Se il 2016 è stato consacrato da Girard Perregaux alle celebrazioni del 225° anniversario, ora la marca di alta orologeria svizzera guarda al futuro.
Ti interessa il nuovo modello dell’orologio Girard-Perregaux Laureato Chronograph ?
Leggi l’intervista di Laura Canepa a Fabio Bertini, ex direttore di Pisa Orologeria. Alla scoperta dei nuovi modelli dell’orologio Girard-Perregaux Laureato Chronograph.
È il momento di un grande ritorno, o meglio di una rinascita: una nuova e completa famiglia che porta il nome di Laureato.
Siamo andati a La Chaux-de-Fonds in visita alla Manifattura per intervistare colui che è al timone di questa stimolante avventura: Antonio Calce, CEO di Girard Perregaux.

Il 2017 coincide con una nuova era per Girard Perregaux. Un orologio iconico, una grande diva degli anni ’70 sarà proiettata dritta verso il futuro. Giocando con le parole, quanti studi per il nuovo Laureato?
“Il Laureato cambierà la vita di Girard Perregaux, questo è sicuro. È un prodotto eccezionale. Iconico, con una forte identità. Abbiamo compreso quanto il suo design, nato nel 1975, avesse un potenziale incredibile, in grado di passare attraverso le epoche e declinarsi su diverse fasce. È vero che bisogna capitalizzare sulla storia, ma bisogna anche essere capaci di ispirarsi a questo nostro grande valore e rivolgerlo verso il futuro. Siamo riusciti a fare questo importante passo proprio con il Laureato.“

Girard Perregaux – Laureato 42 mm – La collezione possiede un’estetica di forte impatto che si basa sui codici genetici degli anni ’70: lunetta ottagonale lucida sovrapposta a una cassa integrata, cioè senza anse.

“Ma non solo, anche il nuovo orologio Neo Bridge automatico in titanio, presentato al SIHH 2017 è un perfetto esempio di come Girard Perregaux sia proiettata verso il futuro, tenendo fede alle cifre stilistiche di una marca che ha fatto la storia dell’orologeria svizzera.”

La nuova collezione di orologi Il Laureato, circa 30 referenze, possiede un forte dinamismo. Tante evoluzioni e ritratti quanti quelli che possono descrivere l’uomo e la donna contemporanei?
“Assolutamente si! Il Laureato è una collezione evolutiva, estremamente versatile. È in grado di adattarsi alle richieste della clientela maschile e femminile: quattro misure, un orologio sottile e diverse dimensioni di movimento. Per una marca di Manifattura come Girard Perregaux non si può parlare solo di design. Per noi è importante avere l’equilibrio perfetto tra dimensioni della cassa e dimensioni del movimento. “

“Quindi, nei modelli di 42 mm tutte le versioni sono equipaggiate con il movimento GP01800. Interamente progettato, fabbricato, assemblato in casa, dotato di finiture meticolose, occupa tutta la dimensione della cassa.“
“Nel modello 38 mm, versatile perché perfetto sia da uomo che da donna, batte invece il movimento, il GP03300.“
“Dedicato esclusivamente alla donna, il Laureato 34 mm, con uno spessore di appena 7,75 mm, possiede un sottilissimo movimento al quarzo di Manifattura, celebrando la passione pioneristica della nostra marca che fu la prima Maison a proporre un movimento al quarzo concepito per gli orologi femminili.”
Il claim che affiancherà la campagna Girard Perregaux 2017 per la collezione Il Laureato suona così: “For those who know : Per le persone che sanno!”
“Si, il design non è sufficiente per fare un prodotto di qualità ma è richiesto il contenuto. Entrambi devono essere in equilibrio. Il nostro reparto sviluppo prodotto è il cuore della ditta, perché la vera “star” di Girard Perregaux, una Manifattura con 225 anni di storia, è l’orologio. Il suo contenuto è al centro di tutta la nostra strategia. Ci piace andare in profondità e nello stesso tempo siamo riusciti ad avere una proposta qualitativamente ottima ad un giusto prezzo.”

