Dalla lunga tradizione della Maison nell’arte del guillochage nascono le nuove declinazioni di due orologi simbolo della collezione Classique. La Manifattura continua dunque a rielaborare in chiave moderna i codici senza tempo immaginati da Abraham-Louis Breguet.

Breguet Classique 7137 – Ref. 7137BB/Y5/9VU – cassa in oro bianco 18 carati di 39 mm – fondello in vetro zaffiro – quadrante blu in oro bianco 18 carati – cinturino in alligatore blu – impermeabilità fino a 3 atmosfere – movimento meccanico a carica automatica calibro 502.3 DR1. Funzioni: ore, minuti, data, fasi lunari e età della luna, riserva di marcia di 45 ore. Prezzo al pubblico: 39.500 euro.
È il guillochage, arte meccanica nella quale Breguet eccelle da sempre, a fornire lo spunto per una nuova interpretazione degli orologi 7137 e 7337 appartenenti alla collezione Classique. Due segnatempo emblematici, ispirati a modelli storici, per ciascuno dei quali la Maison ha realizzato altrettante declinazioni: la prima, più classica, in oro rosa con quadrante in oro argentato; l’altra, dal piglio contemporaneo, in oro bianco con quadrante in oro color “blu Breguet”. E nel farlo si è concentrata principalmente sulla finitura del quadrante, dove la variazione dei motivi guilloché consente l’individuazione delle diverse indicazioni, facilitandone di molto la lettura. L’acquisizione dell’ora è inoltre favorita dalle lancette Breguet a “pomme évidée” e dal giro dei numeri romani. Tenendo fede a una tradizione nata alla fine del XVIII secolo, poi, il numero individuale dell’orologio e la firma segreta trovano spazio, ma in maniera quasi nascosta, sul quadrante stesso. Fonte di ispirazione per il Classique 7137 l’orologio da tasca Perpétuelle N°5, con differenti motivi di guillochage e un giro delle ore con numeri romani. Per il Breguet Classique 7337, invece, il modello di riferimento è il Ripetizione dei quarti N°3833, venduto nel 1823 ed esposto nel museo Breguet a Parigi, con giro delle ore spostato verso le ore 6 e indicazione delle fasi lunari a ore 12. Un’innovazione stilistica, quella dei quadranti decentrati, comparsa intorno al 1812 su alcuni orologi da tasca.
Il Classique 7137 e il Classique 7337 ereditano l’estetica degli orologi da tasca storici, realizzati sotto l’egida di Abraham-Louis Breguet e di suo figlio. Fonte di ispirazione per il Classique 7137, l’orologio da tasca Perpétuelle N°5, con diversi motivi di guillochage e un giro delle ore con numeri romani. È invece il Ripetizione dei quarti N°3833, con giro delle ore a ore 6 e fasi lunari a ore 12, a fare da modello per il Breguet Classique 7337.
Gli orologi da tasca cui si rifanno i quadranti dei nuovi Classique 7137 e 7337, il Perpétuelle N°5 e il Ripetizione dei quarti N°3833.
Fu proprio Abraham-Louis Breguet, nel 1786, a utilizzare per la prima volta il guillochage in ambito orologiero, applicandolo innanzitutto alla cassa con l’obiettivo di ottenere un aspetto setoso e confortevole al tatto, per poi passare al quadrante, che una volta rabescato, migliorava la propria leggibilità grazie alle superfici non riflettenti. Questa straordinaria vocazione contribuì alla nascita di un vero e proprio stile Breguet, tanto che all’inizio del XIX secolo i quadranti rabescati sostituirono buona parte dei quadranti smaltati, diventando un segno distintivo della Maison. E ancora oggi, autenticati dall’indicazione “Swiss Guilloché Main”, sono presenti nella maggior parte delle sue collezioni contemporanee. La tecnica del guillochage, che consiste nell’incidere sulla superficie una serie di linee curve, dritte o spezzate al fine di ottenere un delicato decoro, viene effettuata con una macchina utensile, ma non per questo può definirsi industriale. Nella minuziosa procedura risulta infatti fondamentale l’intervento dell’uomo, dell’artigiano, poiché ogni movimento dello scalpello è comandato manualmente, e occorrono tanta passione e anni di esperienza per imparare i segreti del mestiere. A tal proposito la Casa si è dotata di un laboratorio dedicato, che ha visto la formazione di una ventina di artigiani specializzati. Il lavoro si esegue su macchine per rabescatura antiche, torni a guillocher che la Maison provvede costantemente ad acquistare e a restaurare, spedendoli poi nelle boutique di tutto il mondo a scopo didattico. Il più antico di questi torni, degli anni intorno al 1820, si trova al civico 6 di Place Vendôme a Parigi. Ma si utilizzano anche apparecchiature moderne, sviluppate e costruite all’interno dell’azienda stessa. La Manifattura dispone oggi di una trentina di macchine per la rabescatura
sulle quali si sono formati e lavorano i suoi migliori artigiani.
Nei laboratori del guillochage situati nel cuore della Vallée de Joux, gli artigiani Breguet perpetuano la delicata arte di esaltare la materia illuminando i quadranti, le casse, le masse oscillanti, le platine e i ponti dei propri orologi. Vera e propria firma della Maison, questa tradizione è più che mai viva grazie a nuovi motivi e allo sviluppo di utensili contemporanei.

