La luce autunnale entra dalle finestre affacciate sulla Vallée de Joux e porta le sfumature del foliage che appartengono alla natura in questo periodo dell’anno. È il mese di ottobre ed il paesino di l’Abbaye si veste di sensazionali note di colore, un’atmosfera che penetra all’interno della Manifattura Breguet.
Nel reparto dedicato alle grandi complicazioni un giovane maestro orologiaio sta lavorando su un esemplare contemporaneo, un orologio da tasca con grande suoneria. L’opera d’arte richiede una estrema sensibilità che potremmo ben riassumere sotto il nome di “vocazione”. La stessa qualità necessaria per il restauro di un originale da tasca del 1870, l’altro grande protagonista nell’ atelier al secondo piano della Manifattura.
Orologio da tasca Classique Grande Complication in oro giallo, con grande suoneria e tourbillon. Movimento a carica manuale nei due sensi, inciso a mano. Giro delle ore decentrato. Lancetta centrale dei minuti. Quadrante in oro argentato inciso a mano. Fondo cassa in zaffiro. Diametro : 56.50 mm. L’orologio è stato realizzato all’interno del reparto delle grandi complicazioni Breguet. La messa in funzione di ogni singola componente avviene ancor prima che sia realizzata la decorazione. Ogni elemento deve potersi abbinarsi all’altro in perfetta armonia e la ricerca della precisione è tale che alcune componenti sono realizzate direttamente nel reparto delle grandi complicazioni, con utensili creati appositamente all’interno della fabbrica. Dopo questa prima messa in funzione, i pezzi saranno decorati negli atelier specifici e successivamente faranno ritorno qui per essere assemblati, controllati e magari ritoccati ulteriormente per arrivare al risultato finale.
Tutto qui racconta di un antico savoir faire (ancora oggi abilmente perpetuato) e di una perfetta simbiosi tra estetica e meccanica, un binomio racchiuso per esempio nella pendola che scandisce garbatamente le ore di lavoro degli orologiai. È la 12° edizione della Pendule Sympatique, un piccolo, delizioso santuario del tempo, creato secondo i principi elaborati da Abraham-Louis Breguet nel 1793.

A distanza di più di due secoli, quella stessa dedizione per la meccanica del tempo che Abraham-Louis Breguet possedeva, continua ad alimentare ogni creazione realizzata nella Manifattura e anzi, molto di più, si percepisce ad ogni passo durante la nostra visita.
C’è qualcosa di magico, di effervescente nell’aria, che è difficile tradurre in parole, ma che si percepisce con le emozioni. Un crepitare quasi, come se l’energia dell’intelletto si muovesse costantemente dalla mente alle mani dell’uomo per arrivare poi ai segnatempo. Come chiamarla se non “vocazione”? Questo creativo spirito orologiero si avverte fin dall’inizio, varcando l’entrata della fabbrica dove una targa ricorda la prima pietra posta Mr Nicolas G. Hayek, colui che ha scritto i capitoli successivi della storia del marchio dopo Abraham-Louis Breguet.

Il nome di Mr Nicolas G. Hayek torna spesso sulle labbra di coloro che prestano qui la loro professione, non solo i maestri del tempo, ma anche i meccanici, gli ingegneri, gli artigiani degli atelier, i costruttori di utensili. Perché uno dei suoi grandi principi, successivamente perpetuato da Marc A. Hayek, oggi Presidente della Maison, è sempre stato credere nelle risorse umane, nel talento e nella potenzialità degli individui.
Da Breguet per esempio il lavoro del meccanico è considerato un nobile mestiere che necessita di ben quattro anni di training, perché fondamentale nella creazione di un segnatempo quanto un maestro orologiaio. Così come è essenziale la costruzione degli utensili per la produzione delle componenti: fin dalla concezione del loro design per arrivare alla realizzazione finale, gli utensili sono prodotti in proprio tra le mura della modernissima Manifattura di l’Abbaye. Un investimento incredibile di cui essere molto orgogliosi.
I maestri orologiai della Manifattura Breguet intenti nell’assemblaggio dei movimenti e alcune fasi di decorazione delle componenti (anglage e gravage) realizzate a mano.
In tutto il mondo oggi la marca impiega più di mille persone che quotidianamente esprimono e dimostrano un concetto essenziale tanto caro a Mr Hayek: essere una vera Manifattura. Tutto parte dal concept del movimento e dell’habillage, ma il passaggio fondamentale è la scelta dei processi con i quali creare le componenti dell’orologio. Ovviamente Breguet può vantare anche l’uso di prestigiose sinergie all’interno delle società che appartengono allo Swatch Group.

Essere una vera Manifattura per Breguet significa non solo investire costantemente nel settore Ricerca e Sviluppo e promuovere l’importanza della manodopera umana, ma anche distinguersi attraverso una componente culturale che nasce naturalmente dall’incontro tra arte e tecnologia.
Per creare uno stile senza tempo Abraham-Louis Breguet scelse i criteri delle proporzioni e precisi canoni estetici diventati nei secoli a seguire semplicemente inconfondibili.
Segni distintivi con una propria personalità ed una propria anima, che sono entrati a pieno diritto nell’universo dell’alta orologeria come codici di pura bellezza. Insieme alle “lancette a pomme”, le scanalature sul telaio della cassa, la firma segreta eseguita sul quadrante e le cifre arabe, la famosa finitura decorativa a guillochage, per esempio, rappresenta un puro standard per la Maison, mentre viene spesso presentata al pubblico come una specialità da altri marchi orologieri. È interessante scoprire che non esistono scuole specifiche per apprendere questo antico mestiere, così per perpetuarlo nella maniera più corretta, qui si preferisce insegnarlo direttamente all’interno della Manifattura. Il training dura tre anni, durante i quali da disegni semplici si arriva alla realizzazione di quadranti sempre più complessi come nell’orologio Le Réveil du Tsar, abbellito con ben sette tipi di guilloché.
Breguet – Le Réveil du Tsar. Orologio Classique in oro giallo 18. Movimento automatico con piccola lancetta dei secondi e datario. Indicazione di un secondo fuso orario. Piccolo giro delle ore per la regolazione della suoneria e indicatore della riserva di marcia della suoneria. Indicatore di inserimento della suoneria. Quadrante in oro argentato inciso a mano. Diametro 39 mm. Disponibile anche in oro bianco 18.
Nell’atelier dedicato a questa decorazione l’artigiano lavora su macchine specifiche, alcune risalgono agli anni ’20 e ’50 del Novecento, altre sono state costruite internamente (ad eccezione del pezzo di supporto). Ma senza la sensibilità del tatto e della vista dell’artigiano, il tornio da solo sarebbe inutile. Ecco farsi nuovamente largo l’armonia dei sensi e la vocazione per equilibrare variabili antiche che riscopriamo oggi sempre più preziose. Ancora una volta esprimono quanto un’organizzazione romantica che crede non solo nella precisione e nella tecnologia ma anche nella bellezza e nel valore delle emozioni riesca ad interpretare la meccanica di un orologio trasformando da semplice oggetto della misurazione del tempo in una entità piena di vita.