L’ingresso dell’edificio dove risiede la Manifattura Girard Perregaux.
La casa fu eretta da Leon Boillot tra il 1904 e il 1905. Presenta come la maggior parte degli edifici di La Chaux-de-Fonds decori ed abbellimenti dell’Art Nouveau. Il villaggio si sviluppò intorno al 1400 e nel corso dei secoli subì forti incendi e ricostruzioni.
Il primo piano urbanistico risale al 1822, con la costruzione di strade ampie, orientate da Est a Ovest. Il bisogno più importante dei tanti e piccoli orologiai che lavoravano nelle loro case era infatti la luce.
Il piano fu realizzato costruendo ogni case separata da un giardino in modo che, a seconda delle stagioni, non ci fossero zone d’ombra tali da impedire il lavoro all’interno delle dimore. All’epoca infatti l’orologeria non era industriale ed esistevano fino a 3000 laboratori in proprio.

Questo lancio rappresenta un momento fondamentale per Girard Perregaux . Lei, come CEO, è al timone di questa nuova avventura. Le sue sensazioni?
“Mi ritengo molto fortunato. Dico sempre: “ Tengo tra le mani una pepita d’oro”! Per me è un regalo essere CEO di una tra le più belle ditte del mondo dell’orologeria. Girard Perregaux è nata nel 1791, ha fondato l’orologeria svizzera. È vero che in passato la marca si era persa un po’, dunque c’era un lavoro molto concreto da fare su tutti livelli, non solo quello strategico, ma anche organizzativo.”

I controlli qualitativi dei meccanismi all’interno della manifattura
“Abbiamo costruito un bellissimo team, forte e compatto su tutti i livelli della catena. Per quanto riguarda la distribuzione, abbiamo aperto delle filiali in Germania, Spagna, Portogallo, Middle East, Russia, Stati Uniti, e in Italia abbiamo cambiato tutto il management. Facciamo tutto quello che è necessario per creare valore sul lungo termine. Una filosofia che è condivisa al 100% anche dalla Kering Group, di cui facciamo parte. Per rispondere alla sua domanda, dunque è un’avventura molto eccitante, ma rappresenta anche una sfida seria.”
Audacia, intraprendenza e passione (se pensiamo all’intensità dei vostri progetti e sviluppi in campo tourbillon). Il fattore umano è sempre stato fondamentale. Come raccontare al pubblico il grande punto di forza rappresentato dalla storia e dal talento umano orologiero?
“Verso la fine dell’anno, in autunno, riapriremo il nostro museo. Lo scopo non sarà solo presentare il prodotto Girard Perragaux ma focalizzarsi sugli uomini e sulle donne che hanno fatto la storia della nostra marca. Utilizzeremo una comunicazione contemporanea, che ci permetterà di trasmettere delle emozioni. “

Nel reparto di alta orologeria della manifattura, troviamo appena ultimato un modello del celebre orologio Constant Escapement L.M. a scappamento costante.
Torniamo indietro nel tempo, Madame Marie Perregaux rappresenta una delle rare esponenti dell’universo femminile ad avere il suo cognome insieme a quello del marito, Costant Girard, come simbolo di una grande Manifattura svizzera. Siete pionieri anche in questo!
“Quello che non si sa abbastanza è che all’origine della nostra marca ci sono state persone incredibili: Jean Francois Baute, Constant Girard, François e Marie Perregaux. Figlia e sorella di rinomati fabbricanti di cronometri, Marie era una donna forte ed intraprendente ed ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo di questa marca. A sua volta François Perregaux sviluppò per la prima volta l’orologeria svizzera in Singapore e successivamente in Giappone. E parliamo del primo viaggio nel 1870. Constant Girard e Marie Perregaux vinsero l’Esposizione Universale a Parigi nel 1889 con l’orologio da tasca “Esmeralda”, il più celebre dei Tourbillon sotto tre ponti d’oro, scrivendo una delle pagine più importanti della storia dell’alta orologeria. Senza dimenticare che poi, nel 1970 la nostra Maison presentò il primo orologio con un movimento al quarzo di Manifattura, prodotto in Svizzera, la cui frequenza, 32’768 HZ, è diventata lo standard per tutti gli orologi al quarzo prodotti al mondo. Una vera e propria rivoluzione tecnica.”

