In Italia esistono luoghi poetici e suggestivi, posti in cui ogni giorno si dà vita a opere uniche, fucine di creatività in cui gli artefici del bello portano avanti un magistero secolare e imperituro.
Ad Alpignano, in provincia di Torino, Enrico Tallone è l’erede di un mestiere antico le cui origini risalgono al XV secolo, quando Johan Gutenberg introdusse in Europa un’invenzione che rivoluzionò per sempre la diffusione dei libri e della cultura: la stampa a caratteri mobili.
Il Maestro Enrico Tallone al lavoro nel suo atelier, che da oltre 40 anni porta avanti il magistero del padre Alberto, a sua volta allievo di un grandissimo artigiano della stampa d’arte: Maurice Darantière, parigino che pubblicò la prima edizione dell’Ulisse di James Joyce nel 1922.
La storia di Enrico Tallone e della sua casa editrice affonda le radici nella Parigi degli anni ’30, quando il padre Alberto lavora fianco a fianco del Maestro Maurice Darantière, artigiano della stampa d’arte, che realizzò la prima edizione dell’Ulisse di Joyce nel 1922. Grazie alla competenza, passione e pazienza di Maurice Alberto impara e carpisce tutti i segreti per la realizzazione di libri a regola d’arte, tanto che decide di rilevare l’atelier del suo Maestro nel 1938, dando vita così alle Edizioni Tallone. Enrico nasce nel 1953 e vive la sua infanzia cullato dal ritmo dolce della Senna fino al 1959, quando il padre decide di spostarsi in Italia, in una piccola realtà in provincia di Torino, per aprire la casa editrice che ancora oggi è meta di grandi nomi della cultura italiana e internazionale.
Pietro Bembo, De Aetna Liber – edizione esclusiva, con incisioni di Walter Valentini. La tiratura di questo libro è di soli 46 esemplari numerati composti a mano in caratteri mobili, stampati su carta di cotone prodotta con l’acqua del vulcano Etna. Con un’incisione di Walter Valentini numerata e firmata. Vuole essere un omaggio al capolavoro stampato da Manuzio nel 1495, che segnò la nascita del libro moderno.
L’ambiente fertile in cui cresce Enrico è un continuo stimolo per il ragazzo, l’atelier del padre accoglie personalità di spicco da tutto il mondo: da Luigi Einaudi a Miguel Angel Asturias, da Guido Ceronetti e Gianfranco Contini, fino a Pablo Neruda che lo definisce “Maestro de claridad, profesor de pureza, héroe del Libro” per la sua continua ricerca estetica, volta a valorizzare le opere letterarie di tutti gli autori, resa ancora più preziosa dalla “biblio-diversità” di ogni edizione, composta a mano con i caratteri sbalzati dai punzoni originali, creati da grandi artisti.
Caratteri greci incisi a mano a Parigi. Fiore all’occhiello della casa editrice Tallone è il 100% fatto a mano. Non solo la stampa utilizza i metodi tradizionali a caratteri mobili, ma gli stessi caratteri vengono incisi e punzonati a mano da esperti artigiani.
Ogni pagina è un’architettura, un equilibrio tra vuoti e pieni. Nei libri Tallone il bianco è importante quanto il nero: è il tempo del respiro che migliora la comprensione e il contatto tra l’autore e il lettore. L’atelier tipografico della casa editrice rappresenta oggi la continuità storica dell’arte gutenberghiana. La famiglia Tallone continua a utilizzare la dotazione originaria di caratteri, strumenti e torchi, costantemente accresciuta nel corso del Novecento, attraverso anche l’utilizzo di carte in puro cotone della più pregiata tradizione italiana, europea e orientale, per offrire la massima qualità nella lettura e libri da collezione fatti a mano per durare nel tempo ed essere tramandati.
Fiore all’occhiello della casa editrice non sono solo la perizia degli artigiani che vi lavorano, la cura del dettaglio di ogni singolo volume, ma anche il “carattere Tallone” che Alberto, instancabile sperimentatore, ha disegnato nel 1949: un carattere che vuole essere sintesi tra Italia e Francia, ispirato all’architettura palladiana di Maser e inciso a Parigi da Charles Malin, il Griffo del ‘900; fresco, pulito da ornamenti superflui, che non distrae l’occhio ma dona alle pagine una perfetta sintesi di armonia ed equilibrio.
Lorenzo ed Eleonora Tallone al lavoro nell’atelier della casa editrice ad Alpignano. Essere uno stampatore d’arte è una vocazione, un mestiere che viene tramandato di generazione in generazione. Alberto ha saputo trasmettere il suo magistero al figlio Enrico, che ha insegnato ai figli i segreti di un’arte antica e nobile.
Per Enrico Tallone è centrale il rapporto con curatori e filologi ai quali affida i testi: una sinergia preziosa per determinare la creazione di ciascun titolo. Il Maestro ritiene fondamentale “la realizzazione del proficuo incontro tra etica ed estetica: correttezza filologica e design del libro devono fondersi per trasmettere lo spirito del testo al lettore”: per questo motivo tutti i passaggi vengono seguiti meticolosamente, dalla scelta del formato all’impaginazione e conseguente scelta del tipo e del corpo dei caratteri, fino alla qualità, tono e spessore della carta, fondamentale per l’ergonomia del libro.
Manuale Tipografico dedicato all’estetica degli inchiostri, nella collezione della Library of Congress. Enrico Tallone è un convinto sostenitore della diffusione del valore della stampa tipografica, possibile solo attraverso una seria conoscenza dei più importanti stili di caratteri, impaginazioni e formati del libro: non c’è carattere tipografico che Enrico Tallone non abbia studiato a fondo.
Un lavoro così preciso e curato nel dettaglio richiede mesi, a volte anni, per vedere la nascita di quella che possiamo definire una vera e propria opera d’arte, realizzata in modo sartoriale sui gusti degli autori, completamente fatta a mano. Ogni prodotto che esce dall’atelier è una copia unica, perché ogni gesto è sempre diverso. A questo si somma la continua ricerca nell’ambito del design editoriale, marchio distintivo della casa editrice, una piccola impresa di “haute couture” libraria.
“Libroinfinito”. Design: Giulio Iacchetti & Tallone Editore. Fondamentale per un Maestro come Tallone è lo “stare al passo con i tempi”, caratteristica imprescindibile per un artigiano che vuole mantenere saldi i valori della tradizione, contaminandoli con espressioni contemporanee. Per questo Enrico è molto attento al design del libro, tanto da collaborare con importanti nomi del design italiano ed estero.
L’amore e la passione per la stampa d’arte portano Enrico a scrivere e pubblicare una serie di Manuali Tipografici composti a mano: solo attraverso una seria conoscenza e diffusione del valore della stampa tipografica d’alto livello, infatti, è possibile rendere accessibile e affascinante l’estetica dei più importanti stili di caratteri, impaginazioni e formati del libro. Non c’è carattere tipografico che Enrico Tallone non abbia studiato a fondo: caratteri eclettici, liberty, futuristi, razionalisti e modernisti sono stati riuniti in un cosiddetto “Archivio degli stili”, unico nel suo genere. Fondazione Cologni ha voluto omaggiare questo “Tesoro Vivente” nel 2016 con il riconoscimento di MAM-Maestro d’Arte e Mestiere. Enrico Tallone è ricercatore, sperimentatore, innovatore, artista e artigiano: oggi tramanda ai suoi figli i segreti di un magistero unico e affascinante.