Ago e filo per creare, ago e filo per personalizzare, ago e filo per comunicare. Creare, personalizzare, comunicare un’assoluta eccellenza sartoriale. Benvenuti nel mondo della Sartoria Ferdinando Caraceni, attiva a Milano fin dal 1967.
Nata grazie alla volontà di Ferdinando Caraceni, sarto tagliatore di fama internazionale scomparso nel 2004 lasciando in eredità un metodo di lavoro sempre raffinato e innovativo, la sartoria continua oggi a operare nel segno della migliore tradizione della bottega artigianale grazie alla sensibilità, alla capacità e all’etica professionale della figlia Nicoletta.
Nell’atelier milanese di via San Marco vengono realizzati capi unici, disegnati sulla corporatura e sulla postura del cliente, che viene seguito e coccolato assecondandone e talvolta anticipandone gusti ed esigenze.
Il senso del laboratorio artigianale, prezioso ed esclusivo, lo si evince dai particolari: la selezione di tessuti inglesi come cashmere dalla Scozia e lini dall’Irlanda, l’uso di vecchi ferri da stiro (pesanti oltre 5 kg) per dare l’ultimo tocco all’abito, sciallando un rever, lavorando un giro manica, regalando ampiezza al polpaccio dei calzoni.
Più fatica, più tempo impiegato, dunque, ma è così che si fa la differenza: scegliendo la via della lavorazione davvero artigianale del capo costruito assolutamente a mano, senza ausili di macchine e succedanei, con la stessa tecnica e gli stessi materiali che negli anni ‘40 e ‘50 Ferdinando amava scegliere.
È la maestria artigianale il vero fiore all’occhiello.
Nell’esclusiva produzione della Sartoria Ferdinando Caraceni, che non supera i 400 capi l’anno, ogni passaggio è rigorosamente fatto a mano.
“Il capitale umano è fondamentale: qui ci sono sarti che sono con noi da più di 20 anni, cresciuti secondo lo stile e il metodo di lavoro di mio padre”, spiega Nicoletta, che da Ferdinando ha ricevuto il testimone e che con fierezza ne porta avanti il nome.
La passione per questo mestiere è nata in lei fin dalla giovane età: “Seguivo mio padre nell’atelier anche la domenica mattina. A lui magari veniva in mente di correggere o ultimare un modello, io mi sedevo accanto a lui e giocavo con i pezzi di stoffa e con i gessi”, ricorda con velata emozione.
Nicoletta, oltre a scegliere personalmente i tessuti, sempre esclusivi e di prim’ordine, cura anche i contatti con la clientela internazionale e si occupa di garantire il “controllo qualità” dell’atelier.
Numerosi i riconoscimenti nazionali e internazionali: già insignita del premio Forbici d’Oro dell’Unione dei Sarti, la Sartoria Ferdinando Caraceni è stata premiata nel 2015 come Entreprise des Métiers d’Art in Francia dal Centre du Luxe et de la Creation.
La stessa Nicoletta, custode gelosa di una tradizione di eccellenza mondiale, ha ricevuto inoltre nel 2016 il riconoscimento MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, per essersi distinta come protagonista del saper fare artigiano italiano.
“Se hai imparato un mestiere d’arte, hai il dovere di insegnarlo”: con questa filosofia e con uno sguardo rivolto al futuro, l’atelier ha accolto in questi anni moltissimi giovani e alcuni di questi, grazie alla lungimiranza della titolare, vi sono rimasti.
La produzione Caraceni è celebre soprattutto per abiti da uomo ma realizza anche completi per donna.
Il tempo di consegna è circa 2 mesi: un abito personalizzato e lavorato interamente a mano, come ogni realizzazione artistica, non potrebbe richiedere diversamente.
Tenere in acqua lini e cotoni per 48 ore, predisporre il modello in carta, tagliare il tessuto seguendo la matrice del modello, montare i vari pezzi per una prova preliminare, verificarne particolarità e difetti, preparare le nuove prove e arrivare finalmente alla stiratura finale…tutti gesti dal sapore artigianale vero, emblema di una bellezza e sapienza che non inganna perché autentica, come l’ispirazione che la crea: un risultato eccellente, unico e vero Bespoke.
In apertura: Ritratto di Nicoletta Caraceni nella sartoria di Via San Marco, a Milano. © Dario Garofalo, Italia su Misura
A cura della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.