L’orologio Alpine Eagle 41 si arricchisce di una nuova tonalità di quadrante ispirata alla natura, mentre entra a far parte della collezione una misura inedita, da 33 mm, dedicata al polso delle donne.
Alpine Eagle 41 – Ref. 298600-3014 – cassa in Lucent Steel A223 di 41 mm di diametro e 9,7 mm di spessore – fondello in vetro zaffiro – impermeabilità fino a 10 atmosfere (100 metri) – quadrante “Verde Abete” – indici e cifre applicate, rodiati e rivestiti con SuperLumiNova® Grado X1 – movimento meccanico a carica automatica calibro Chopard 01.01-C. Funzioni: ore, minuti, secondi, data – riserva di carica di 60 ore – certificazione di cronometro del COSC – bracciale in Lucent Steel A223. Prezzo al pubblico: 16.100 euro.
Il nuovo quadrante “Verde Abete” introdotto nell’Alpine Eagle 41 esalta lo spirito di una serie meticolosamente concepita e progettata in totale armonia con la natura, una collezione nata nel 2019 e considerata l’“erede” del St. Moritz, il primo orologio sportivo della Casa lanciato nel 1980. Era stato Karl-Friedrich Scheufele, attuale Co-Presidente Chopard insieme alla sorella Caroline, a convincere suo padre Karl Scheufele a realizzare un segnatempo in acciaio pensato per la comunità di St. Moritz; oggi la storia si ripete grazie alla terza generazione della famiglia rappresentata da Karl-Fritz Scheufele, figlio di Karl-Friedrich, al quale si deve la proposta di perfezionare la gamma della Manifattura con l’introduzione di un nuovo orologio sporty-chic battezzato con un nome che si riferisce alle vette alpine e al più maestoso degli abitanti di quei territori dalla natura straordinaria, l’aquila. Ma c’è di più. Oltre a rappresentare la rinascita di un design risultato vincente, l’Alpine Eagle si propone di incarnare quei valori di attenzione nei confronti dell’ambiente e di protezione della natura che da anni guidano la Manifattura svizzera, a partire da quando, nel 2013, ha intrapreso il suo “Viaggio verso il Lusso Sostenibile”.
L’intensa tonalità del quadrante “Verde Abete” richiama i colori delle distese di conifere che rivestono le montagne durante la stagione estiva.
Materiali sostenibili
Gli esemplari della linea non solo si avvalgono di materie prime prodotte secondo un approccio etico che ormai riguarda l’intera gamma Chopard, ma scelgono la via dell’impegno a tutto campo, come accade anche con il nuovo Alpine Eagle 41 con quadrante “Verde Abete”, realizzato in Lucent Steel A223 oppure in Oro Etico rosa 18 carati, parte del cui ricavato di vendita sarà devoluto alla Alpine Eagle Foundation per la tutela dell’ambiente alpino. Sviluppato da Chopard e dal suo partner Voestalping Böhler, il Lucent Steel A223 è composto al 70% di materiale riciclato, e oltre a essere antiallergico al pari dell’acciaio chirurgico, resiste all’abrasione il 50% in più rispetto agli acciai tradizionali. Dal punto di vista estetico si fa apprezzare per una lucentezza unica conferitagli dalla sua struttura cristallina di omogeneità superiore. L’Oro Etico rosa 18 carati risponde appieno alla filosofia della Casa che si approvvigiona esclusivamente di oro al 100% di origine etica, estratto in modo artigianale e prodotto responsabilmente attraverso le raffinerie certificate RJC (Responsible Jewellery Council). Sin dal 1978, Chopard è stata tra i primi produttori a dotarsi di una propria fonderia, che le consente anche di rifondere internamente gli scarti d’oro e di produzione per riciclare il metallo inutilizzato.
La versione dell’Alpine Eagle in Oro Etico rosa 18 carati (Ref. 295363-5007) ha un prezzo al pubblico di 55.400 euro.
L’orologio impiega i due materiali sia per la cassa – garantita impermeabile 100 metri e che misura 41 millimetri di diametro e 9,7 millimetri di spessore – che per il bracciale, rastremato, con maglie esterne satinate e maglie centrali lucide, serrato da un fermaglio déployante a tripla sicurezza.
Il quadrante rievoca le bellezze naturali dell’ambiente alpino e con la sua densa sfumatura verde richiama alla mente le foreste che in estate ricoprono i fianchi delle montagne. Decorato con un motivo a raggiera ispirato dall’iride dell’aquila, ha indici e cifre applicati rodiati o dorati e rivestiti con Super-LumiNova® Grado X1, come le lancette di ore e minuti, mentre la sfera dei secondi è personalizzata da un contrappeso a forma di piuma d’aquila. A ore 4 e 30 trova spazio il calendario caratterizzato da disco con sfondo verde abbinato al quadrante, sul quale spiccano le cifre bianche.
Il calibro automatico Chopard 01.01-C è visibile attraverso l’oblò in vetro zaffiro del fondo cassa, personalizzato, quest’ultimo, dalla silhouette dell’aquila alata, i cui contorni sono realizzati nella stessa tonalità verde del quadrante.
