca di un abito ‘original solaro’ inglese. Questa tipologia d’abito è stata indossata dagli uomini di tutto il mondo, diventando la divisa ufficiale estiva dei più eleganti gentiluomini del jetset.
Come da consuetudine del tempo, Carmelo Crimi all’età di dodici anni si trasferisce a Palermo, dove frequenta le migliori sartorie, completando la sua formazione a Milano dal maestro Mario Donnini della Sartoria Donnini e Caraceni, nome cult per il su misura d’eccellenza. Terminato l’apprendistato, il suo rientro in Sicilia coincide con la volontà di investire sul territorio e sulle sue potenzialità. Quasi venticinque anni dopo stesso iter viene seguito dal figlio Mauro, cresciuto a “pane, ago, filo e gesso”: osservando i gesti del padre si appassiona all’arte della sartoria, cresce in bottega e inizia un lungo apprendistato, fino al Master di progettazione per la moda maschile presso l’Istituto Secoli di Milano.
Il maestro Carmelo Crimi, fondatore della Sartoria che porta il suo nome, durante la fase di taglio del tessuto. Questa tecnica modellistica parte dallo studio anatomico del singolo cliente.
Di padre in figlio, competenza e maestria: con l’apporto di Mauro, la Sartoria Crimi ha vissuto e vive una nuova spinta verso i mercati esteri, grazie ai numerosi trunk show nelle più importanti capitali del mondo e accogliendo numerosi clienti nel proprio atelier per far vivere l’esperienza della creazione nei luoghi della Sartoria stessa, attraverso un approccio esperienziale. Mauro, quasi in concomitanza con i suoi trent’anni in bottega, riceve nel 2022 il titolo MAM-Maestro d’Arte e Mestiere di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte: «Un momento molto importante di riconoscimento del lavoro fatto dalla Sartoria di famiglia, a significare che la strada percorsa fino a oggi è stata nella giusta direzione. Essere considerati da un’istituzione prestigiosa come la Fondazione Cologni, che tutela il patrimonio dei mestieri d’arte nel nostro Paese, insieme a tanti altri validissimi Maestri, ci ha resi ancora più fieri e orgogliosi di rappresentare quel sentimento, tutto italiano, del ben fatto, dell’alta qualità, delle migliaia di piccole imprese che tutte insieme rappresentano la colonna vertebrale del nostro sistema economico, a dispetto di chi, agli albori della globalizzazione, riteneva che realtà artigianali come la nostra non avessero la forza di reggere di fronte ai meccanismi e agli ingranaggi di una società globalizzata», commenta commosso e orgoglioso.
Il controllo del quadro: l’attenzione sartoriale dei Crimi porta al rispetto delle più antiche tradizioni della confezione italiana mixate allo stile british.
Mauro Crimi è anche docente per l’Accademia del Lusso di Milano, insegna in corsi e seminari ed è attualmente Responsabile Nazionale del Mezzogiorno della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa e Segretario Generale della World Federation of Master Tailors. Raccontare una tradizione vuol dire raccontare tecniche, esperienze ma anche storia e cultura: uno dei progetti più significativi degli ultimi anni è rappresentato dalla pubblicazione di un volume, edito dalla casa editrice Kalòs, in cui Sartoria Crimi racconta i primi cinquant’anni di storia aziendale.
«I progetti futuri riguardano il potenziamento verso i mercati esteri, partendo sempre dal forte legame che abbiamo con il territorio in cui siamo nati e di cui ci sentiamo, in certa misura, ambasciatori» spiega il Maestro sarto. «Saper attrarre una clientela internazionale rimanendo a casa propria, nella nostra “bottega”, per far vivere la vera esperienza della realizzazione di un capo sartoriale di scuola siciliana e la bellezza di luoghi unici che trasudano cultura e tradizioni: questa la vera scommessa per noi, rafforzare sempre di più la nostra azienda a vocazione artigianale nel territorio ed internazionalizzarci attraverso una clientela che decide di venire a vivere una esperienza unica con un abito a regola d’arte».
Seconda prova di una giacca doppiopetto. Un abito della Sartoria Crimi in genere richiede tre prove. Quando si effettua un secondo ordine (e il cartamodello è già stato elaborato in precedenza dai Crimi) è sufficiente anche una sola.
Sartoria Crimi ha uno sguardo proiettato al futuro di questa nobile arte: «Sappiamo quanto sia delicata la trasmissione delle conoscenze alle generazioni del domani, perché i tempi dell’apprendistato sono lunghissimi e sempre meno giovani sono attratti da un mestiere come il nostro. Pertanto, siamo impegnati nell’inserimento di ragazzi volenterosi all’interno della nostra azienda, attraverso strumenti come i tirocini, le borse di studio e i contratti di ingresso al mondo del lavoro. Solo così potremo garantirci un futuro e una storia ancora più longeva, contribuendo anche alla conservazione e alla proiezione del nostro know-how nel tempo», chiosa Mauro, la cui passione per la sartoria trasmessa dal padre Carmelo si traduce ogni giorno in felicità del fare.