Dal Principe Alberto II di Monaco al leggendario velista brasiliano Torben Grael e all’attore Eddie Redmayne. Tante le personalità che il 6 agosto hanno celebrato insieme ad Omega la serata inaugurale delle grandi Olimpiadi di Rio de Janeiro.
I Giochi Olimpici in Brasile promettono di essere unici. Già dai primi istanti. Il 6 agosto Omega ha celebrato l’apertura delle olimpiadi alla Casa de Cultura Laura Alvim, situata sul lungomare di Ipanema, da molti anni punto di incontro per la comunità artistica di Rio. Tante le celebrities ospiti dell’evento: dal Principe Alberto II di Monaco al velista brasiliano Torben Grael e all’attore Eddie Redmayne, brand ambassador di Omega Rio 2016 che ha così commentato: “Mi avevano detto che l’Omega House mi avrebbe tolto il fiato ed è stato proprio così, un posto magnifico da dove poter assistere alle competizioni. Non sono mai stato in Brasile e ha pienamente superato le mie aspettative si tratta di un paese pieno di energia, vitalità, cultura musica e ritmo”.
Il grande marchio di orologeria svizzero riconferma per la 27° edizione il suo prestigioso ruolo di Official Timekeeper Olimpico. Dal quel lontano 1932 in cui un orologiaio solitario portò l’expertise svizzera a Los Angeles in 30 cronografi rattrappanti.
Così come i Giochi Olimpici si sono evoluti durante gli anni, con atleti sempre più veloci e performanti, anche il cronometraggio Omega è cresciuto di pari passo. Con momenti che hanno fatto la storia dello sport, come nel 1948 quando Omega introduce la prima fotofinish camera, soprannominata “Magic Eye”, permettendo ai cronometristi di stabilire con precisione l’esatta posizione degli atleti mentre tagliano la linea del traguardo.
Omega Rio 2016: il ruolo di Official Timekeeper nasce da una ricerca e da uno sviluppo di tecnologia di avanguardia che hanno uno scopo ben preciso: registrare ogni secondo. Quali le novità che Omega porta a Rio?
Dalla pistola dello starter alle videocamere ad alta velocità, alla Omega Scan’O’Vision Myria, la fotofinish camera in grado di catturare 10.000 immagini digitali al secondo, ai nuovi Golf Scoreboards. E non solo. Preparatevi ad ascoltare le famose campane olimpiche dell’ultimo giro. Forgiate, quasi interamente a mano, nella fonderia di Blondeau vicino alla citta di La Chaux-de-Fonds tra le montagne svizzere.