Tenue nei colori ma non certo destinato a passare inosservato. È il Classic Fusion Hublot Capri, in ordine di tempo, l’ultima edizione boutique del marchio. Dedicata al piccolo punto vendita dell’isola più esclusiva del Golfo di Napoli.
classic fusion hublot edizione Capri
Con Cannes, Saint-Tropez, e Porto Cervo, la boutique di via Vittorio Emanuele a Capri rappresenta uno dei presidi di Hublot nelle località estive che contano, che contano davvero.
Perché è proprio lì che, durante la bella stagione, si concentra la clientela più sofisticata e altospendente, perfetta quindi per il mercato dell’orologeria. Settore che, relativamente ad alcuni marchi, da qualche tempo a questa parte ha iniziato ad allargare gli orizzonti della fantasia proponendo pezzi in serie limitata un po’ fuori dagli schemi, destinati a far scattare una propensione all’acquisto che, proprio durante le vacanze, sembra storicamente prevalere persino sulla ragione. Un esempio? Il Classic Fusion Hublot Capri, abbreviativo di Classic Fusion Aerofusion Chronograph Capri, ovvero l’ultima edizione boutique della marca.
classic fusion Hublot Edizione Capri
Trenta esemplari. Tanti ne ha realizzati Hublot per la boutique caprese. Un numero estremamente limitato eppure perfetto per garantire la giusta esclusività al nuovo Hublot Classic Fusion Capri.
Una referenza particolare. Perché limitata a soli 30 esemplari, perché venduta esclusivamente nel piccolo punto vendita Hublot sull’isola (anche volendo non è possibile assicurarsela a distanza dal momento che la marca di Nyon non dispone di un e-commerce) e perché contraddistinta da una cassa in ceramica realizzata in una tinta ad hoc. Un turchese tenue, tutt’altro che facile da ottenere (i pigmenti alla base della colorazione della ceramica rispondono differentemente a seconda delle variazioni di pressione e di temperatura), voluto espressamente per riprendere le cromie di Capri. Ossia l’azzurro delle sue acque, fattore caratterizzante di una referenza particolarmente “fresca” e dall’attitudine marinara.
Penalizzata giusto un filo dal punto di vista dell’impermeabilità, limitata a 5 atmosfere, naturale scotto da pagare quando si decide di optare per una complicazione come il cronografo che, proprio in virtù della presenza dei due pulsanti addizionali, si porta in dote anche una relativa debolezza nell’ambito della tenuta stagna.
Tra i tratti distintivi dell’Hublot Classic Fusion Capri, un movimento meccanico automatico Calibro HUB1155 parzialmente alleggerito. Completamente a vista sotto un quadrante in cristallo con contatori cronografici e indici “sospesi”.
Un’operazione intelligente, quella delle edizioni boutique, “trovata” commerciale perfetta per chi, come Hublot, può contare su un buon numero di punti vendita monomarca a livello mondiale. Ma, è giusto sottolinearlo, soprattutto per chi – e anche qui Hublot è in prima linea – può permettersi il lusso di avere alle spalle una divisione ricerca&sviluppo dal potenziale notevole. Capace di cavalcare l’imperante fenomeno della personalizzazione giocando su soluzioni modulari così come su un vasto catalogo di materiali di prim’ordine.
Punto di forza che ha reso unico il Big Bang e ora anche l’Hublot Classic Fusion. Che nel caso della referenza Classic Fusion Capri si distingue, non a caso, per un anello in resina composita bianca alloggiato tra la lunetta e il blocco-cassa, in abbinamento cromatico perfetto con il cinturino in caucciù.
Classic Fusion Hublot edizione Capri
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