Conosciuta al grande pubblico per i suoi orologi Made in Germany dallo stile minimalista e dal pulitissimo design, la piccola manifattura sassone Nomos Glashütte celebra il secolo del “movimento” con un’edizione limitata del suo modello-simbolo Tangente.

Nomos Tangente: capolavoro di semplicità in una nuova edizione limitata
Cosa ci azzecca una realtà orologiera nata nel 1990 ai piedi del monti metalliferi teutonici con una scuola d’arte istituita sul finire degli Anni 10 del Novecento a Weimar e rimasta in attività per poco più di un ventennio? Apparentemente poco, a meno che… A meno che di quel brand non si vada ad analizzare lo stile che dal principio ha contraddistinto i suoi segnatempo.
Essenziale, lineare, persino quasi “povero”, in senso buono. E quindi atipico. Specie se paragonato a quello dei suoi vicini di casa e concorrenti, o presunti tali, in quel di Glashütte, paesino deputato a concentrare tra le sue vie la quasi totalità della produzione orologiera tedesca. Dirimpettai più interessati, anche a livello estetico, a seguire le orme di quella tradizione qui di casa dalla metà dell’Ottocento. Scuola di pensiero subito scartata da Nomos Glashütte, come testimoniato dai suoi modelli. Un esempio? Il nuovo Nomos Glashütte Tangente in serie limitata, dedicato proprio all’anniversario della nascita del Bauhaus.
Fare incetta di prestigiosi premi di design con prodotti dall’apparente semplicità significa aver trovato la chiave di volta per primeggiare nel mondo della moderna orologeria. Facendo convivere lo stile con la tradizione.

Un’eccezione nel panorama sassone, Nomos Glashütte
Ma fino a un certo punto, perché nulla avviene mai per caso e a tutto c’è una spiegazione. Se infatti sin dall’inizio per garantire ed offrire il massimo dal punto di vista tecnico restare a Glashütte è sempre stato imprescindibile, per scrollarsi di dosso i preconcetti della tradizione dal punto di vista stilistico cambiare aria è apparsa altrettanto subito come una necessità inevitabile.
Da qui la scelta di spostare la residenza del dipartimento creativo nella più cosmopolita Berlino. Una scelta di successo che già oltre 25 anni fa ha dato i suoi frutti con la nascita del Tangente. Un modello divenuto iconico, non a caso scelto oggi per un omaggio alla nascita di quella scuola, il Bauhaus, istituto superiore di istruzione artistica – Staatliches Bauhaus Weimar (1919-1933), il cui lascito è ancora evidente nell’era contemporanea.

Dall’architettura, all’orologeria, come testimonia il Nomos Glashütte Tangente nella sua edizione speciale “Un secolo di Bauhaus”
Semplicità, convivenza tra forma e funzione. Razionalità. Modernità. Il Nomos Glashütte Tangente “Un secolo di Bauhaus” incarna tutto questo, e alla perfezione.
Il richiamo al Bauhaus, oltre che nello spirito, è così evocato per l’occasione a livello creativo. Con un dettaglio cromatico fatto di colori primari che, evidenziando il giro delle ore, contraddistingue le tre differenti versioni del modello. Blu, rosso o giallo su un quadrante color carta da disegno. Cromie care a Paul Klee, con Vassily Kandinskij uno degli insegnanti della scuola durante gli Anni 20. Tre interpretazioni declinate in altrettante dimensioni di cassa, 33 – 35 – 38 mm, per un totale di nove referenze. Ognuna “tirata” a 100 esemplari numerati e pronta ad essere consegnata nelle boutique proprio in questi giorni.
Il Nomos Glashütte Tangente “Un secolo di Bauhaus” è equipaggiato con un movimento meccanico a carica manuale. Di manifattura, come tutti gli 11 calibri sviluppati da una marca capace di distinguersi anche per la sua totale autosufficienza produttiva.
