Martedì 8 giugno, nel cuore del quadrilatero milanese, Jaeger-LeCoultre e Andrea Paternostro Gioielliere si sono dati appuntamento per un evento speciale: una master class dedicata ai clienti delle boutique di Legnano e Rho, per condividere insieme i valori dell’alta orologeria.

Gli invitati al termine del corso insieme a Andrea Paternostro e al tecnico orologiero Massimo Pasini che ha diretto la master class.
Il rendez-vous è stato ospitato dallo chef e imprenditore Antonello Colonna, all’interno degli spazi del ristorante Open Colonna in cui il celebre “anarchico dei fornelli” ha portato l’espressione dell’alta cucina romana a Milano. Una giornata scandita al ritmo dell’eccellenza durante la quale universi differenti si sono intrecciati nel piacere e nella scoperta di filosofie comuni.

Antonello Colonna posa di fronte alle collezioni degli orologi Jaeger-LeCoultre presentate all’interno del cortile del ristorante Open Colonna.
Consapevole che la condivisione del proprio patrimonio sia una delle chiavi di lettura per perpetuare nel futuro l’anima di un marchio, Jaeger-LeCoultre non è nuovo alla organizzazione di master class in collaborazione con concessionari e retailer. Se pensiamo che nel dicembre scorso l’UNESCO ha conferito lo status di patrimonio culturale immateriale dell’umanità all’orologeria meccanica svizzera e francese, praticata per secoli nella regione montuosa del Giura, si può comprendere come la comunicazione dell’heritage orologiero abbia un respiro molto più ampio della semplice misurazione del tempo. Mestieri d’arte, tecnica meccanica, innovazione, precisione, esperienza, savoir-faire sono soltanto alcuni dei valori che un orologio Jaeger-LeCoultre racconta in pochi millimetri di diametro. Scoprirne da vicino caratteristiche, qualità e segreti è il modo migliore per esserne in prima persona dei veri ambasciatori.

Durante una master class ciascun partecipante ha la possibilità di sentirsi come un vero e proprio maestro orologiaio, entrando in relazione con il cuore pulsante di un segnatempo, il suo movimento. Tutto viene organizzato proprio come se ci si trovasse all’interno della Manifattura di Jaeger-LeCoultre a Le Sentier, in una delle sale dedicate all’assemblaggio dei calibri. All’interno degli spazi del ristorante Open Colonna, Jaeger-LeCoultre ha quindi allestito veri e propri banchi di lavoro, assolutamente identici a quelli che un maestro orologiaio utilizza tutti i giorni quando con dedizione e passione si dedica alla propria laboriosa attività. Queste esperienze sono aperte non soltanto ai grandi intenditori, ma anche a tutti coloro che abbiamo desiderio di avvicinarsi in punta di piedi all’immenso universo del tempo. Il corso a cui abbiamo partecipato era diretto da Massimo Pasini che con termini semplici e chiari ha introdotto dapprima alcune nozioni basi sul funzionamento di un orologio e sulla costruzione del suo calibro, affiancando ciascun partecipante nelle fasi di smontaggio e rimontaggio del movimento. Successivamente è restato a disposizione per domande e interventi dei clienti più appassionati che desideravano approfondire alcune tematiche in seno alle complicazioni.

Andrea Paternostro ha seguito passo passo i suoi invitati durante il corso tenuto da Massimo Pasini.
Un’esperienza che Andrea Paternostro ha offerto ad alcuni clienti delle proprie boutique.
L’imprenditore, dopo la formazione tecnica orafa e l’esperienza giovanile presso un laboratorio milanese, ha fondato nel 1972 l’azienda Andrea Paternostro Gioielliere s.r.l. aprendo la prima gioielleria a Pogliano Milanese, poi a Parabiago nel 1983, seguita dall’inaugurazione di una boutique a Legnano nel 1996 e una a Rho nel 2002. Recentemente, nonostante la difficile situazione causata dalla pandemia, nel Novembre 2020 i coniugi Paternostro hanno ampliato la propria presenza nella città di Legnano con l’apertura di una nuova sede, consacrata al mondo della gioielleria. La boutique storica, aperta alla fine degli anni ’90, è oggi completamente dedicata ai marchi di orologeria di alta gamma tra cui Jaeger-LeCoultre con cui possiede uno storico rapporto di collaborazione per la clientela lombarda.

Sono stati propri i clienti i veri protagonisti della master class. Con emozione, sorpresa e molta intraprendenza hanno assaporato in prima persona alcune fasi di smontaggio e assemblaggio del calibro 822, meccanico a carica manuale. L’emblematico movimento, costituito da 108 componenti e adottato dal marchio per alcuni modelli dell’iconico Reverso, offre le funzioni di ore, minuti e secondi decentrati a ore 6, garantendo una riserva di carica di 42 ore.
Ad attenderci al banco di lavoro, alcuni degli strumenti indispensabili a un maestro orologiaio: lente, cacciaviti, pinzette, i ditali da indossare per proteggere la superficie delle componenti dagli acidi della pelle, e la tradizionale campana in cui ordinatamente riporre le minuscole parti del meccanismo.

Massimo, seduto al suo banco di lavoro, spiega la fase di assemblaggio del movimento 822.
Cosa hanno imparato i novelli allievi?
Sicuramente quanto fascino e magia si nasconda nel rapporto tra l’uomo e la meccanica dell’orologeria! La capacità di entrare in simbiosi con il movimento, come spiegato dal tecnico Massimo Pasini, è una delle variabili più importanti per svolgere il mestiere al meglio. “Quando ho capito la giusta forza che dovevo utilizzare per svitare una delle viti che chiudeva il ponte, allora tutto è diventato più semplice e naturale” mi ha raccontato una partecipante al temine della master class.

Il lavoro di un bravo orologiaio coinvolge tutti i sensi, non soltanto vista e tatto, ma se si riesce a entrare in sintonia con il meccanismo anche l’udito è utile per capire la modalità in cui agire. Un protocollo di gesti, accortezze, movimenti che richiedono precisione, umiltà, empatia e pazienza, racchiuse tra la mente e le mani. Doti fondamentali che rendono l’orologeria un affascinante mestiere d’arte.
