Tutto ha inizio nel 1987, anno in cui Chanel decise di percorrere il sentiero del tempo ed entrare nell’universo dell’orologeria. Dal 21 di Rue Cambon, culla dell’heritage di Mademoiselle Coco, si volse lo sguardo verso le terre svizzere e in particolare sulla cittadina della Chaux-de-Fonds.
L’attenzione venne attratta dalla Manifattura fondata dai fratelli Georges e Francis Châtelain che negli ultimi 40 anni erano saliti alla ribalta per la produzione di casse e bracciali per rinomati marchi del settore orologiero.
Da quell’incontro nacquero i primi orologi Chanel e qualche anno dopo, nel 1993, la Maison decise di acquistare la Manifattura seguendo un modus operandi particolare. L’identità di G & F Châtelain venne mantenuta permettendo la conservazione delle sue attività e soprattutto della sua autonomia. Una scelta strategica che Chanel ha attuato nei confronti di altre realtà di eccellenza, come la Maison Lesage, il cui mestiere d’arte compare spesso sulle collezioni della doppia C.
Oggi, a distanza di 25 anni, la manifattura si sviluppa su ben 20 mila metri quadrati e dal 2011 Chanel ha creato al suo interno un dipartimento dedicato all’alta orologeria, il cosiddetto “Chanel Watch Creation Studio”, cioè la fucina dei calibri realizzati in-house dalla marca. Sempre da quell’anno, per la realizzazione delle parti funzionali dei movimenti ( ruote, assi, pignoni, bilancieri), Chanel si avvale della collaborazione di un genio della micro-meccanica di precisione: Romain Gauthier, della cui impresa ha acquisito una partecipazione azionaria, pur permettendo, anche in questo caso, l’identità e l’indipendenza della azienda.
Manifattura Romain Gauthier – Nella Gallery:
Lavorazione e taglio di pignoni, corona del bilanciere, ruote e disco delle ore saltanti nell’orologio Monsieur De Chanel Calibro 1. Alcuni pezzi, come ad esempio la corona del bilanciere, non verranno rielaborati dopo questa fase di produzione. La qualità della lavorazione deve quindi essere perfetta.
Il taglio dei denti degli ingranaggi è un’operazione di altissima precisione e richiede competenze specifiche e strumenti di fresatura adattati a ciascun pezzo. La qualità dell’ingranaggio ottenuta influenzerà direttamente l’efficienza del movimento dell’orologio.
Chanel alta orologeria – Calibro 1. Ora Saltante Istantanea Minuti Retrogradi del segnatempo Monsieur di Chanel.
Come appassionata dell’inimitabile stile di Coco, avendo ceduto un numero ormai infinito di volte alla tentazione di varcare la soglia della boutique al 21 di Rue Cambon, e dopo la mia visita all’atelier di alta gioielleria Chanel in Place Vendôme, vi confesso che entrare alla Manifattura G & F Châtelain portava con sé una certa emozione! Per la prima volta avrei visto dal vivo dove nasce l’interpretazione del tempo firmata Chanel.
Le ampissime sale e i grandi reparti dove lavorano alacremente circa 300 dipendenti possiedono un fascino particolare: tutto è candido, incredibilmente lucido ed ordinatissimo, celebrando il dialogo tra quei due colori, il bianco e il nero, che Mademoiselle Coco tanto amava, uno dei linguaggi preferiti della sua creatività. A parlarmi è stata l’eleganza di macchine utensili che si muovono sotto la guida costante e precisa di ingegneri specializzati. A conquistarmi le forme morbide, sinuose, femminili delle componenti in ceramica appena uscite dal reparto di politura, dopo un susseguirsi di fasi complesse ed un percorso controllato in ogni attimo ed istante.
Tutto, in ogni angolo della grande manifattura G & F Châtelain parla il linguaggio di stile di Coco Chanel, innovazione, meccanica, tecnologia e ricerca comprese.
Manifattura orologiera Chanel – G&F Châtelain, La Chaux-De-Fonds, Svizzera. Nella foto le maglie del bracciale dell’orologio J12 in ceramica bianca high-tech prima delle fasi di lucidatura.
