Il brand di Hölstein guarda al domani con un modello a suo modo rivoluzionario, il Big Crown ProPilot X Calibre 115. Architettonico, innovativo, sorprendente. Profondamente ispirato al mondo dell’aviazione.

Oris – Big Crown ProPilot X Calibre 115 – cassa in titanio da 44 mm – quadrante scheletrato – movimento manuale con autonomia di 10 giorni – impermeabile a 10 Atm – bracciale in titanio.
Il trend del vintage? Ormai già da anni forte, se non addirittura fortissimo. Sopratutto nel vecchio continente. Eppure, come ogni cosa, destinato inevitabilmente a terminare. Probabilmente senza alcun preavviso. Così, meglio farsi trovare preparati. Meglio iniziare insomma a trovare una nuova strada. Possibilmente, la propria strada. Per dirla alla Oris, “Go Your Own Way”. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Ma dal momento che volere è potere, lo storico brand con base a Hölstein, svizzera/tedesca, pur avendo edificato i propri recenti successi su modelli dal look rétro (vedi il Divers Sixty-Five o il Big Crown Pointer Date), si è recentemente imbarcato in una sfida tutta nuova, quella di dar vita ad un progetto dalla duplice finalità: trovare un’alternativa di mercato dal gusto modernista se non addirittura avanguardista, e al tempo stesso riaffermare la propria immagine come vera e propria manifattura orologiera a tutto tondo. Da qui il Big Crown ProPilot X Calibre 115 presentato la prima settimana di questo mese di settembre con un significativo evento a Shanghai, il più importante mai organizzato dalla marca. Un orologio ambizioso (anche dal punto di vista del posizionamento prezzo) e proprio per questo assolutamente degno di considerazione. A patto di essere disposti, per una volta, a mettere da parte convenzioni e convinzioni.
Nuovo in tutto e per tutto, il Big Crown ProPilot X Calibre 115 è il frutto di importanti investimenti così come di una progettualità tecnico/estetica durata quasi quattro anni. Modello sfidante, avanguardia del nuovo corso di Oris.

Linee spigolose, architetturali, e dettagli mai lasciati al caso. Lo sviluppo del Big Crown ProPilot X Calibre 115 ha richiesto quasi quattro anni e, il suo processo creativo, oltre 200 bozzetti.
Già, perché quando ci si trova di fronte a prezzi non proprio “familiari” lo sforzo in tal senso è vivamente richiesto. Proprio il caso del nuovo Big Crown ProPilot X Calibre 115 che, a seconda che sia equipaggiato con un cinturino in pelle o un bracciale in titanio, viaggia dai 6.500 ai 6.900 euro. Un range importante che però, a ben vedere, pur essendo superiore alla media di Oris, non è però poi così estraneo alla marca essendo già presidiato da referenze della collezione Artelier rigorosamente dotate di movimento meccanici di manifattura e, magari, realizzate in metalli nobili. Una sfida, indubbiamente, per un orologio destinato necessariamente a non fare grossi volumi (le due referenze non sono in edizione limitata ma la marca ha previsto una produzione iniziale superiore al migliaio di pezzi per assicurare una discreta copertura in buona parte dei suoi punti vendita nel mondo) ma a rivestire piuttosto una discreta importanza per il futuro della stessa Oris. Un modello concepito con un obiettivo sfidante: elevare il percepito e di conseguenza l’immagine della marca attraverso una crescita del livello tecnico. Motivazione che spiega la scelta di un materiale ostico a livello di lavorazione come il titanio per cassa e bracciale, o il ricorso ad un movimento a carica manuale “scheletro” e non “scheletrato”. Ovvero concepito partendo da zero piuttosto che da un calibro pre-esistente.

Uno scatto della parte posteriore mostra il grande vetro zaffiro del fondello aperto sul movimento e la particolare fibbia che richiama la chiusura delle cinture di sicurezza degli aeromobili.
L’Oris Big Crown ProPilot X Calibre 115 si classifica insomma come un orologio destinato a divenire da subito una pietra miliare del brand. Look industriale, finiture del movimento volutamente materiche, apparentemente grezze, non rifinite, estetica forte. Ed a fornire un contributo più che determinante a questa nuova immagine ci si mette anche il movimento. Come detto, il reparto tecnico di Oris lo ha concepito da zero, partendo da un foglio bianco, recuperando quella tradizione di assoluto spessore che ha visto il brand mettere alla luce ben 279 calibri meccanici di manifattura dal 1904 al 1981. E poi altri 6 dal 2014 ad oggi. Un processo culminato quest’anno con il lancio del Calibre 115, il primo “alleggerito”, ossia skeleton. Perfettamente calzante in un oggetto di grande impatto come il ProPilot X proprio perché concepito in parallelo con il suo design, e non forzatamente adattato in un secondo momento, come spesso accade un po’ ovunque. Un valore aggiunto percepibile nella visione d’insieme di un orologio che, per la prima volta nella storia dei pilot watch di Oris, ha persino rinunciato agli indici numerici pur di esaltare appieno la meccanica di un movimento a carica manuale dotato di 10 giorni di autonomia con piccoli secondi e indicazione non lineare della riserva di carica. Costante estetico/funzionale questa, dei calibri di nuovo corso di Oris.
Dettagli estetici come la lunetta zigrinata, la corona di carica generosa e la chiusura del bracciale lo legano indissolubilmente alla linea ProPilot. Ma il Big Crown ProPilot X Calibre 115 non ha indici numerici. Una prima assoluta per la collezione.
