Dieci italiani, ognuno con la propria storia personale ed una forte passione non solo per una marca, Panerai, che collezionano da tempo e seguono con dedizione, ma nei confronti di tutto il vasto ed affascinante mondo dell’Alta Orologeria.
Sono stati loro i primi, nel weekend di metà ottobre nei dintorni di Firenze, i fautori di una piccola ma importantissima rivoluzione compiuta per mano alla Fondation de la Haute Horlogerie.

Fin ad ora la promozione e diffusione dei valori e del pregio dell’Alta Orologeria, attraverso i corsi di Formazione istituiti dal 2005, era stati sì diffusi in tutto il mondo, ma solo ad operatori specializzati, cioè a coloro che per professione rientravano in questo panorama di eccellenza. In questo caso invece il corso della durata di due giorni, tenuto dal Professore Pancani docente della FHH, ed il successivo test di certificazione sono stati affrontati da un gruppo propostosi in maniera indipendente, scevro e lontano quindi dalle dinamiche lavorative che appartengono alla “Meccanica del Tempo”. Solo per passione, potremmo dire, pura e genuina, i corsisti, tutti provenienti dal Club Panerai, hanno così contribuito ad aprire ulteriormente gli orizzonti di un universo che non cessa di meravigliare e sorprendere.
The Ducker ha avuto la possibilità di vivere quest’esperienza dal vivo, ascoltare lo svolgimento del corso Watch Essentials e approfondire questo prestigioso avvenimento a fianco del Professor Ugo Pancani, docente della Fondation de la Haute Horlogerie.

È vero che l’appuntamento a cui abbiamo partecipato durante il weekend del 14 ottobre rappresenta una novità assoluta a livello mondiale?
Sì, è la prima volta che viene organizzato nel mondo un corso della FHH riservato puramente agli appassionati di alta orologeria.
Vengono pianificati alcuni corsi di smontaggio e rimontaggio dell’orologio, comunemente e a livello internazionale. Ma una formazione di due giorni con un successivo test di certificazione richiesto dai partecipanti, come è avvenuto in questo caso, non mi risulta sia stato progettato ancora in nessuna parte del mondo. Il fatto che un gruppo di persone abbiamo liberamente dedicato un intero weekend ad ampliare la propria conoscenza in questo settore è un risultato eccezionale. In più occorre dire che era un gruppo di iscritti al Club Panerai che non avevano come obbiettivo quello di approfondire unicamente la realtà della marca di cui sono cultori, ma hanno desiderato aprire i propri orizzonti a tutto l’universo dell’alta orologeria. Questo avvenimento possiede quindi una unicità e un valore essenziali. Nella realtà contemporanea infatti accade spesso che se non si percepisce un obbiettivo di business non c’è alcuna attenzione all’impegno. Fa onore quindi alla marca Panerai avere dei collezionisti di così larghe vedute.

Come è nato questo progetto?
L’idea è nata durante una riunione di questo club di Paneristi, alla quale partecipai casualmente. Mi fu chiesto di capire se era possibile eventualmente organizzare da parte della FHH alcuni incontri per conoscere meglio il mondo dell’alta orologeria. Così ho proposto di utilizzare tutta l’organizzazione della Fondazione per comprendere le offerte formative più adatte che sono state subito accolte con grande trasporto e partecipazione.
Nel grafico il panorama dei corsi organizzati dalla FHH – Photo Credit: copyright Fondation de la Haute Horlogerie. Le Livre Blanc de la Haute Horlogerie, redatto dopo tre anni di studi, analisi e riflessioni con il proposito di offrire una definizione precisa e puntuale dell’Alta Orologeria, del suo perimetro e dei players e attori che la compongono. Photo Credit: copyright Fondation de la Haute Horlogerie.
Questo corso potrebbe segnare l’inizio di una ulteriore apertura per gli orizzonti della FHH? Esiste quindi la possibilità di aprire i corsi anche ad un pubblico privato interessato ad approfondire le tematiche dell’alta orologeria?
Certamente. Uno degli obiettivi della fondazione è proprio quello di riuscire ad avvicinare le persone per informarle e formarle sull’alta orologeria che purtroppo ad oggi è un mondo ancora poco conosciuto dal pubblico. Accade spesso che coloro che si avvicinano a questa realtà restino in superficie e non abbiamo i mezzi per approfondire e poter comprendere tutti gli aspetti che partecipano a questo panorama di eccellenza. Coloro che hanno avuto l’opportunità di scoprirla e di assimilarla, restano meravigliati dall’unicità dei valori che la alimentano. È fondamentale riuscire a trasmettere e comunicare al pubblico che esiste la possibilità di organizzare questi corsi di formazione, con costi ragionevoli, con un obbiettivo esclusivamente culturale, che ben si allontana da un’ottica di business.
L’importanza dei Mestieri d’Arte nell’alta orologeria – Piaget – Altiplano Double Jeu Lacework – Cassa in oro rosa 38 mm con 52 diamanti taglio brillante (circa 2,30 cts) – Lavorazione a pizzo dell’oro sulla parte superiore con 12 diamanti taglio marquise (circa1,60 cts) – Quadrante bianco – Movimento meccanico a carica manuale di Manifattura Piaget 430P, spessore 2,1 mm – Cinturino in alligatore bianco, fibbia déployante in oro rosa – Edizione limitata di 8 pezzi – Ref: G0A42061 Photo @TheDucker
Quanti professori sono incaricati di trasmettere la cultura e di formare quindi il pubblico a livello internazionale?
Il corpo docenti della Fondation de la Haute Horlogerie è formato da dieci insegnanti per l’Europa, uno per il Middle East, due per l’America Latina, otto per l’Asia e due per gli USA. Ognuno di noi cerca di fare informazione nella madrelingua del paese di riferimento. In Italia nel 2017 ho organizzato circa una ventina di corsi rivolti agli operatori del settore orologiero.
La prima marca che ha usufruito della Formazione è stata proprio Panerai, seguita da Parmigiani Fleurier, Cartier e Montblanc. Al termine di ogni corso, proprio come è avvenuto anche in questa occasione con il Club Panerai, ciascun partecipante redige un questionario di qualità che permette alla Fondazione di ascoltare i consigli e le osservazioni sull’andamento del corso in un’ottica di costante miglioramento. Come insegnanti poi ci riuniamo tutti insieme una volta l’anno. È un’occasione importante durante la quale ognuno di noi condivide la propria esperienza e le differenti dinamiche vissute con i corsisti nei differenti continenti, durante i dodici mesi precedenti.

