Quello tra la collezione Monsieur de CHANEL e la collezione J12. Ma anche con una firma mitica come “Superleggera”.
Chanel Monsieur de CHANEL. Edition Superleggera – Ref. H6823 – cassa in ceramica nera mat ad alta resistenza e acciaio – impermeabile fino a 30 metri (3 atmosfere) – fondello in vetro zaffiro – quadrante nero guilloché su più livelli – cinturino in nylon nero con fodera in pelle rossa. Movimento meccanico a carica manuale Calibro 1. Funzioni: ore saltanti, minuti retrogradi, secondi. Riserva di carica 72 ore. Prezzo al pubblico: 36.000 euro.
Sportivo e allo stesso elegante, misterioso ma insieme funzionale, l’orologio Monsieur de CHANEL. Edition Superleggera è pensato per quegli uomini che amano circondarsi di oggetti di classe senza rinunciare al proprio dinamismo. Classe perfettamente incarnata dalla collezione di Alta Orologeria Monsieur de CHANEL, la prima che la Maison ha dedicato interamente al pubblico maschile, nata nel 2016 dalla mente creativa di Arnaud Chastaingt, Directeur du Studio de Création Horlogerie de Chanel, che aveva pensato un orologio dal piglio classico e dalle linee rigorose, identificandolo attraverso la forma intramontabile di una cassa perfettamente rotonda. A contraddistinguere i Monsieur de CHANEL, un quadrante dalla grafica essenziale e l’adozione del Calibro 1, primo movimento di Manifattura della Maison, contrassegnato dall’emblema del leone, appannaggio esclusivo dei meccanismi di Alta Orologeria Chanel. Oggi, da quella collezione, nasce la declinazione Monsieur de CHANEL. Edition Superleggera, ed è la storia dell’incontro tra diversi input e diverse realtà: la collezione Monsieur de CHANEL, innanzitutto, ma anche il carisma del J12 e, naturalmente, quello di una firma iconica come “Superleggera”.
Tutto giocato sui toni del nero, con qualche incursione di colore rosso, il quadrante del Monsieur de CHANEL. Edition Superleggera è costruito su più livelli, con una zona centrale guilloché e indicazioni nettamente suddivise tra la parte superiore, che ospita i minuti retrogradi, e quella inferiore per le ore saltanti. Al centro il quadrantino dei piccoli secondi.
Universi paralleli
Il Monsieur de CHANEL. Edition Superleggera riunisce in sé l’incontro tra la collezione di appartenenza e il richiamo all’orologio J12, modello di riferimento della gamma Chanel che dal 2000, anno della sua creazione, non conosce soste, e che ha segnato la storia degli ultimi vent’anni della Casa con capitoli decisamente interessanti. Fu l’allora Direttore Artistico della Divisione Orologi e Gioielli di Chanel, l’indimenticato Jacques Helleu, a disegnare un segnatempo le cui linee fluide e dinamiche sarebbero piaciute sia al pubblico maschile (al quale inizialmente era indirizzato) che a quello femminile, da subito attratto dall’impostazione sofisticata del modello e dalla scelta del materiale, la ceramica ad alta resistenza nelle tonalità nera o bianca. Tra le numerose interpretazioni proposte nei suoi due decenni di vita è la versione del 2005 ad aver ispirato il Monsieur de CHANEL. Edition Superleggera, e si tratta infatti dell’allestimento in veste Superleggera del J12, realizzato in una variante all black in ceramica nera e alluminio anodizzato, che ne accentua la grinta e il carattere sportivo. La tecnica Superleggera alla base del segnatempo si rifà direttamente alla pratica di allestimento sviluppata dalla carrozzeria milanese Touring, che nel 1936 aveva ideato un sistema per rafforzare e allo stesso tempo alleggerire le vetture da corsa tramite un telaio multitubolare in acciaio, mentre ai tubi della scocca venivano poi applicati dei pannelli in alluminio. Tecnica della quale si avvalsero le più blasonate Case automobilistiche al mondo, e che rese celebre – e incancellabile – il nome Superleggera, a tutt’oggi simbolo di prestigio e efficienza.
Nero anche per il cinturino del segnatempo, realizzato in nylon e caratterizzato da una texture che riproduce il guilloché del quadrante.