Ed allora eccoci assistere alle fasi di produzione delle casse di orologi Chanel all’interno dei reparti dedicati all’usinage (cioè la lavorazione con asporto di truciolo ). Qui è fondamentale la scelta della macchina utensile più appropriata a seconda della strategia e del materiale che si deve lavorare. I macchinari più complessi, per l’utilizzo dei quali si effettuano training specifici, non sono prodotti soltanto in terra svizzera, ma giungono addirittura dal lontano Giappone. In questi reparti l’obbiettivo risiede soprattutto nel controllo del design delle componenti, effettuato da ingeneri specializzati che lavorano su macchinari di controllo in 3D. Pensate, per creare il programma specifico dedicato ad una singola componente occorrono dalle 8 alle 16 ore di programmazione. La precisione arriva ad una tolleranza di 0,2 micron.
Chanel J12-XS – Ceramica Nera – 19mm – Ceramica nera high-tech* e acciaio. Rehaut con 32 brillanti. Quadrante laccato nero con lancette rodiate. Bracciale in ceramica nera high-tech* e acciaio impreziosito da 116 brillanti con tripla chiusura pieghevole in acciaio. Corona fissa con ceramica nera cabochon. Movimento al quarzo ad alta precisione. Funzioni: ore, minuti.
Chanel J12 Classic – Bianco – Ceramica high-tech* bianca e acciaio. Movimento meccanico a carica automatica. Autonomia: 42 ore. Funzioni: ore, minuti, secondi, data. Lunetta girevole unidirezionale. Tripla chiusura pieghevole in acciaio. Corona avvitata. Impermeabilità: 200 metri. Diametro: 38mm.
Chanel J12 GMT Noire Mate – Ceramica high-tech* nera mate. Movimento meccanico a carica automatica con indicazione del secondo fuso orario. Impermeabilità: 100 metri. Diametro: 41mm.
In ciascun reparto della manifattura G & F Châtelain la tecnologia si muove anche al servizio della bellezza. Prova ne è il dipartimento dedicato alla ceramica, un materiale ultra innovativo che Chanel ha introdotto nell’orologeria fin dall’anno 2000.
Il celebre J12 è uno dei modelli di maggior successo della Maison, un segnatempo rivoluzionario sul piano tecnico quanto estetico e capace di trovare sempre una inedita evoluzione in linea con l’eleganza disinvolta della donna contemporanea.
Manifattura orologiera Chanel – G&F Châtelain, La Chaux-De-Fonds, Svizzera. Nella gallery:
Una fase intermedia della lavorazione della cassa in ceramica, dopo la prima cottura a 350°.
Le fasi di politura e lucidatura delle maglie del J12.
Alla base della praticità e quella particolare indifferenza al passare del tempo, che solo la ceramica possiede, si celano: un elemento primario, la polvere di ossido di zirconio, e passaggi di lavorazione estremamente complessi. La totalità delle fasi di produzione avviene in house ed occupa l’arco di un mese intero. Il primo step è dedicato all’integrazione di pigmenti colorati miscelati alla polvere di ossido di zirconio per l’ottenimento di una pasta molle che viene letteralmente iniettata all’interno di uno stampo in una pressa ad iniezione. Alla temperatura di 350° la pasta molle acquisisce uno stato più solido ma ancora relativamente duttile per essere lavorato con macchine utensili e subire poi il processo di sinterizzazione a un calore di ben 1200°. Questa fase dura 2 giorni e riduce la dimensione di ogni pezzo del 45% della sua superficie. A questo punto si passa alla fase di “lucidatura” per donare quell’effetto caratteristico della ceramiche degli orologi Chanel. La bellezza ha bisogno di tempo e quindi occorrono circa 15 – 16 ore perché la polvere di diamante e l’allumina insieme con altri ingredienti possano lucidare e polire ogni singola componente in ceramica all’interno di contenitori rotanti. Se parliamo di bracciali, ciascuna maglia viene infine assemblata all’altra grazie a microscopici perni di acciaio incollati con resine speciali.
