Nato nel 1993 da una vincente intuizione di Caroline Scheufele per declinare il tempo femminile in una dimensione dinamica e disinvolta, l’orologio Chopard Happy Sport ha assunto negli anni tutte le caratteristiche di una musa orologiera.
Diventato subito un riferimento a sé stante nell’universo delle lancette, è riuscito ad alimentare con il suo DNA originario una vera e propria famiglia di orologi. Una collezione che in un quarto di secolo ha accompagnato la donna nelle sue evoluzioni di stile e di libertà. Perché la libertà è stata in effetti uno dei punti cardine sui quali il marchio, fin dai primi anni ’60, con l’allora direzione di Karin Scheufele e del marito, focalizzò lo studio creativo su una inedita gioielleria contemporanea. Tanto bella quanto funzionale da entrare a pieno diritto anche nel coté orologiero.

Il disegno del primo Happy Sport presentato da Chopard.
L’obbiettivo era emancipare il diamante, il re delle gemme, da quella concezione statica derivante dalla tradizionale incastonatura. Esaltarne il fascino e aumentarne la luminosità attraverso il movimento. Gli Happy Diamonds furono un successo: spontanei, gioiosi, vivaci. E così espansivi da aprirsi in pochi anni la strada verso l’universo del tempo. Proprio nel 1993, con l’orologio Chopard Happy Sport.

Chopard Happy Sport – la prima edizione dell’orologio in acciaio e diamanti del 1993.
Il compagno di quella nuova apparizione non poteva che essere altrettanto innovativo. Non il classico oro ma il più sportivo acciaio. Un metallo quotidiano e portabile anche dalle giovanissime. Il successo sul mercato fu suffragato anche da un rapporto qualità prezzo davvero competitivo. E l’Happy Sport diventò un’icona. Capace cioè di reinventarsi negli anni, trasformarsi e declinarsi per mano alle evoluzioni dell’universo femminile in cammino nel XXI secolo. A cambiare non furono solo le forme, (la cassa da ovale a tonda e perfino quadrata), o le funzioni, con l’inserimento delle complicazioni ( da cronografo fino a tourbillon). Sbocciarono le maestrie dei mestieri d’arte ad abbellire i quadranti e arrivò in scena nel suo habillage anche l’oro. Un metallo nobile che per Chopard è diventato protagonista nell’importante viaggio intrapreso dal marchio verso il concetto di sostenibilità. Un’avventura, sinonimo di eccellenza, iniziata intorno al 2013 e culminata nel 2018 con l’utilizzo dell’oro Etico nel 100% della produzione gioielliera e orologiera di Chopard.

Chopard – Happy Sport Oval Ref. 275360-5005 – Orologio meccanico a carica automatica. Cassa in oro rosa, diametro totale 31,31 x 29 mm, lunetta in oro rosa con diamanti, calibro Chopard 09.01-C. Riserva di carica di circa 42 ore, funzioni: ora, minuti, secondi, bracciale a grani ovali in oro rosa. Chiusura déployante in oro rosa.
Il metallo nobile resta protagonista anche quest’anno, da solo o in compagnia dell’acciaio per i modelli della linea Chopard Happy Sport Oval presentati qualche mese a Baselworld 2019. I nuovi nati scelgono una cassa caratterizzata dalla medesima forma ovale presentata l’anno scorso in concomitanza del 25° anniversario. Un’esaltazione di femminilità a cui partecipano le morbide proporzioni del bracciale a grani, caratteristiche del primo antenato della collezione.
La speciale silhouette aggraziata non è una semplice qualità estetica, ma un esercizio di elevato “saper fare” che ben racconta la maestria di Chopard come marchio verticalizzato. Una manifattura dove le competenze orologiere si fondono con quelle orafe e gioiellerie nello sviluppo di intenti comuni: bellezza, precisione, funzionalità. In una parola i mestieri d’arte perpetuati negli atelier svizzeri di Chopard permettono quel valore aggiunto assoluto che chiamiamo indipendenza e una forte legittimazione alla titolarità di ciascuna fase di lavorazione. Tanto che l’Happy Sport Oval batte il calibro 01.09-C., un movimento meccanico a carica automatica, interamente progettato e sviluppato in house nel 2018 per celebrare l’anniversario della collezione.
Chopard – Il movimento meccanico a carica automatica, calibro 09.01-C, appositamente sviluppato nel 2018 da Chopard per le casse degli orologi da donna di 30 mm. Numero di componenti 159; diametro totale 20,40 mm; spessore 3,65 mm; numero di rubini 27; frequenza (3,5 Hz). Riserva di carica circa 42 ore
Il bracciale dell’orologio, nella versione in oro rosa, nel binomio oro ed acciaio e nell’entry price in solo acciaio, presenta una texture vellutata, proporzionata ed armoniosa, elastica come una maglia e quindi con una notevole vestibilità. Un’ergonomia che si sviluppa in tanti grani stondati e lucidissimi. Qualità quindi decisamente significativa per un orologio da indossare quotidianamente al proprio polso. Che non lascia spazio però ai compromessi in fatto di precisione meccanica e qualità.
