Un orologio a pendente. Piccolo scrigno di mestieri d’arte, di storia antica, di raffinata meccanica orologiera. Chanel lo ha svelato quest’anno come pezzo unico. Inserendolo di diritto nella collezione Mademoiselle Privé.

Chanel – Collana Mademoiselle Privé Coromandel – cassa in oro beige da 39,4 mm – quadrante con miniature scolpite – movimento al quarzo ad alta precisione – diamanti per un totale di 7.62 carati – pezzo unico.
Gabrielle Chanel era un’amante del bello. Ed adorava circondarsene. Lo ricercava ovunque, e in ogni sua forma. E quando non lo trovava, lo creava. Coco era un’inarrestabile ricercatrice di ispirazioni. Che faceva poi sue con una sensibilità straordinaria e non comune. La sua abitazione al secondo piano di Rue Chambon N° 31, nei pressi di Place Vendôme, parlava di lei. Spesso parlava addirittura “per” lei. Specchio fedele del suo gusto, al tempo stesso atelier così come cabinet de curiosité. Vi custodiva libri, cristalli, specchi, complementi di arredo in stile new déco, suppellettili provenienti da mondi lontani e spesso esotici, testimonianze tangibili di culture differenti. Con le quali conviveva quotidianamente, dalle quali si lasciava influenzare in una sorta di arricchimento multiculturale. Tra i suoi pezzi prediletti, i paraventi di Coromandel. Paraventi cinesi di una bellezza rara, dipinti, intarsiati, intagliati, infine laccati. Antichi e perciò estremamente rari. Semplici separé, a livello pratico e funzionale, ma a tutti gli effetti autentiche opere d’arte. Che non a caso Coco Chanel esibiva, reinventandone la funzione. Dai cui motivi nasce oggi la singolare Collana Mademoiselle Privé Coromandel.
I motivi presi a prestito dai paraventi di Coromandel di Gabrielle Chanel sono stati riprodotti sui quadranti della collezione Mademoiselle Privé con molteplici mestieri d’arte. Compresa la tecnica glittica, utilizzata per la prima volta nel 2014.

Un’immagine dell’orologio a pendente Mademoiselle Privé Coromandel svela un utilizzo alternativo dell’oggetto. Che può anche essere indossato come insospettabile collana.
Di paraventi di Coromandel si dice ne avesse ben 32. Addirittura otto ospitati proprio nella sua residenza di Rue Chambon N° 31. Da più di una sua citazione che è possibile rintracciare nel libro/autobiografia “Chanel Solitaire” dato alle stampe subito dopo la sua morte, nel 1971, e scritto dalla sua confidente Claude Delay si evince in maniera evidente tutta la sua passione. “Amo i paraventi cinesi da quando ho 18 anni” oppure “Sono quasi svenuta di gioia quando, entrando in un negozio cinese, ho visto per la prima volta un Coromandel” e ancora “I paraventi sono stati la prima cosa che ho acquistato”. Oggi come allora quel concentrato di mestieri d’arte orientali non ha smesso di ispirare. Non ha perso la sua potenza espressiva, la capacità di comunicare attraverso un garbo estetico fatto di scene mitologiche, di frammenti di vita imperiale, di immagini bucoliche. E prova ne è il fatto che ancora oggi la maison, e nella fattispecie la sua divisione orologiera, è tornata ad attingere da questo ideale serbatoio di influenze. Già da alcuni anni i paraventi di Coromandel sono tornati così a vivere all’interno dei quadranti della contemporanea collezione Mademoiselle Privé, la linea artisticamente più creativa perché forte del supporto dei raffinati Métiers d’Art patrimonio di Chanel. Da polso, ma non solo. Come si evince osservando il mirabile orologio a pendente svelato dalla maison in questo 2019: la Collana Mademoiselle Privé Coromandel.

Uno scatto di uno dei paraventi di Coromandel di Gabrielle Chanel. Opere d’arte frutto di mestieri rari orientali come l’intarsio, la pittura miniata, la laccatura.
Come detto, un pezzo unico, come spesso accade per le creazioni più eclatanti di Chanel. Per la prima volta, un orologio a pendente. Una collana, insomma, uscita da quella fucina di idee che è lo Studio di Creazione Chanel. Un dipartimento creativo voluto per esaltare i saper fare della maison, patrimonio dell’intera industria orologiera svizzera. Autentica creazione artistica, la Collana Mademoiselle Privé Coromandel, in quanto a gioielleria ed orologeria, nonostante l’utilizzo, necessario se non addirittura scontato, di un movimento al quarzo (ma ad alta precisione) con indicazione di ore e minuti. Cassa, lunetta – con tanto di giro di 50 diamanti taglio brillante – e collana sono in oro beige, tono esclusivo di Chanel, mentre il fondello è in onice, pietra incastonata al centro con un evidente diamante taglio brillante. Onice e diamanti che per coerenza si ritrovano anche sul pompom (37 pietre taglio brillante) e sulla collana (106 pietre taglio brillante). Ma ciò che rende la creazione un Mademoiselle Privé Coromandel è naturalmente il quadrante. Metaforicamente animato da miniature scolpite in oro beige raffiguranti un tema preso a prestito, neanche a dirlo, dal patrimonio di paraventi di Coco.
La presenza di un movimento al quarzo non deve sminuire il valore della Collana Mademoiselle Privé Coromandel. È una scelta dovuta e sensata. Specie per l’uso che il fortunato possessore farà necessariamente di questo orologio gioiello.
