Fino a una trentina di anni fa la ceramica era utilizzata principalmente in ambito medicale e aerospaziale. Poi, l’ingresso nel mondo dell’orologeria, e una popolarità che l’ha resa negli anni uno dei materiali più apprezzati per casse e bracciali. Oggi anche al servizio del Laureato di Girard-Perregaux.

L’industria aerospaziale l’ha adottata per la sua grande resistenza, pregio che la rende di fatto praticamente inscalfibile. Quella medicale invece ha sin da subito sfruttato i suoi benefici effetti di materiale anallergico. Due aspetti, quelli della ceramica, non certo passati inosservati all’industria orologiera che, a metà degli Anni 80, una volta compresi i segreti della sua complessa fabbricazione, l’ha reclutata come alternativa all’acciaio e ai metalli preziosi per la realizzazione dei propri orologi. Trasformandola, dopo un inizio in sordina, nel “materiale” oggi più ricercato e acclamato del mondo delle lancette. Leggera, cool e confortevole, perché capace di adattarsi immediatamente alla temperatura corporea. E vincente, specie se abbinata a un modello dalle linee contemporanee ed architetturali come il Laureato.
È innovativa, piacevole al contatto, di gran moda. Lucida oppure opaca, bianca, nera o colorata, eppur sempre unica e inconfondibile. La ceramica è alta tecnologia in veste fashion. E Girard-Perregaux l’ha scelta per il suo ultimo Laureato.

La personalità, al Laureato di Girard-Perregaux, non ha mai fatto difetto. Sia nella sua declinazione originaria, e sia nella versione della sua riedizione.
Lanciata lo scorso anno in tiratura limitata e preludio a un’offensiva concretizzata quest’anno sotto forma di una nutrita e strutturata collezione, sia in metallo prezioso e sia in acciaio, sia maschile e sia femminile. Un carattere esaltato oggi dalla sua declinazione in ceramica nera, soluzione scelta per la prima volta nella sua storia e utilizzata per il modello da 42 mm. Che con l’alternanza di finiture lucide e opache finisce per esaltare ancor di più il design architetturale dell’orologio.

Cassa e bracciale sembrano scolpiti da blocchi di pietra lavica. Componenti satinati, dall’aspetto materico, eppure piacevoli al tatto. A sottolinearne le forme, il profilo degli angoli, lievemente smussati e lucidati come si fa generalmente solo con alcune parti dei movimenti rifinite tramite anglage. Corona, base circolare della lunetta ottagonale e maglie centrali del bracciale sono invece tirate a specchio. Lucide e brillanti, perfette per creare il giusto contrasto cromatico e far emergere di conseguenza geometrie e volumi. Intento raggiunto anche grazie all’utilizzo di un quadrante a Clou de Paris, caratteristica peculiare del Laureato di Girard-Perregaux.
Dal punto di vista meccanico il nuovo Laureato 42 mm Ceramic adotta un movimento meccanico a carica automatica con funzione di ore, minuti, secondi e datario dotato di un’autonomia di circa 54 ore.

Tanto bello il Laureato 42 mm Ceramic quanto difficile da realizzare. Perché trattare la ceramica è cosa per pochi.
Sintetizzando, di base ognuno ha la propria “ricetta”, che generalmente comprende ossido di zirconio, un polimero legante e la giusta dose di pigmento per arrivare al colore desiderato. Componenti che prima vengono miscelati e dopo iniettati ad altissima pressione dentro appositi stampi. Stampi che vanno realizzati con grande attenzione poiché la ceramica, nel seguente processo di cottura a temperature di oltre 1.300°, tende a perdere per strada oltre il 20% del proprio volume (l’eliminazione delle porosità genera una conseguente contrazione del materiale con relativo addensamento). E, considerate le tolleranze infinitesimali del mondo dell’orologeria, si può ben capire quanto sia importante conoscere alla perfezione il materiale e il suo comportamento nel processo di formazione per raggiungere un prodotto finito a regola d’arte. Rifinitura e lucidatura (ove necessario) completano il lavoro.
Il nero sfina. Non è solo un modo di dire. Un effetto che si può percepire su un grande abito ma anche su un piccolo orologio. Ragione per la quale, nonostante una cassa da 42 mm di diametro, il Laureato Ceramic sembra adattarsi al polso alla perfezione.
