Inaugurato nel 2020 come un nuovo capitolo all’interno dell’alta orologeria della Maison, la collezione Chanel Mademoiselle Privé Bouton offre anche quest’anno un incredibile territorio di espressione per estro e savoir-faire. Un universo in cui mestieri d’arte differenti, condividendo filosofie comuni, attuano contaminazioni di stile per sublimare il fascino del tempo.
Orologio Chanel Mademoiselle Privé Bouton decoro bizantino. Edizione numerata e limitata a 5 esemplari. Bottone in oro giallo con motivo bizantino incastonato con uno zaffiro giallo taglio brillante (~0,78 carati), 4 rubini taglio cabochon (~1,40 carati in totale), 4 zaffiri arancioni taglio cuscino (~0,75 carati in totale) e 16 brillanti (~0.20 carati in totale). Cordone esterno in oro giallo con 52 brillanti (~0,46 carati). Quadrante in oro bianco con 142 brillanti (~0,52 carati). Polsino in pelle rossa matelassé rifinito in pelle di vitello dorata. Movimento al quarzo di alta precisione. Impermeabilità: 30 metri. Funzioni: ore, minuti. Diametro del bottone: ~2,5 cm. Larghezza del polsino: ~3,5 cm. Caratura totale: 210 diamanti taglio brillante (~1,18 carati). 4 rubini taglio cabochon (~1,40 carati). 1 zaffiro giallo taglio brillante (~0,78 carati) e 4 zaffiri arancio taglio cuscino (~0,75 carati).
Secondo Arnaud Chastaingt, direttore del Chanel Watchmaking Creation Studio, il marchio possiede una definizione davvero unica di alta orologeria: “Il savoir-faire dei nostri orologiai è un mestiere del quale ci avvaliamo allo stesso modo in cui collaboriamo con un gioielliere, un glittico, un ricamatore, uno smaltatore o un guantaio. L’Alta Orologeria è un terreno di gioco altamente stimolante – continua Chastaingt – in cui eccellenza, audacia ed eccezionalità sono le parole chiave. Da Chanel, Alta Orologeria e Alta Moda differiscono per una parola, ma la magia è la stessa”.
Nella gallery gli orologi gioiello con bracciale cuff che sublimano l’incontro tra l’alta orologeria e haute couture.
Nella magia descritta da Chastaingt e nella commistione tra due mondi di eccellenza si inserisce la nuova collezione Chanel Mademoiselle Privé Bouton, la cui anima è germogliata da un elemento legato, o in questo particolare caso “cucito”, a doppio filo allo spirito della couture. Stiamo parlando del bottone, apparso intorno agli anni ’50 sugli emblematici tailleur di Rue Cambon. Un oggetto che potrebbe in apparenza sembrare comune per i profani che mancano di curiosità, oppure modesto, per chi è abituato a soffermarsi alle apparenze, ma che invece possiede una storia di tutto rispetto e anzi, acquisì lo status di opera d’arte proprio grazie a Gabrielle Chanel. Fu Coco, lungo tutta la sua carriera, a concepirlo come un mezzo artistico dalla forte impronta funzionale, rimarcando spesso: “Non esistono bottoni senza asole”. Bottoni che, innalzati a una virtuosa valenza ornamentale, si sarebbero reinventati nei decenni in molteplici declinazioni: discrete, minimali oppure più appariscenti, dal sapore barocco o dall’eco bizantino. Quelle di oggi, per mano alla concezione del tempo, coinvolgono un lato intimo e femminile dell’Haute Horlogerie Chanel, evocando gli orologi con segreto, i primi segnatempo che le donne nel ‘900 indossavano celando le ore attraverso preziosi gioielli da polso. Il bottone si tramuta quindi in un moderno custode di minuti privati e discreti e al contempo presta le sue sembianze al lessico stilistico della Maison a cui appartiene.
Chanel Mademoiselle Privé Bouton Lesage. Edizione limitata a 55 esemplari. Bottone in oro giallo decorato con un leone scolpito in oro con 24 diamanti taglio trapezio (~2 carati). Cordone esterno in oro giallo con 52 brillanti (~0,46 carati). Quadrante in oro bianco con 142 brillanti (~0,52 carati). Polsino in seta ricamato da Maison Lesage con fodera in pelle di vitello nera. Movimento al quarzo di alta precisione. Impermeabilità: 30 metri. Funzioni: ore, minuti. Diametro del bottone: ~2,5 cm. Larghezza del polsino: ~3,5 cm. Diamanti: 194 diamanti taglio brillante (~0,98 carati) e 24 diamanti taglio trapezio (~2 carati).
Sono codici e allegorie, simboli ormai universalmente riconosciuti quelli che dominano la sua estetica, ora decorata con una camelia di madreperla intagliata, ora scolpita per citare il profilo della couturiere, oppure impreziosita da rubini e zaffiri sotto gli influssi dell’arte bizantina. A ricordarci Venezia, città tanto amata da Mademoiselle, anche il leone fa capolino tra le icone visuali scelte per la collezione. Il suo volto in oro scolpito, circondato da diamanti taglio baguette, è protagonista di un esemplare interamente ricamato con perle dorate, frutto di un lavoro a quattro mani con Maison Lesage, atelier con il quale Chanel, sotto la direzione creativa di Karl Lagerfeld, iniziò nel 1983 una feconda collaborazione.
Sartorialità e avanguardia, sempre presenti nella moda Chanel, sono racchiuse anche nella morbidezza della pelle con il suo inconfondibile pattern matelassé. Tre le declinazioni: il classico nero, il prezioso mordoré e la variante nella sfumatura burgundy. Un rosso porpora uscito dagli interni dell’iconica borsa 2.55 per vestire il polso con un movimento al quarzo ad alta precisione che offre l’indicazione di ore e minuti. Attimi custoditi anche nei due anelli in oro giallo presenti nella collezione, gioielli in cui scorre fluido un tempo gentiluomo, discreto, fidato e quanto mai complice della più intima sensibilità femminile.