La Casa di Le Brassus inaugura un anno di celebrazioni del Blancpain Fifty Fathoms con un nuovo modello esclusivo realizzato in tre serie da 70 esemplari.
Blancpain Fifty Fathoms 70th Anniversary – Ref. 5010A/B/C-1130-NABA – cassa in acciaio di 42,30 mm di diametro e 14,30 mm di spessore – fondello in vetro zaffiro – impermeabilità fino a 30 atmosfere (300 metri) – quadrante nero – numeri arabi e indici luminescenti – movimento meccanico a carica automatica calibro 1315. Funzioni: ore, minuti, secondi, data – riserva di carica di 120 ore (5 giorni) – cinturino NATO nero – serie limitata a 70 esemplari. Prezzo al pubblico: in definizione.
Blancpain festeggia quest’anno il 70° anniversario del Fifty Fathoms, l’orologio da immersione lanciato nel 1953, che rappresentò il giro di boa nel mondo dei modelli subacquei. E lo fa con un pezzo commemorativo realizzato in tre serie limitate, ciascuna, a 70 esemplari, riconoscibili da un numero che va da I a III, riportato sul quadrante, e dedicate a una diversa regione del mondo: EMEA (acronimo di Europe, Middle East, and Africa), Asia-Pacifico, Americhe. La creazione del Fifty Fathoms, nel 1952, si deve a Jean-Jacques Fiechter, allora Co-CEO di Blancpain e sub appassionato, il quale si rese conto della necessità di dare vita a un orologio affidabile e sicuro quando, durante un’immersione, dopo aver perso la nozione del tempo rimase a corto di ossigeno. Fiechter concepì uno strumento le cui specifiche divennero subito degli standard, e che per questo motivo venne selezionato da numerose marine militari. Come la Marina Statunitense, che dopo una serie di test condotti per vari anni, lo ha scelto come orologio in dotazione ai nuotatori da combattimento, e che dette l’impulso alla nascita dei celebri modelli MIL-SPEC; oppure la Marina Tedesca, con le particolarità del modello «BUND No Rad».
Jean-Jacques Fiechter, CEO di Blancpain dal 1950 al 1980, durante una delle sue prime immersioni nel sud della Francia.
Progettato per i pionieri delle immersioni
Tra gli elementi distintivi che hanno fatto del Fifty Fathoms uno strumento indispensabile per le missioni subacquee, l’impermeabilità, la robusta corona con doppia guarnizione, il movimento a carica automatica, il quadrante scuro a contrasto con indicazioni luminescenti, la lunetta girevole unidirezionale e la protezione dal magnetismo. Caratteristiche, queste, che ancora oggi continuano a definire l’identità del segnatempo, e che vent’anni fa suggerirono a Marc A. Hayek, appena giunto al vertice di Blancpain, di rilanciare il modello favorendone la rinascita e l’attuale affermazione. Amante delle immersioni, che ha praticato fin da giovanissimo, Hayek decise di dare nuova vita all’orologio sportivo in un momento in cui la clientela del Marchio era orientata prevalentemente sulla sua gamma classica, e così nel 2003, in occasione del cinquantenario del segnatempo, la Casa ha lanciato il primo Fifty Fathoms contemporaneo.
Il primo Fifty Fathoms del 1953, del quale gli orologi attuali hanno ereditato i principali codici estetici.
Un’edizione limitata di tre serie da 50 esemplari che si rifà all’esemplare del 1953 del quale riprende i codici estetici e le specifiche tecniche, rielaborate in chiave moderna. Migliorandone ulteriormente le dotazioni, a partire dall’impermeabilità, non più limitata a 50 fathoms (circa 91 metri) ma capace di raggiungere ben 300 metri, vale a dire 30 atmosfere; passando attraverso la lunetta, il cui inserto non è più in epoxy come negli anni Cinquanta ma in vetro zaffiro antigraffio; per arrivare al movimento, a carica automatica, che con il doppio bariletto consente una riserva di marcia di 4 giorni. Il successo ottenuto da questa speciale edizione ha spinto Marc A. Hayek a fornire un contributo alla conservazione degli oceani, organizzando una prima iniziativa in tal senso realizzata in collaborazione con il PADI, Professional Association of Diving Instructors.
In perfetto stile vintage, il quadrante nero ospita lancette, numeri arabi e indici a blocchi, interamente rivestiti di materiale luminescente, che li fa risaltare fortemente sul fondo.
La celebrazione dei 70 anni
Il Fifty Fathoms 70th Anniversary si ispira al modello celebrativo del 2003, e come quello viene prodotto in tre serie, ma rispetto all’esemplare che ha decretato la rinascita del segnatempo il numero dei pezzi è cambiato, e da 50 si è passati, ovviamente, a 70 per ciascuna serie. Il look vintage continua a essere assicurato dall’impostazione estetica del quadrante, sul cui fondo nero spiccano fortemente le lancette e gli indici a blocchi, tutti rivestiti di materiale luminescente. Del tutto inedito è, invece, il diametro della cassa – in acciaio lucido, impermeabile 300 metri e sormontata dalla lunetta unidirezionale con inserto in vetro zaffiro bombato – ora pari a 42 millimetri contro i 45 millimetri dei modelli correnti (mentre le edizioni limitate misurano, solitamente, 40 millimetri).
Il calibro automatico 1315 di Manifattura, a vista attraverso l’ampiò oblò in zaffiro del fondo cassa, ha rotore in platino sul quale spicca l’incisione «Fifty Fathoms 70th», e si caratterizza per un’apertura orizzontale che ne alleggerisce la superficie e migliora la resistenza agli urti.
Con la scelta della nuova dimensione la Casa ha deciso di rendere omaggio al modello del 1953, pur accogliendo, in un formato concentrato, il calibro 1315, meccanico a carica automatica, lanciato dalla Manifattura nel 2007 e dotato di 3 bariletti che garantiscono un’autonomia di marcia di 120 ore, pari a 5 giorni. Tra le sue caratteristiche, la presenza di una spirale in silicio resistente al magnetismo, e una massa oscillante in platino, personalizzata con il logo «Fifty Fathoms 70th», provvista di un’apertura per assottigliarne la superficie e migliorare la sua resistenza agli urti: un’accortezza applicata già negli anni Cinquanta. Ad accompagnare il segnatempo, disponibile esclusivamente per il preordine sul sito della Casa, a partire da questo mese, un cinturino NATO nero, composto da filo riciclato al 100% e interamente riciclabile, proveniente dalle reti dei pescatori recuperate in mare o negli oceani. A breve tutti i cinturini NATO di Blancpain proverranno da materiali di riciclo.