La materia prende forma grazie al soffio creatore dell’artista-artigiano: questo gesto alchemico, governato dalle delicate regole dell’antica e complessa lavorazione del vetro a lume borosilicato, è la forza espressiva di “Secret Garden”, la mostra di Creative Academy che, durante il Fuorisalone milanese, ha ottenuto un favore di pubblico senza eguali.
“HET HEKSENHUUS”, design Olivier Requier, Belgio. La nonna del designer una volta disse «La gente ha perso la fantasia»: questo innaffiatoio è pensato per bagnare il giardino del sognatore, dove l’ordinario è un tesoro.
Ospitate presso il primo piano di Villa Mozart, dalle cui finestre gli spettatori hanno potuto ammirare due giardini d’eccezione – il giardino di Palazzo Serbelloni e quello di Villa Necchi Campiglio – le opere d’arte esposte sono state il frutto di un felice dialogo tra uno dei più affermati e talentuosi maestri italiani del vetro, Simone Crestani, e gli studenti della corporate design school di Richemont. Uno scambio fertile tra progetto e alto artigianato.
“STILLA”, design Francesco Di Leone, Italia. Un alambicco per la distillazione dell’essenza di Lavanda, ispirato alla Loricanda, una specie quasi sconosciuta di questa pianta, presente solo sulle montagne della Calabria.
Per creare gli oggetti che compongono il “Secret Garden”, i giovani designer di Creative Academy sono stati chiamati a interpretare l’archetipo del giardino segreto, luogo metaforico in cui far indugiare la propria immaginazione o spazio reale con precise caratteristiche e coordinate spazio-temporali. Tutti i manufatti in vetro hanno evidenziato il legame diretto e letterale con uno dei tanti possibili giardini segreti della fantasia umana, evocando suggestioni a volte a partire da un dettaglio fisico, o magari biografico: una memoria, una paura, un sogno. Progetti che le talentuose mani dell’artista-artigiano con sede a Camisano Vicentino hanno tradotto in oggetti da accarezzare, meglio ancora da sfiorare, nel rispetto della materia ‘vetro’, fragile e potente al tempo stesso.
“INCANDESCENCE”, design Elsa Chudeau, Francia. I nostri pensieri intimi sono un giardino segreto. Questo è un progetto manifesto per la designer: una lampadina a forma di utero che simboleggia la luminosità della donna.
«Sono felice che “Secret Garden” abbia entusiasmato i numerosi visitatori del Fuorisalone e mi ha molto colpito come gli ospiti si siano appassionati alle creazioni ideate dagli studenti e realizzate da Simone Crestani, un maestro d’arte straordinario. Sicuramente il grande impegno dei nostri giovani designer nel raccontare ai visitatori l’ispirazione e il processo creativo che c’è dietro ciascuna opera ha amplificato il successo della mostra. Anche la loro multiculturalità ha dato una marcia in più al progetto, rendendo unica ogni creazione e ciascuna storia che l’accompagna. Infine, il gioco di specchi e riflessi dell’allestimento – a cura di Eligo Studio – ha completato l’esperienza immersiva nel nostro giardino segreto», racconta Grazia Valtorta, executive director della scuola, che per questa esposizione si è avvalsa del prezioso sostegno della maison Serapian e dell’ormai storica collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Simone Crestani accoglie gli studenti di Creative Academy nel suo atelier in provincia di Vicenza. Qui, uno scambio fertile di idee e progetti ha permesso la realizzazione dei 14 oggetti esposti in mostra, sapientemente ‘soffiati’ da Crestani, geniale interprete dell’infinita varietà della natura.
«Lavorare con Creative Academy a questo progetto è stato, ancora una volta, un vero privilegio per me. Gli studenti sono stati estremamente talentuosi e le loro idee fresche mi hanno spinto a sperimentare aree inaspettate del mio mestiere e a imparare qualcosa di nuovo», afferma Simone Crestani, insignito del titolo di Maestro d’Arte e Mestiere dalla Fondazione Cologni, artifex raffinato che ama la natura, sua prima fonte di ispirazione.
“NAMUL MEMOIR”, design Julia Hong, Stati Uniti. Un set da tavola ispirato alla cucina coreana, progettato per esaltare la varietà di ingredienti e sapori del Namul, piatto di contorno a base di verdure.
Lavorare una materia così espressiva come il vetro trasparente borosilicato ha dato vita a un universo tra il fantasmagorico e il funzionale, tra l’arte e la natura, tra il design e l’artigianato artistico. La trasversalità in termini di provenienza (dalla Francia all’Olanda all’Italia, dagli USA all’Argentina, fino alla Turchia e alla Russia), formazione e approccio creativo si riflette in una selezione di creazioni capace di raccontare la ricchezza della scuola e lo straordinario potenziale di un gruppo di giovani designer internazionali che si stanno preparando a entrare negli studi creativi dei più prestigiosi marchi globali del lusso.
“A FURTHER BEING”, design Corentin Pujol, Francia. Il processo di auto-realizzazione prende la forma di un martello: attraverso le sfide da affrontare, il designer immagina di plasmarsi per affermare la sua identità.
I ‘giardini segreti’ di Creative Academy sono stati un inno a quella bellezza che per esser scoperta e apprezzata necessita dei tempi lenti e a regola d’arte del fare artigiano, che preserva il segreto stesso di tale bellezza. Il maestro, artista e artigiano, ha saputo con il suo talento e la sua perizia esecutiva tradurre stupendamente le personalissime idee dei giovani progettisti, dando loro corpo in una materia preziosa e trasparente… La materia dei sogni!