Una nuova interpretazione
E anche il Monsieur de CHANEL. Edition Superleggera ha tratto spunto da quell’universo meccanico, miscelandolo assieme ai codici rigorosamente Chanel a partire dalla scelta netta in favore del nero, colore prediletto da Mademoiselle che le fece affermare: “Il nero è tutto. Così come il bianco. La loro bellezza è assoluta. È l’armonia perfetta”. Come anche: “Quando troverò un colore più scuro del nero, lo indosserò. Ma fino a quel momento, mi vestirò di nero”. Tutto nero, con l’eccezione di alcuni dettagli rossi che ne esaltano l’appeal meccanico, è infatti l’orologio che per la cassa adotta la ceramica nera ad alta resistenza (ad eccezione della lunetta, in acciaio), in una finitura opaca assolutamente in linea con la sua impostazione stilistica. Un materiale particolarmente resistente e allo stesso tempo leggero, ben sette volte più leggero dell’acciaio, che sposa magnificamente con la personalità del segnatempo, la cui dimensione, pari a 42 millimetri di diametro, si adatta alla perfezione al polso maschile. La classica impostazione Monsieur de CHANEL prevede una forma circolare e rigorosa, accostata a anse geometriche appena ricurve, come le spallette che ospitano e proteggono la corona in acciaio zigrinata personalizzata dalla testa del leone, icona del Marchio e riferita al segno zodiacale di Gabrielle Chanel.
Sul quadrante nero spiccano elementi di colore rosso come la scritta Superleggera, la cifra 60 e la parte terminale della lancetta del quadrantino dei piccoli secondi, il triangolo sulla finestrella delle ore al 6.
L’arco di 240° scelto da Chanel al posto del tradizionale spazio di 180° dedicato a tale lettura, offre una maggiore ampiezza visiva che consente di fruire della funzione con un comfort eccezionale. Un quadrante idealmente suddiviso in due porzioni, che rispecchia l’impostazione delle indicazioni orarie secondo le quali, nella parte superiore a semicerchio è possibile leggere i minuti retrogradi, con la lancetta scheletrata e rodiata che compie il suo percorso lungo un arco di 240° per poi tornare indietro, facendo uno scatto, una volta raggiunta la fine del percorso stesso. L’arco di 240° gradi scelto da Chanel al posto del tradizionale spazio di 180° dedicato a tale lettura, offre una maggiore ampiezza visiva che consente di fruire della funzione con un comfort eccezionale. La zona centrale del quadrante è occupata dal quadrantino dei piccoli secondi, rifinito a filets circulaires e percorso, anch’esso, da una lancetta scheletrata.
Anche la fodera interna del cinturino, realizzata in pelle, adotta un colore rosso vivo, la cui combinazione con il nero della parte frontale in nylon, richiama i codici dell’universo automobilistico.
Lo stesso tono viene poi ripreso dal cinturino nero con parte esterna in nylon che riproduce il guilloché del quadrante, che all’interno presenta una fodera in pelle completamente rossa. Anche in questo caso la simbologia tanto cara a Mademoiselle viene messa in risalto, e in particolare la sua passione per la numerologia, con le cifre per lei significative quali i numeri 5, 12, 19 e la sigla 2.55, quest’ultima in riferimento al secondo mese dell’anno, febbraio, e all’anno 1955, quando nacque, appunto, la celebre borsa.
Riguardo i colori, oltre al nero, predominante, in alcuni dettagli fa capolino anche il rosso, per un effetto che richiama appieno l’universo automobilistico di riferimento. Rosse sono la scritta Superleggera appena al di sotto del logo Chanel, la cifra 60 e la parte terminale della lancetta all’interno del quadrantino dei piccoli secondi, il triangolo rosso che segnala le ore sulla finestrella al 6. Lo stesso tono viene poi ripreso dal cinturino nero con parte esterna in nylon che riproduce il guilloché del quadrante, che all’interna presenta una fodera in pelle completamente rossa.
Il Calibro 1, primo movimento realizzato da Chanel in Manifattura, viene personalizzato da un intenso trattamento DLC (Diamond Like Carbon) che abbellisce anche i due originali ponti circolari.
Calibro 1, il primo calibro Chanel realizzato in-house
Tutti gli elementi, a eccezione delle ruote dentate e delle viti, sono rivestiti neri DLC (Diamond Like Carbon) per un effetto di grande carisma al quale contribuisce anche la sua costruzione integrata, con le complicazioni montate sulla platina di base e non concentrate in un modulo aggiuntivo. Per il suo sviluppo, al quale ha contribuito Romain Gauthier, la Manifattura artigianale di cui Chanel possiede quote di capitale, e che prevede anche due brevetti, sono stati necessari ben 5 anni di lavoro. Queste le caratteristiche tecniche del Calibro 1: 170 componenti, 32 rubini, diametro di 32 millimetri (14 linee e 3/4), 5,5 millimetri di spessore, 28.800 alternanze orarie, riserva di carica di 3 giorni (72 ore) grazie alla presenza di due bariletti montati in serie.
Se sei un appassionato della Maison Chanel potrebbe interessarti l’intervista a Patrice Leguéreau, direttore dello Studio de Création Joaillerie.