La tecnica si affida al calibro Chopard 01.01-C, un movimento automatico di Manifattura visibile attraverso il fondo cassa in vetro zaffiro, certificato come cronometro dal COSC, il Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres. Dotato di funzione “stop secondi”, con 207 componenti, 31 rubini e 28.800 alternanze orarie, offre un’autonomia di marcia pari a 60 ore.
Lo scorso mese di giugno Alpine Eagle Foundation ha annunciato il rilascio in natura dei primi aquilotti nell’ambito del progetto di reinserimento dell’aquila di mare coda bianca nella regione del Lago di Ginevra. L’obiettivo, nei prossimi 8 anni, è di liberarne almeno 80.
Credits ®Remi Chapeaublanc
Un sostegno concreto alla Alpine Eagle Foundation
Quando nel 2019 è stata lanciata la collezione Alpine Eagle, Karl-Friedrich Scheufele ha deciso contestualmente di dare vita alla Fondazione omonima, Alpine Eagle Foundation, con l’obiettivo di tutelare la ricchezza di fauna e flora, nonché l’innegabile bellezza, delle Alpi, un territorio tanto affascinante quanto delicato e costantemente sotto pressione. Un ecosistema da preservare, dunque, e per questo motivo al progetto aderiscono alcuni esperti e appassionati come il falconiere Jacques-Olivier Travers, creatore del “Parc des Aigles”, il parco delle aquile del Lago di Ginevra, e Ronald Menzel, direttore della ONG Freedom per la protezione degli uccelli da preda. Tra i progetti in essere la Fondazione si sta concentrando sul reinserimento dell’aquila di mare coda bianca attorno al Lago di Ginevra, un rapace dalla maestosa apertura alare, scomparso da queste zone da 130 anni, e che grazie ai finanziamenti della Alpine Eagle Foundation, sta tornando a popolare il territorio. Il parco faunistico “Aigles du Léman”, creato a Sciez in Alta Savoia (Francia) da Jacques-Olivier Travers, lavora al reinserimento degli esemplari di questa specie nella regione, e il 18 giugno scorso è stato liberato con successo il primo aquilotto. Che grazie a un segnalatore GPS fornirà dati precisi come la posizione, la frequenza cardiaca e la dieta, utili per studiare la sua capacità di adattamento in natura. L’obiettivo più ampio, poi, è di liberare sulle rive del lago di Ginevra più di 80 aquile di mare coda bianca nell’arco dei prossimi 8 anni. E molto di questo si deve al contributo di Chopard e dei suoi orologi.
L’Alpine Eagle 33 in Lucent Steel A223 e quadrante Blu Aletsch è disponibile in due versioni: “semplice” (Ref. 298617-3001, prezzo al pubblico 10.700 euro), oppure con lunetta arricchita da diamanti (Ref. 298617-3002, prezzo al pubblico 14.400 euro).
Novità al femminile
Oltre ad arricchirsi del quadrante “Verde Abete” per il modello da 41 mm, la collezione Alpine Eagle accoglie una nuova dimensione di cassa, completamente inedita, con un diametro di 33 mm particolarmente adatto al polso delle signore. Che si aggiunge ai già presenti 36, 41 e 44 mm. E viene declinata in tre diverse opzioni per un totale di sei modelli: Lucent Steel A223 con quadrante Blu Aletsch ispirato al più grande ghiacciaio delle Alpi svizzere nelle due versioni “semplice” o con lunetta che reca incastonati diamanti bianchi per 0,57 carati; bimetallica, vale a dire in acciaio Lucent Steel A223 e Oro Etico rosa 18 carati con quadrante Grigio Bernina, omaggio all’omonima catena montuosa, anche in questo caso nelle varianti “semplice” o con lunetta in diamanti con la stessa caratura del Lucent Steel A223. Sono ancora due gli esemplari in oro etico rosa 18 carati, entrambi arricchiti da diamanti, e in particolare il modello con diamanti sulla sola lunetta (per 0,57 carati) e quello con le pietre su indici del quadrante, lunetta e maglie centrali del bracciale (1,97 carati). I quadranti sono rispettivamente denominati Grigio di Vals e Alba Rosata, il primo in riferimento alle lastre di quarzite, estratta nel cantone dei Grigioni, che ricoprono i tetti e i muri delle case tradizionali nella regione del paesino di Vals, l’altro al colore che illumina le cime delle montagne alle prime luci del giorno.
Le due declinazioni bimetalliche, che associano acciaio Lucent Steel A223 e Oro Etico rosa 18 carati a quadrante Grigio Bernina, sono previste senza o con diamanti sulla lunetta (rispettivamente Ref. 298617-6001, prezzo al pubblico 15.200 euro e Ref. 298617-6002, prezzo al pubblico 18.700 euro).
Credits ®Patrick Csajko
Anche l’Alpine Eagle 33 è animato da un movimento meccanico a carica automatica di Manifattura con certificato di cronometro del COSC e funzione “stop secondi”. Si tratta del calibro 09.01-C, con 159 componenti, 27 rubini, 25.200 alternanze orarie (3,5 Hz), riserva di carica di 42 ore. L’impermeabilità, per i modelli femminili, è pari a 50 metri (5 atmosfere).