Sulla versione in oro rosa degli orologi Classique, il colore del quadrante nasce da una spolverata di polvere d’argento, lavorata in seguito con la spazzola dolce. Questa variante del Classique 7137, referenza 7137BR/15/9VU, ha lo stesso prezzo al pubblico dell’esemplare in oro bianco: 39.500 euro.
I modelli Classique possiedono tutti una cassa sottile con fianchi scanalati, anse diritte saldate per renderle più robuste e dal profilo ricurvo che garantisce un maggiore comfort al polso. Le due referenze, 7137 e 7337, sono accomunate da una dimensione contenuta, con un diametro di soli 39 millimetri, e uno spessore pari, rispettivamente, a 8,65 e 9,9 millimetri, e adottano un cinturino in pelle di alligatore chiuso da fibbia déployante in oro: blu, per la versione con cassa in oro bianco 18 carati; marrone per quella in oro rosa 18 carati. Per quanto riguarda i quadranti, il Classique 7137 presenta un motivo “panier maillé” per l’indicazione della riserva di marcia fino a 45 ore collocata tra le ore 10 e le ore 11, “damier” per la data a lancetta in corrispondenza delle ore 6, e “Clous de Paris” al centro, dove sul giro delle ore a numeri romani scorrono le lancette di ore e minuti. A ore 2 è poi collocata l’indicazione delle fasi lunari e dell’età della luna.

Breguet Classique 7337 – Ref. 7337BB/Y5/9VU – cassa in oro bianco 18 carati di 39 mm – fondello in vetro zaffiro – quadrante blu in oro bianco 18 carati – cinturino in alligatore blu – impermeabilità fino a 3 atmosfere – movimento meccanico a carica automatica calibro 502.3 QSE1. Funzioni: ore, minuti, secondi, data, giorno della settimana, fasi lunari e età della luna, riserva di marcia di 45 ore. Prezzo al pubblico: 42.500 euro.
Estremamente raffinato anche il quadrante del Classique 7337, decorato con motivi ricercati quali il “grain d’orge” circolare per l’esterno del giro delle ore, “damier” per i piccoli secondi a ore 5 e “Clous de Paris” al centro. A ore 12 l’indicazione delle fasi lunari e dell’età della luna è caratterizzata da nubi incise che fanno da bordo al cielo smaltato, costellato di paillettes, che evoca la via lattea. Breguet ha inoltre rimodellato la pastiglia in oro a immagine della luna, lucida in rilievo e opaca negli avvallamenti. A ore 10 e a ore 2 si trovano infine le due finestrelle per il giorno della settimana e la data, dalle forme che ricordano quelle dei modelli storici.

Il Classique 7337 con cassa in oro rosa e quadrante in oro argentato ha referenza 7337BB/Y5/9VU, e prezzo al pubblico di 42.500 euro.
In comune le due referenze hanno il movimento, meccanico extra-piatto a carica automatica calibro 502.3, di 12 linee di diametro, frequenza di 21.600 alternanze/ora (3.0 Hz), riserva di marcia di 45 ore, con massa oscillante decentrata in oro 18 carati rifinita guilloché a mano, bilanciere Breguet, scappamento ad àncora in linea invertita con corna in silicio, spirale piana in silicio, regolato in 6 posizioni. Il modello 7137 adotta il calibro 502.3 DR1, con 256 componenti, 37 rubini, spessore pari a 3,65 millimetri. Per il 7337 è prevista la versione 502.3 QSE1, con 236 componenti, 35 rubini, spessore di 3,80 millimetri. Numerato e firmato Breguet, ciascun meccanismo viene decorato con motivo Côtes de Genève ed è visibile attraverso l’oblò in vetro zaffiro del fondello.
L’uso di una spirale di silicio, risultato di recenti scoperte tecnologiche, prosegue la ricerca della precisione di Abraham-Louis Breguet nel periodo contemporaneo.
