Imprese militari, spedizioni scientifiche, esplorazioni. Tra gli Anni 20 e 30 del Novecento, temerari avventurieri vincono sfide apparentemente impossibili anche grazie all’accuratezza di orologi Minerva, modelli ai quali si ispira oggi il 1858 Monopusher Chronograph.
Potrà sembrare una frivolezza ma, di primo acchito, il Montblanc 1858 Monopusher Chronograph Limited Edition 100 attira l’attenzione principalmente per il suo colore: verde.
Inusuale, specie nel mondo dell’orologeria, in cui storicamente questa tinta non ha mai incontrato i favori del pubblico. Poi però (e questo è il bello), una volta catturato l’interesse dell’interlocutore, il modello finisce inevitabilmente per conquistare con credenziali di ben altro peso specifico.
Prima fra tutte la sua peculiare specificità di cronografo monopulsante, soluzione di sicuro fascino, a maggior ragione in tempi moderni, che non a caso è un tributo ai primi cronografi dotati di tale accorgimento prodotti dalla manifattura Minerva durante gli Anni 20 del secolo scorso.
Nel Montblanc 1858 Monopusher Chronograph Limited Edition 100 l’anima della manifattura di orologi di lusso Minerva si fonde con quella della maison teutonica nota per i suoi strumenti da scrittura. Il cinturino, in alligatore verde, è infatti rigorosamente realizzato dalla Pelletteria Montblanc di Firenze.
In poco meno di un secolo, dal punto di vista tecnico, poco o nulla è cambiato nel mondo dell’orologeria.
Nel 1920 a fare la differenza era toccato al calibro 13.20 (identificativo del diametro, 13 linee, e dell’anno di lancio, il 1920 appunto), carica manuale con ruota a colonne e innesto orizzontale dalle ridotte dimensioni, perfetto quindi per andare ad equipaggiare un orologio dal polso, soluzione estremamente pratica per gli ardimentosi eroi dell’epoca. Oggi, a dare il suo contributo all’orologio Montblanc 1858 Monopusher Chronograph Limited Edition 100, è invece il Calibro MB M13.21. Una sorta di alter ego moderno ma specchio fedele della tradizione. Sempre a carica manuale, con innesto orizzontale e ruota a colonne, accomunato anche dalla frequenza di oscillazione di 18.000 alternanze ora.
A cambiare, inevitabilmente, è stata invece la storia. Che in tempi recenti ha portato proprio la manifattura Minerva, dopo varie vicissitudini, ad entrare nell’orbita Montblanc in seguito alla sua acquisizione nel 2006 da parte del Gruppo Richemont.
“Operazione” che ha consentito il salvataggio di un patrimonio storico/orologiero di inestimabile importanza, preservato e valorizzato in questo ultimo decennio anche grazie alla riedizione di collezioni di indiscusso appeal. Come la 1858, appunto, che quest’anno in particolare rende omaggio con le sue novità (sei referenze comprensive di un modello da tasca) anche ai 160 anni della stessa Minerva. Modelli dal carattere vintage, proprio come il Montblanc 1858 Monopusher Chronograph Limited Edition 100, con quadrante bicompax verde fumé, vetro bombato, scala tachimetrica e logo storico della maison.