Originalità e morbidezza. Questi i tratti che colpiscono immediatamente nelle opere e nello stile di Sonia Maria Luce Possentini, una delle voci più alte e talentuose della nostra illustrazione.

Intenso ritratto dell’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini, una delle più talentuose artiste italiane, vincitrice nel 2017 del prestigioso Premio Andersen come Miglior Illustratrice.
Nata a Canossa (RE), si laurea in Storia dell’arte al Dams e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna, per poi frequentare la scuola d’illustrazione di Sarmede con Stepan Zavrel e il corso d’illustrazione di Kveˇta Pacovská dell’Associazione culturale Teatrio di Venezia.
Determinata ad inseguire la sua vocazione di illustratrice, Sonia Maria Luce Possentini si prepara, studia ed elabora una visione personale dell’illustrazione, basata sul cercare e trovare ispirazione per dare vita ad una produzione sempre caratterizzata da qualità e creatività, con la raffinatezza e la poesia di un segno capace di entrare in costante rapporto con il testo.

Illustrazione spensierata di bambina nei toni del bianco e nero, molto amati dall’illustratrice, con piccoli accenni di verde che delineano delicatamente l’abbondante vegetazione.
L’amore per la natura è l’elemento chiave del suo lavoro: fragile e maestosa al contempo, fa da sfondo a molte delle sue opere, mettendo in luce un profondo senso di appartenenza al proprio territorio e al concetto di femminilità, riflessa nella delicatezza e nella sinuosità verdeggiante delle sue illustrazioni.
Proprio l’attaccamento alla sua terra le fornisce una costante chiave di lettura del mondo e un’ inesauribile fonte di ispirazione: “il mio territorio influisce tantissimo, d’altro canto ogni artista ha in sé particelle di memoria che lo legano profondamente ai suoi luoghi”. Per quest’artista ogni lavoro è una sfida, alimentata dalla costante ricerca del bello e dalla fertile introspezione che la porta a esprimere un immaginario ricchissimo ed estremamente personale.

Schizzi paesaggistici preparatori e “attrezzi del mestiere” nello studio dell’artista.
“Se devo scegliere forse la sfida più importante è stata quella di raccontare, sia per immagini che attraverso il testo, un’esperienza personale di lavoro fatta in fonderia. Mettersi a nudo non è mai semplice e soprattutto speravo, come è successo, che fosse di aiuto ai ragazzi e alle ragazze”.
Nell’arco della sua carriera, costellata di successi nonostante la giovane età, ha preso parte a molte esposizioni personali e collettive, pubblicando albi illustrati, cover e manifesti per Fatatrac, La Margherita Edizioni, Kite Edizioni, Mine-Edition, Grimm Press, Giunti, Mondadori, Carthusia e Sonzogno.

Bellissimo e delicato schizzo preparatorio di vegetazione in bianco, nero e verde. La natura è prima fonte d’ispirazione dell’artista, con la sua terra e la memoria.
Numerosi i premi e riconoscimenti in Italia e all’estero ricevuti dall’artista, tra cui il Silver Award al concorso Illustration Competition West 49, promosso dalla Società illustratori di Los Angeles. Il suo libro “Un bambino” (Kite Edizioni, 2011) è stato selezionato da Ibby Italia e candidato a Bib-Biennale di Bratislava. Nel 2012 è stata testimonial del progetto Città Invisibili nell’ambito della Biennale di letteratura e cultura per l’infanzia promossa dalla Regione Veneto.

Illustrazione tratta dal volume di Beatrice Masini “Le piante senza nome”, nella collana “Storie Talentuose”, edito da Carthusia con Fondazione Cologni e Orto Botanico di Padova.
Nel 2017 Sonia Maria Luce Possentini ha ricevuto il prestigioso Premio Andersen come Miglior illustratore.
Ha illustrato nello stesso anno il bellissimo volume “Le piante senza nome”, autrice Beatrice Masini, nella collana Storietalentuose a cura di Fondazione Cologni per Carthusia. Una delicata e commovente storia ambientata nell’Orto botanico di Padova, dove emerge tutta la sua maestria nella descrizione della natura e nel ritratto.

Affascinante illustrazione di donna immersa nel cielo notturno, con abito fatto di stelle e nuvole e copricapo di fiori sulle tonalità del viola, nero e blu.
Grandissimo e versatile talento, maga del colore e della luce, Sonia è anche artefice di bianchi e neri straordinari, come ci spiega in una bella intervista su “Libri Calzelunghe”: “Per me è fondamentale l’idea di catturare non i colori ma solo le diverse intensità della luce. Queste due intensità si traducono in: piena luce, milioni di sfumature di toni fino al nero, il buio assoluto. Ma poi mi chiedo il nero da cosa è formato? Da tutti i colori! E il bianco? Da tutti i colori! E allora? I colori ci sono.”

Vivace illustrazione di bambina adornata da piccoli pesci fluttuanti in blu e dalla silhouette di una città marina, sempre nei toni del blu e del verde petrolio.
Sonia Maria Luce ama trasmettere il suo saper fare ai giovani, ed è docente di Illustrazione presso la Scuola internazionale di comics di Reggio Emilia e presso l’Università degli Studi di Padova, master in Illustrazione per l’infanzia ed educazione estetica.
Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte nel 2018 le ha conferito il premio MAM, Maestro d’Arte e Mestiere per la sezione “Illustrazione e Fumetto”, come riconoscimento di una carriera ricca di successi e caratterizzata da un tratto tutto italiano che, come dice l’illustratrice, “da sempre ci contraddistingue nel mondo”.

Ritratto dell’illustratrice all’opera nel suo studio, immersa nella raffigurazione di piccoli oggetti decorati di gusto antico, nel pittoresco disordine creativo del suo tavolo di lavoro.
In apertura: Suggestiva illustrazione dell’artista. L’immagine raffigura sei gondolieri avvolti dalle malinconiche luci dell’alba mentre attraversano le acque, illuminati da vivaci torce volanti.
Photo credits: Courtesy Sonia Maria Luce Possentini
Articolo a cura della Fondazione Cologni Mestieri d’Arte