Orologio “monocolo”, MB&F T-Rex incarna la visione eccentrica ed estremamente creativa dell’alta orologeria da sempre caratteristica differenziante di un brand e del suo fondatore. Oggi di nuovo alle prese con uno strumento da tavolo.

MB&F – T-Rex – dimensioni 265 x 258 x 178 mm – quadrante in vetro di Murano – movimento meccanico a carica manuale – autonomia di 8 giorni – in acciaio inossidabile, ottone placcato palladio e bronzo, a finitura lucida, satinata e sabbiata.
Il tempo è eterno, e gli strumenti deputati a misurarlo con precisione ed accuratezza sono naturalmente pensati, progettati e costruiti con l’intento di sopravvivere a quella stessa eternità. Considerazione scontata, anche perché in caso contrario ci troveremmo di fronte ad un autentico paradosso. Eppure negli anni alcuni di questi strumenti hanno mutato di forma e di collocazione, rischiando addirittura (in alcuni casi) di scomparire. Un esempio su tutti: gli orologi da appoggio, quelli nati cioè per scandire i ritmi domestici e per questo collocati necessariamente laddove tutti potessero vederli e consultarli, ossia sulla credenza buona, meglio ancora sul camino, dove tra l’altro si trasformavano anche in antesignani oggetti d’arredo destinati a riflettere gusto e condizione sociale del relativo proprietario. Più belli, elaborati, complicati erano, insomma, e più con la loro presenza silenziosa (ma ticchettante) dimostravano qualcosa. Almeno fino a quando il destino ha iniziato idealmente a girare loro le spalle, con la diffusione capillare degli orologi da polso e la progressiva scomparsa dalle case dei… camini. Seppur oggetto di indiscutibile bellezza, l’orologio da tavolo si è avviato così verso un’inevitabile estinzione. Dalla quale, per il momento, è preservato – scherzi guarda un po’ ancora del destino – da piccole realtà mosse, curiosamente, da uno spirito avanguardista. In grado di immaginare e concepire interpretazioni meccaniche come MB&F T-Rex.
MB&F T-Rex si differenzia per il colore del quadrante, realizzato per l’occasione in vetro di Murano. Blu, rosso o verde. Ognuna delle tre interpretazioni è realizzata in edizione limitata di 100 esemplari.

Un esemplare di T-Rex con quadrante in vetro di Murano rosso. Ad ogni colore (tre in totale) corrisponde una serie limitata di 100 esemplari.
Un brand, MB&F, capace di prendere un oggetto apparentemente vetusto, fuori moda, e per di più neanche più necessario (come non più necessario è, per la verità, anche lo stesso orologio da polso) per teletrasportarlo nel presente – con vista sul futuro – e farne un qualcosa di fuori dall’ordinario, di nuovamente appetibile. Un oggetto cioè destinato a riprendersi la scena, ad accendere interesse e ad alimentare conversazione. Così come, proprio come un tempo, a dimostrare qualcosa. Ossia il gusto, lo stile, l’unicità e lo status (MB&F T-Rex costa all’incirca 25mila euro) di chi lo possiede. Ma fare orologi da tavolo è oggi a tutti gli effetti una specificità, e ad averla sono rimasti in pochi. Tanto che anche MB&F, seppur realtà orologiera ad alto coefficiente tecnico, si è sempre appoggiata per la loro realizzazione a L’Épée 1839, azienda storica in questo campo, instaurando periodiche e fruttuose collaborazioni, forma espressiva tipica del brand di Maximilian Büsser. Che ogni anno si inventa così puntualmente qualcosa di nuovo e di altamente sorprendente, spaziando dagli orologi da tavolo, appunto, ai carillon (qui il nostro servizio dedicato all’ultimo esempio in questione, Kelys & Chirp). Con forme sorprendenti, uscite dalla sua fervida fantasia o dalle passioni della sua gioventù.

Una vista laterale dell’MB&F T-Rex mostra la geometria delle articolazioni che fungono da struttura portante per il globo scheletrato che contiene il movimento dell’orologio.
MB&F T-Rex è così l’11 collaborazione tra le parti, sviluppata questa volta attorno al tema preistorico dei dinosauri, debitamente rielaborato però in chiave futuristica. Perché in fondo l’oggetto, a seconda della fantasia personale, si presta dopo tutto a libera interpretazione: un globo, dalle sembianze oculari, sorretto da due gambe, queste sì create partendo da una scansione in 3D di un vero scheletro fossilizzato di Tyrannosaurus Rex. Gambe che nonostante l’apparente agilità sono fisse, per garantire la necessaria stabilità ad uno strumento che resta pur sempre un delicato oggetto meccanico, chiamato a custodire all’interno del suo globo scheletrato, tra l’altro parzialmente realizzato nella sezione identificata a far da quadrante in colorato vetro di Murano, un movimento meccanico a carica manuale con autonomia di otto giorni. Un movimento prodotto in house da L’Épée 1839 composto da 138 componenti, di cui 17 rubini, e con un bilanciere la cui frequenza di oscillazione si attesta a 18.000 alternanze ora. Caricabile con un’apposita chiave, la stessa necessaria per la modifica dell’ora, sul lato frontale proprio al centro del quadrante.
Tanto per rendersi un’idea dell’imponenza di un oggetto come MB&F T-Rex è sufficiente considerare “dati sensibili” quali peso ed altezza: 2 chilogrammi per 30 centimetri. In acciaio, ottone e bronzo, è la risultante di un totale di 201 componenti.
