Presentato durante la Milano Fashion Week, il nuovo orologio Chopard L.U.C XP Il Sarto Kiton nasce dall’intesa perfetta tra alta orologeria svizzera e made in Italy. L’edizione limitatissima in acciaio DLC microbillé, soltanto 100 esemplari, racconta nella sua esclusività l’attitudine dandy dei marchi, sancita sul mantra del saper fare.
Chopard L.U.C XP Il Sarto Kiton, Rif. 168592-3003. Cassa in acciaio DLC microbillé (diametro 40 mm, spessore 7,2 mm), Corona in acciaio DLC microbillé, fondello aperto. Movimento meccanico a carica automatica, calibro L.U.C 96.53-L di spessore 3,3 mm. Funzioni: ora e minuti al centro. Riserva di carica: 58 ore. Quadrante di colore nero e grigio, motivo pied-de-poule ispirato ai tessuti Kiton, finitura laccata, numeri arabi e indici dorati, lancette dauphine dorate per l’ora e i minuti. Cinturino in tessuto Kiton realizzato con cachemire grigio e nero, fodera in pelle di alligatore rossa e impunture rosse. L’orologio è consegnato con un secondo cinturino in pelle di alligatore nera, foderato in pelle di alligatore rossa. Fibbia ad ardiglione in acciaio DLC. Edizione limitata a 100 esemplari. Impermeabilità a 30 metri. Prezzo al pubblico: 10.800 €
Il lancio arriva durante una Fashion Week ibrida, tra presentazioni, sfilate fisiche e digitali, dove tanta è la voglia di ripartire, ma con le dovute riflessioni in merito alle priorità più vere. Qualche mese fa infatti Giorgio Armani sottolineava in una lettera indirizzata al settore moda il bisogno di “disegnare un orizzonte più autentico e ritrovare una dimensione più umana”.
Si percepisce lo stesso prezioso intento in questa inedita collaborazione tra due grandi aziende del lusso, ancora orgogliosamente a conduzione familiare. Nella partnership tra Chopard e Kiton è ben distinguibile la scelta rigorosa verso un prodotto di eccellenza dove l’artigianato, orologiero e sartoriale, sono considerati imprescindibili e con essi il talento umano.
Chopard L.U.C XP Il Sarto Kiton racconta un lusso rilassato e confortevole. Un’eleganza sussurrata, immaginata per un uomo che ricerca e apprezza la cura dei dettagli, che conosce la propria personalità e non si lascia dominare dalle tendenze. Un uomo che indossa un abito come una seconda pelle scegliendo sì una estetica raffinata, ma desiderando soprattutto una vestibilità confortevole. Come confortevole e ben proporzionato risulta al polso questo orologio meccanico a carica automatica grazie alla sua particolare attitudine ultra sottile. Nella cassa in acciaio DLC (Diamond-Like Carbon) microbillé di 40 mm di diametro e 7,2 mm di spessore è racchiuso il calibro L.U.C 96.53-L ( di soli 3,30 mm) e con esso le maestrie di Maison Chopard nella creazione di quei movimenti ultra thin che dal 1996 continuano a conquistare gli intenditori. Un comfort a cui si aggiunge l’importante affidabilità delle funzioni orologiere, doti che portano il segnatempo a garantire una riserva di carica di 58 ore grazie alla tecnologia Chopard Twin che utilizza due bariletti in seno al movimento.
Nella foto il calibro L.U.C 96.53-L in cui è visibile il micro rotore realizzato in una lega di tungsteno a forte densità. Il fondello aperto dell’orologio permette la visione delle finiture e del movimento con i ponti decorati a “Côte de Genève”.
Come nuovo nato dal matrimonio tra industria del tempo e sartoria, l’orologio interpreta l’allure del pied de poule, un pattern iconico per l’universo fashion. La scelta del motivo è stata ispirata da una delle trame più care alla casa napoletana. Il suo fondatore, Ciro Paone, colleziona i capi vintage che hanno fatto la storia della moda, tra cui alcuni capispalla appartenuti a Edoardo VIII. Un vero dandy, il duca di Windsor, che abdicò alla sovranità per amore di Wallis Simpson, ma non perse mai il suo innato charme inglese nonostante l’esilio forzato in Francia.
Il quadrante di Chopard L.U.C XP Il Sarto Kiton in cui tra numeri arabi e indici dorati compare l’emblema di casa Kiton, un piccolo bottone rosso scarlatto a ricordare il mestiere della sartoria artigianale napoletana.
La fantasia optical, sui toni del grigio e del nero, abbellisce il quadrante in ottone, ottenuto mediante trattamento galvanico con finiture laccate. Sulle sue nuances risaltano bene le lancette dorate di ore e minuti, mentre a ore 6 spunta il celebre punto rosso, il bottone sigillo di garanzia Kiton. La trama del pied de poule, razionalmente elegante quanto intramontabile, guida anche volumi, forme ed estetica del cinturino. Il risultato è una morbida combinazione di lana, flanella e cachemire della Mongolia, tessuti a cui Kiton ha aggiunto un pizzico di elastan per conferire una maggiore ergonomia ed elasticità al cinturino realizzato a mano. La sensazione al tatto è la medesima di quando si accarezzano i capispalla napoletani eseguiti dall’azienda di Ciro Paone. Destrutturati, morbidi, avvolgenti, rassicuranti e raffinati, giorno dopo giorno. Per una moda che comprende il mutare dei costumi, ma non ama l’effimero. Una moda che evolve, come evolve l’alta orologeria dove possono convivere rigore ed esuberanza, coinvolte entrambe nel savoir-faire di un maestro d’arte.