Non ci sono limiti all’immaginazione. Per Maximilian Büsser, “Deus ex machina” del brand MB&F, un dato di fatto più che uno statement. Che dal 2005 lo ha portato a dar vita a creazioni al limite dell’incredibile. Non solo da polso…

Il “coup de théâtre” se così lo si può definire, è arrivato sul calare dell’anno, e dopo un 2017 non certo avaro di sorprese. Che poi, parlando di MB&F, sorprese sono sì, ma fino a un certo punto. Perché all’eclettico marchio indipendente nato nel 2005 dall’estro di Maximilian Büsser (e cresciuto grazie alla collaborazione con una nutrita cerchia di talentuosi “amici”) non è mai dispiaciuto uscire dal seminato, proporre cioè creazioni che andassero al di là della semplice idea di orologio da polso. Declinazioni che puntualmente negli anni hanno preso la forma di visionari orologi da tavolo o, meno frequentemente ma in maniera altrettanto inaspettata, di futuristici carillon.
Kelys & Chirp è dotata di un interruttore caudale. Orientando la coda verso l’alto è possibile attivare solamente la funzione sonora unita all’animazione dell’uccellino. Girandola verso il basso, invece, si innesca anche il moto della tartaruga.

Co-creazioni, questi ultimi, autentiche MusicMachine dell’era spaziale, e finite sotto il cappello di una sorta di capsule collection composta da tre elaborati strumenti da melodia.
Una soluzione, quella del carillon, ripresa oggi da MB&F ma declinata in un ambito completamente differente.
Perché come l’HM7 Aquapod (modello da polso dalle forme ispirate a quelle di una medusa) e il segnatempo da tavolo Octopod (che riprende le sembianze di un polpo) hanno insegnato, il 2017 per il brand di Maximilian Büsser è stato un anno votato all’esplorazione delle tematiche del mondo animale. Un bestiario high-tech, prima acquatico e ora terrestre. Come dimostra Kelys & Chirp, simpatica ma complessa tartaruga automa con uccellino canoro realizzata dal marchio svizzero in collaborazione con l’esperto di automi Nicolas Court e il produttore di carillon Reuge.

Così Court, esperto di micro-meccanica, ha elaborato una testuggine che grazie a un sistema di ingranaggi a basso rapporto, ingranaggi ellittici per gli organi di trasmissione e camme non convenzionali, si muove con grande realismo. Un aspetto non certo secondario visto il suo peso (1,4 kg) ma anche il fatto che la forza necessaria allo stesso spostamento è generata solo dalla piccola molla principale del movimento meccanico al suo interno. La stessa molla che anima l’uccellino canoro, un’invenzione attribuibile a Pierre Jaquet-Droz e da lui già realizzata nel lontano 1785. Uccellino abilmente riprodotto oggi da MB&F, che ha necessitato a monte la realizzazione di un movimento completo e dedicato.
Kelys & Chirp è un oggetto di design composto da ben 480 componenti (solo i soffietti e l’uccellino ne richiedono rispettivamente 90 e 30) completamente assemblato a mano. La chiave per la sua ricarica è alloggiata sotto la pancia.

Detto del peso, circa 1,4 kg, vale la pena allora di analizzare infine un po’ più da vicino Kelys & Chirp. Per la sua ultima “fatica” MB&F ha scelto materiali più funzionali che nobili. Il grosso carapace (le dimensioni sono 24 x 16 x 8 cm), il fondo, la testa e le zampe sono infatti realizzati in ottone placcato rodio talvolta a finitura granulata, talvolta satinata o lucidata. Gli occhi della tartaruga sono invece due gemme di onice nero. Le 12 placche sul carapace sono in pelle di vitello con angoli lucidati. L’oro bianco a 18 carati è stato invece preferito per l’uccellino canoro, impreziosito da due piccoli occhi in zaffiro.