Il maestro orologiaio alla manifattura Girard Perregaux sta ultimando uno dei modelli della collezione femminile Cat's Eye Tourbillon con ponte in oro.
Quindi, dalle origini con Marie Perregaux, ad oggi, l’universo femminile fa parte del vostro DNA. Quali sono le proposte per la donna contemporanea?
“Quest’anno abbiamo vinto il Grand Prix d’Horlogerie de Genève con il Cat’s Eye Tourbillon con Ponte d’Oro. Un’icona, creata per la prima volta nel 2004, che dimostra quanto la femminilità e l’eleganza siano perfettamente in connubio con la meccanica e le complicazioni. Per Girard Perregaux era importante creare un prodotto di alta orologeria che fosse pensato al 100% per la donna, non solo una rivisitazione con dimensioni ridotte di un modello maschile, come fanno altri marchi. Per quanto riguarda la fascia sporty chic il nuovo modello al quarzo di 34 mm della collezione Laureato è perfetto. Stiamo lavorando sul suo forte potenziale con lo sviluppo di altre inedite declinazioni. Ci saranno tante sorprese!”

Girard Perregaux - Laureato 34 mm – cassa in acciaio - lunetta d'acciaio incastonata con 56 diamanti taglio brillante per un totale di 0,82ct - Spessore: 7,75 mm - Quadrante: argentato con motivo arabescato "Clous de Paris" - Lancette: a bastone, evidenziate con una sostanza luminescente - Movimento: Ref. GP013100-0002, al quarzo, Frequenza: 32.768 Hz - Funzioni: ore, minuti, data - Impermeabilità: 30 metri (3 ATM, 3 bar) - Cinturino di pelle: alligatore bianco
Ci potrebbe dare in anteprima qualche anticipazione?
“Per la donna sicuramente le novità riguarderanno nuovi materiali e colori. Tra qualche mese lancerò un inedito modello Laureato che non ho presentato a Ginevra, con diametro 42 mm.”

Il mio viaggio nella Manifattura Girard Perregaux è stata una vera scoperta! Ho osservato un grande team, coeso e dinamico. Ho percepito tanta passione e serenità!
“Da sempre sono molto rispettoso della professionalità di tutte le persone che lavorano otto ore al giorno in Manifattura. E qui da noi, la qualità di personale, il savoir faire sono incredibili. Perché l’anno scorso abbiamo vinto due premi nell’alta orologeria? Grazie al talento, alla passione e alla bravura di tutti coloro che lavorano qui a La Chaux-de-Fonds.”

“Abbiamo sempre avuto una grande reputazione per la precisione non solo meccanica, ma anche decorativa del movimento. Lo sa che in passato nelle altre manifatture quando un orologiaio si dilungava sulle fasi di finitura veniva ripreso con la frase: “Qui non siamo da Girard Perregaux!”

“Esmeralda nel 1889 vinse l’Expo parigina non solo perché il design era eccezionale, ma perché anche il movimento contenuto nella cassa, solitamente in versione “grezza”, era stato abbellito e rifinito, come mai prima di allora. Il nostro savoir faire è riconosciuto nel mondo, Girard Perregaux non è solo una marca di Manifattura, ma di alta orologeria.”

Parlando di Esmeralda, durante la visita ho osservato i maestri orologiai lavorare sui calibri della collezione Tre ponti. Mi ha molto colpito la loro giovane età.
“È necessario perpetuare la tradizione, insegnare ai giovani tutto il patrimonio delle passate generazioni. Tramandare è fondamentale. Contemporaneamente dobbiamo guardare al futuro ed adattarci alle evoluzioni. Lo ha constatato oggi dal vivo: da un lato della catena c’è un materiale, un metallo. Dall’altro abbiamo un sogno che si realizza perché nel mezzo c’è tutta la nostra arte orologiera!”