Manifattura orologiera Chanel – G&F Châtelain, La Chaux-De-Fonds, Svizzera. Il reparto dedicato al Sertissage. Chanel Mademoiselle Privé Decoro Aubazine – Cassa in oro bianco (diametro 37.5mm) con 552 diamanti taglio brillante. Corona in oro bianco. Quadrante con 136 diamanti taglio brillante e 32 diamanti taglio baguette, fili in oro bianco rodiati neri. Cinturino in satin nero con chiusura pieghevole in oro bianco 18 carati e 80 diamanti taglio brillante (~0.48 carati). Movimento meccanico a carica automatica. Autonomia 42 ore. Impermeabilità: 30 metri. Edizione limitata e numerata a 5 esemplari.
G & F Châtelain è sì una manifattura all’avanguardia, innovativa, super tecnologica ma pur sempre saldamente connessa al talento umano. Per noi che tanto amiamo le pietre preziose, la visita al reparto dedicato al “Sertissage” ( cioè l’incastonatura delle pietre preziose sulle componenti dell’orologio) è stata avvincente.
Perfettamente capace di assorbire le tecniche tradizionali e quelle contemporanee, il reparto si basa sulla maestria di 12 persone la cui esperienza va da 5 a 23 anni. In Svizzera esistono scuole che trasmettono agli allievi un approccio di base al sertissage, ma da Chanel si preferisce formare ogni dipendente internamente. Metodologia, precisione e definizione di uno stile inimitabile vengono così insegnate in laboratorio nell’ottica strategica di distinguersi dalla generalità dei marchi ed acquisire un tocco in linea con “l’esprit Chanel”.
Un esempio di “Sertissage Tradizionale” su cassa e corona in oro beige del segnatempo Mademoiselle Privé – Coromandel Glittica. Quadrante con miniatura realizzata secondo le tecniche glittica e oro scolpito – Movimento meccanica a carica automatica, cassa con 502 diamanti (4.80 cts), corona fissa con 58 diamanti (0.15 cts). Pezzo unico
Un esempio di “Sertissage Baguette” dei rubini su corona e lunetta del segnatempo Première Tourbillon Volante Rubini..Cassa in oro bianco (28.5 x 37mm) con 47 rubini taglio baguette. Quadrante in ceramica nera, tourbillon in oro bianco con 19 diamanti taglio brillante e lancette con 15 diamanti taglio brillante. Lunetta in oro bianco con 38 rubini taglio baguette, 4 diamanti taglio baguette e 52 diamanti taglio brillante. Corona in oro bianco con 16 diamanti taglio baguette e 11 diamanti taglio brillante. Cinturino in alligatore nero con fibbia in oro bianco con 30 diamanti taglio brillante. Movimento meccanico a carica manuale Funzioni: ore, minuti e tourbillon volante. Edizione limitata a 20 esemplari.
Il sertissage è un lavoro di equipe che per ciascuna creazione rispetta i criteri di design trasmessi dallo studio creativo, valuta le contrazioni tecniche delle componenti (impermeabilità, peso, spessore) e si dedica poi all’essenza della pietra preziosa. Tanti fattori imprescindibili per raggiungere un obbiettivo: magnificare le gemme e la componente da incastonare. Un mestiere che qui viene realizzato esclusivamente a mano e che si esprime in tre categorie: il Sertissage a Preparazione Meccanica ( per grandi volumi di produzione), il Sertissage Tradizionale (per esempio il serti neige che ritroviamo su alcuni segnatempo Coromandel) e infine quello a Baguette che richiede non solo uno studio approfondito della dimensione di ogni singola pietra ma anche l’analisi del suo colore per ottenere un risultato armonico. Nel reparto vengono soddisfatte anche le richieste “su misura”, rispondendo ai desideri dei clienti più esigenti. Durante la nostra visita, tra le componenti ultimate brillava una lunetta impreziosita con intense tormaline paraiba, incastonate con il “Serti Baguette”. I maestri si sono soffermati raccontandoci quanta attenzione ed esperienza richieda una pietra del genere, perché tutta la vivacità del suo colore sia esaltata al meglio. Sorridendo hanno assicurato: “Tutto si può fare, è solo una questione di tempo!”