Photo Credit: copyright Fondation de la Haute Horlogerie
Quello dell’Alta Orologeria è un universo articolato e creativo basato sulla competenza umana. Per favorire la più ampia diffusione possibile della sua straordinaria attività, la Fondation de la Haute Horlogerie comunica la propria storia e gli sviluppi più recenti del settore attraverso risorse digitali (hautehorlogerie.org e journal.hautehorlogerie.org) e pubblicazioni (rivista, opere di consultazione), oltre ad allestire mostre nei principali musei del mondo. In più attraverso l’ampio panorama delle soluzioni formative della HH Academy, ogni corsista diventa Ambasciatore di questo universo di eccellenza. Tutto questo rappresenta quindi un’ ulteriore e preziosa opportunità per trasmettere nel futuro maestrie, talento ed expertise che non possono cadere nell’oblio!
Certo, grazie a questi incontri di formazione, ogni corsista attraverso il suo sapere, la sua cultura, il suo personale ruolo, può portare il proprio contributo e diventa veramente ambasciatore dell’Alta Orologeria.
Personalmente, collaborando ormai da tanti anni con la Fondazione, sono davvero orgoglioso di farne parte, non solo per un discorso professionale ma perché ogni giorno vedo in essa una grande organizzazione, fondamentale per dare il giusto rilievo e valore a tutti coloro che partecipano e lavorano nel settore. Come docente mi rendo conto di possedere tutta una serie di strumenti preziosi per trasmettere valori puri che devono essere perpetuati nel futuro e solo se vengono conosciuti dal pubblico, possono essere compresi e a sua volta diffusi.
Van Cleef & Arpels – Lady Arpels Papillon Automate – Nella foto il Movimento dell’orologio Lady Arpels Papillon Automate, meccanico a carica automatica provvisto di un modulo automa aleatorio. Una vera prodezza della tecnica, oggetto di quattro richieste di brevetto da parte di Van Cleef & Arpels, è stato realizzato con ben 470 componenti. Photo © Van Cleef & Arpels e ©TheDucker
Il Club Panerai, dal quale provenivano gli iscritti al corso Watch Essentials della FHH, è stata la prima associazione a livello internazionale a dedicare un sito on line (non ufficiale) agli orologi Panerai.
“Dal 2000 ad oggi – ci ha raccontato il suo fondatore Piero Lapiana, commercialista di 52 anni con una sana passione per l’alta orologeria – abbiamo riunito e messo in contatto circa 1200 iscritti a livello internazionale. Se il 50% è italiano, hanno ormai aderito anche moltissimi paesi esteri tra cui Europa, Stati Uniti, Giappone, Australia, Australia, Brasile, India e Africa. All’interno del sito pubblichiamo non solo riflessioni, consigli all’acquisto e notizie riguardanti gli eventi dell’universo Panerai, ma abbiamo un’intera sezione dedicata ai cosiddetti certificati. Inoltre siamo anche il primo sito web al mondo, dall’Aprile 2001, ad avere organizzato i Meetings (GTG/P-DAY), raduni annuali, per i collezionisti e gli appassionati di questi orologi. Questa esperienza vissuta per mano alla FHH è nata ovviamente da una dedizione che va oltre il nostro forte interesse per una marca, ma dalla volontà di comprendere più nel profondo il fascino della meccanica orologiera, la sua storia e le dinamiche contemporanee di posizionamento dei brand nell’universo del lusso. Il corso Watch Essentials ha permesso a tutti i corsisti di avere così un quadro completo di tutto l’universo dell’alta orologeria proiettato verso il futuro nel rispetto della propria storia. Solo la FHH poteva essere in grado di permetterci una conoscenza così equilibrata, uniforme e riconosciuta a livello internazionale”.
Per The Ducker Magazine, Laura Canepa ha intervistato ad inizio anno Angelo Bonati, CEO di Officine Panerai.
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