La Stamperia d’Arte Busato è una bottega suggestiva collocata tra le storiche mura di un palazzo cinquecentesco nel centro di Vicenza. Suonando la campanella all’esterno e varcandone il cancelletto, ci si trova in un ampio ambiente racchiuso tra larghe arcate e muri di intonaco e mattoni a vista, a terra un pavimento nudo quanto il soffitto, e pietre, pietre dappertutto. La stamperia si occupa infatti in gran parte di litografia. Non lo si immaginerebbe, tenendo conto della proverbiale freddezza dei materiali lapidei, ma questo luogo risulta subito intimamente ospitale. Il merito è della miriade di lavori e meravigliose stampe appese un po’ dappertutto, ad abbracciare il visitatore, ma soprattutto del sorriso contagioso di Giancarlo Busato, titolare, erede, maestro di questa Stamperia d’Arte.
Il maestro Giancarlo Busato nella bottega di famiglia, la Stamperia d’Arte Busato, aperta nel 1946 a Vicenza. © Telegrafici
L’attività nasce nel 1946 con il nonno Ottorino, che tramanda i segreti del mestiere a papà Giuliano, e a Giancarlo ancora bambino. Dopo 75 anni la bottega è la stessa, quasi nulla è cambiato: è solo l’andirivieni degli artisti ad aver scandito il tempo, dai grandi maestri del XX secolo come Tono Zancanaro, Alberto Viani, Giulio Turcato, Gina Roma, Pier Arman, Augusto Murer, Neri Pozza, Renato Guttuso, Remo Brindisi, Vico Calabrò, fino agli illustratori contemporanei. Ognuno di loro, avvicinandosi a questo luogo, ne è rimasto conquistato, soprattutto per il rapporto di intesa e fiducia che subito è nato tra stampatore e artista.
In questo ambiente suggestivo gli artisti si affidano al maestro stampatore per trasferire sulla carta le loro opere e idee. Seguendo con lo sguardo i gesti rapidi e decisi di Busato che prepara le pietre, distribuisce l’inchiostro, posa con attenzione la carta sulla matrice, attendono di vedere la propria opera prendere vita. © Telegrafici
E tra queste pareti il maestro Busato compie ogni giorno i gesti che lo appagano profondamente, per realizzare calcografie, xilografie e litografie con sistemi di stampa artigianali rimasti immutati nel tempo, passando le giornate tra vecchi torchi, matrici, inchiostri e carta.
Ogni mestiere richiede i suoi particolari strumenti e materiali: quelli della Stamperia sono rimasti pressoché invariati nei decenni: matrici, inchiostri, speciali matite e pastelli litografici. © Telegrafici
Per le xilografie, l’inchiostro viene steso sulle matrici di legno in rilievo, mentre le calcografie sono un metodo di stampa in cavo, e sono le parti incise nella matrice di zinco a ricevere l’inchiostro che trasferirà il disegno sulla carta, sempre in maniera speculare. Per la litografia il maestro lavora con pesanti matrici di pietra lisciata perfettamente in superficie, su cui viene effettuato il disegno: la tecnica sfrutta le caratteristiche chimico-fisiche di repulsione fra acqua e sostanze grasse (matita o inchiostro litografico). Per ogni colore presente sulla stampa finale, bisogna adoperare una diversa matrice. Un’arte complessa, ma a ripagare questi sforzi, c’è il momento magico, l’emozione, di quando si solleva il foglio stampato e l’opera è catturata sulla carta, pronta a vivere la sua lunga vita.
Il momento più emozionante: il sollevamento del foglio stampato. Nella foto, un’opera litografica di Galliano Rosset. © Federica Mursia
Giancarlo Busato ama tanto il suo lavoro da volerlo condividere con tutti: si definisce uno “stampatore errante”, perché sempre pronto a partire, con il suo torchio portatile, per raggiungere nuovi luoghi e nuove storie. Ha regalato dimostrazioni di stampa, allestito mostre, tenuto laboratori didattici presso le Accademie di Varsavia, Lubiana, Zowolle, Trujillo in Perù, Barboursville negli USA, gli Istituti Italiani di Cultura di San Paolo, Sydney e Praga, portando il suo entusiasmo e il suo sorriso incoraggiante a centinaia di studenti di tutto il mondo. Giusto la prossima settimana, invitato da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, terrà un laboratorio di stampa artistica a Como presso Cometa, nell’ambito del progetto “AD HOC, strategie di contrasto alla dispersione scolastica”, coinvolgendo tanti ragazzi in una piccola entusiasmante avventura: quella che li trasformerà in artigiani per un giorno.
Le pareti della Stamperia d’Arte sono ricoperte da centinaia di opere di artisti di tutte le provenienze. In alto, litografie mirabilmente stampate a colori da Giancarlo Busato e disegnate da Tono Zancanaro, che ha realizzato anche i disegni sulle pietre matrici poggiate a terra. © Federica Mursia
Nel 1996 Giancarlo prende in mano l’attività di famiglia e apre le porte della stamperia al pubblico, offrendo gratuitamente gli spazi della bottega a giovani artisti per “mostre a Km0” – come le chiama lui -, organizzando innumerevoli incontri, workshop, iniziative suggeritegli dalla sua voglia irrequieta di fare sempre di più. Una bottega come hub di idee, luogo di incontri e scambi generosi.
Giancarlo Busato solleva con delicatezza l’opera di Stefano Luciano, stampata con la tecnica calcografica, da una lastra di zinco. © Giovanni Torresan
Nel 2020 Giancarlo Busato ha ricevuto il riconoscimento MAM, Maestro d’Arte e Mestiere dalla Fondazione Cologni, che ne ha premiato la maestria e la dedizione. E tutta la sua dedizione e impegno sono ripagati anche dall’amicizia di tanti clienti e artisti che, spinti da un’inattaccabile stima per il maestro e dall’apprezzamento per le sue doti umane, in questi tempi difficili hanno sostenuto questo laboratorio, commissionando nuove opere e incitando Busato a proseguire il suo straordinario lavoro.
Giancarlo Busato si innamora del suo mestiere fin da bambino quando, dopo la scuola, passa i pomeriggi tra i torchi e i tavoloni di questa bottega, salendo su ogni sgabello per poter seguire i gesti del nonno. Ora è lui a catturare lo sguardo dei bambini durante i laboratori didattici che tiene tra le mura della Stamperia, accogliendo ogni anno più di mille alunni delle scuole. © Federica Mursia
In apertura: L’interno della Stamperia d’Arte Busato, dal 2007 Bottega Storica della Città di Vicenza © Telegrafici
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