Il trend di crescita della storica realtà milanese, intrapreso da diverso tempo e interrotto solo nel 2020, viene confermato dagli ottimi risultati dello scorso anno.

Fondata nei primi decenni del Novecento, l’orologeria Pisa ha trasformato un modello artigianale in un’attività dal concept internazionale, forte delle idee proiettate al futuro.
Il mercato dell’orologeria mostra forti segnali di ripresa, come confermano i recenti dati della Féderation de l’industrie horlogère suisse FH, che hanno visto un marzo in decisa crescita, con un +37,4% di esportazioni rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e un aprile che pur mostrando una lieve inflessione dovuta in particolare al rallentamento del mercato cinese, ha continuato a registrare un incremento sostenuto a livello mondiale, con un +7,3% per un valore di 1,9 miliardi di franchi. Un trend generale decisamente positivo e che fa ben sperare per il futuro, dunque, confermato dai dati più che incoraggianti di Pisa Orologeria, storica bottega milanese punto di riferimento per tutta la città ma anche per una selezionata, e affezionata, clientela internazionale, che oggi torna a riaffacciarsi.

Una creazione di gioielleria, settore che, insieme all’orologeria, contribuisce al trend positivo e ai risultati più che soddisfacenti di Pisa Orologeria.
Un 2021 in crescita
Ricavi complessivi per 88,8 milioni di euro nel 2021, digitalizzazione, nuove boutique e assunzioni per capitalizzare le opportunità del mercato: sono queste le cifre e gli obiettivi di Pisa Orologeria, considerando che la crescita intrapresa già da diversi anni ed interrottasi solo nell’anno 2020, ha evidenziato un rapido ritorno ai livelli pre-pandemia, addirittura superando di circa il 15% il volume di ricavi del 2019. E anche il cash-flow operativo ha superato sia i livelli del 2020 che quelli del 2019. In netta ripresa, poi, tutti i principali kpi economico-patrimoniali-finanziari, supportati sia da un sostenuto incremento del fatturato, sia da un generale miglioramento dei principali tassi di rotazione degli impieghi, del magazzino e dei crediti. Dati che parlano di ottimismo e positività, per un risultato in parte inaspettato, soprattutto dopo due anni durante i quali l’azienda ha dovuto far fronte alle proprie risorse attingendo al suo grande patrimonio di esperienza e resilienza.

La gioielleria è un comparto sul quale l’Azienda si sta concentrando fortemente, anche in considerazione di una crescita del + 64% sul 2019.
Analisi del passato e prospettive future
Il periodo della pandemia, pur rallentando il lavoro, ha tuttavia spinto l’Azienda a ripensare i propri obiettivi, e compiere un’analisi complessiva di ogni suo componente, proprio come accade in un meccanismo da revisionare. Ciò ha consentito alla Direzione di rivedere le priorità e ridefinire un indirizzo strategico che prendesse in considerazione il contesto del tutto inedito venutosi a creare in questi anni così complessi. Innanzitutto tenendo conto del venir meno della clientela straniera che aveva caratterizzato gli anni precedenti – in particolare quella orientale – la cui mancanza è stata però compensata dal ritorno della clientela italiana, soprattutto milanese, simbolo del forte legame tra Pisa Orologeria e la sua città.

Raffinatezza e splendore per questa preziosa e luminosissima parure.
Con l’obiettivo di contenere gli effetti dei lockdown e delle limitazioni agli spostamenti che rischiavano di impattare su tutto il Quadrilatero, da sempre centro di shopping internazionale e quindi più soggetto a subire le evoluzioni geopolitiche, si è poi deciso di incrementare i progetti di digitalizzazione già in previsione, dei quali si è accelerata la realizzazione. In quest’ottica si inserisce l’aggiornamento della vetrina on-line di Pisa Orologeria, Pisa Circle, fino a ricomprendere non solo orologi ma anche accessori e, soprattutto, la gioielleria, un comparto sul quale l’Azienda punta sempre di più, anche in considerazione di una crescita che ha segnato un + 64% sul 2019. Il clima generale, con il distanziamento e lo smartworking diffuso, ha spinto a investire con maggiore convinzione sulla comunicazione digitale, fondamentale per mantenere un canale diretto con la clientela a prescindere dal luogo in cui essa si trovi.

La ristrutturazione della Boutique Rolex e l’apertura della Boutique Hublot, inaugurata nel gennaio 2022, fanno parte di un processo di espansione che arricchisce Via Verri, ormai divenuta una “via dell’orologeria”.
Il mondo delle Boutique
Novità positive sono giunte anche dal fronte delle boutique, con progetti, ristrutturazioni, nuove aperture che rivelano la forte connessione esistente tra Pisa Orologeria e i suoi partner commerciali, pronti a rinsaldare gli storici rapporti in vista di una ripresa decisa e incentrata sia sul turismo internazionale che sulla clientela locale. Innanzitutto il restyling della boutique Rolex di via Montenapoleone 24, uno step importante di un percorso di collaborazione iniziato nel 2008, con l’apertura della prima boutique Rolex in Italia. Sulla medesima linea l’apertura del cantiere della nuova boutique Hublot, inaugurata nel gennaio 2022, che è andata ad aggiungersi alla boutique Patek Philippe, alla boutique Vacheron Constantin e al Flagship Store di Pisa Orologeria, arricchendo di un’altra porta prestigiosa via Verri.

Gli interni della Boutique Rolex.
Nuove assunzioni e un management giovane
Ormai sono più di 80 le persone occupate in Azienda, e lo stesso organigramma è stato recentemente ampliato con nuove assunzioni e con un management giovane ma già esperto, capace di unire passato e futuro, esperienza e innovazione. Il periodo di forte incertezza ha fatto inoltre da stimolo per investire risorse nel capitale umano, da sempre il valore aggiunto di Pisa Orologeria. Gli ottimi risultati del 2021 sono quindi il frutto di un contesto sicuramente favorevole a tutto il comparto orologiero, ma anche la conseguenza di un percorso intrapreso anni fa dall’Azienda, che l’ha portata ad affrontare con resilienza ma anche con lungimiranza uno dei momenti più drammatici della nostra storia.