Ore del mondo e GMT sono i modelli destinati ad accompagnare i polsi dei viaggiatori in questo 2024 ricco di lunghi ponti da organizzare per tempo.
I quadranti degli orologi Ora Universale di Patek Philippe presentano spesso decorazioni in smalto Grand Feu cloisonné raffiguranti diverse aree del mondo, come la Ref. 5231G con cassa in oro bianco dove vengono rappresentati il Sud-Est asiatico e l’Oceania.
L’anno appena iniziato è ideale per ritagliarsi una serie di micro vacanze utilizzando solo poche giornate di ferie: dal 25 aprile, Festa della Liberazione, con un ponte lungo ben quattro giorni, dal giovedì alla domenica, al 1° maggio, Festa dei lavoratori, dove i giorni saranno addirittura 5, da mercoledì a domenica. Poi Ferragosto, altri quattro giorni dal 15, giovedì, al 18, che cade di domenica. E ancora il 1, 2 e 3 novembre, in occasione della Festa dei Santi, per finire l’anno con cinque giorni di ponte in corrispondenza del Natale, da mercoledì 25 a domenica 29 dicembre. Complice il calendario estremamente favorevole e la rinnovata voglia di muoversi che fa prevedere un 2024 da record per gli spostamenti tra un continente e l’altro, sembra essere di nuovo il momento degli orologi per grandi viaggiatori, una tendenza riemersa negli ultimi due anni che appare strettamente collegata alla ripresa del turismo e di conseguenza alle esigenze dei globe-trotter. Ore del Mondo e GMT sono le due tipologie che ci consentono di leggere le ore di diversi fusi orari mentre siamo in viaggio e vogliamo tenere sotto controllo il tempo in altre località rispetto a quella in cui ci troviamo. 24 o più nel primo caso, se si considerano anche i fusi orari parziali, due o tre simultaneamente per i GMT.
Il Vacheron Constantin Patrimony Traditionnelle Ore del Mondo offre una lettura simultanea di 37 fusi orari. Questa preziosa versione in platino del 2017 è stata realizzata in una serie esclusiva di soli 10 esemplari.
Ore del mondo
Per Ore del mondo si intende un orologio che indica contemporaneamente le ore di 24 città corrispondenti ai fusi orari in cui fu suddiviso il globo durante la Conferenza Internazionale dei Meridiani, svoltasi a Washington nell’ottobre 1884, dove si decise di identificare il meridiano fondamentale (zero) con l’obiettivo di sincronizzare gli orologi in tutto il mondo. La scelta, com’è noto, ricadde su Greenwich, in un percorso quasi obbligato visto che il meridiano in questione era già in uso negli Stati Uniti come base per il sistema di fuso orario nazionale, oltre al fatto che, alla fine del XIX secolo, la gran parte del commercio internazionale si basava su carte nautiche che utilizzavano Greenwich come primo meridiano. Dopo aver deciso il meridiano fondamentale, partendo dal quale ogni zona della Terra viene misurata in termini di distanza est e ovest, vennero stabiliti i nuovi fusi orari individuando 24 zone temporali corrispondenti alle ore del giorno e dando l’avvio a una standardizzazione internazionale.
Jaeger-LeCoultre fin dagli anni Trenta crea segnatempo che mostrano simultaneamente più fusi orari. Nel 2022 ha presentato un’interpretazione artistica del Tempo Universale, il Master Grande Tradition Calibro 948, decorato in maniera eccelsa dagli artigiani dell’Atelier di Métiers Rares della Manifattura. In oro bianco e in edizione limitata a 20 esemplari.
L’universo orologiero non si fece scappare l’occasione, e qualche anno dopo la Conferenza, precisamente nel 1931, lo svizzero Louis Cottier progettò un modulo “ore del mondo” che ancora oggi è il riferimento ufficiale per questa tipologia di segnatempo. Intuitivo e di facile utilizzo, si basa su un anello 24 ore bicolore interno al quadrante per l’alternanza tra ore diurne e ore notturne, e su una ghiera girevole esterna contrassegnata dalle 24 città del mondo che indicano i relativi fusi orari. Attraverso la rotazione di quest’ultima, impostando la città rappresentativa del nostro fuso orario in corrispondenza delle ore 12, tramite le lancette centrali si potrà ottenere una visualizzazione delle altre 23 città del mondo sull’anello delle 24 ore, e dunque, in simultanea, la lettura di tutti i 24 fusi orari.
Il Senator Cosmopolite di Glashütte Original offre una differente modalità di visualizzazione delle ore del mondo e indica 35 diverse zone temporali, con codici IATA in nero per i 24 fusi con scarti orari interi rispetto all’orario di Greenwich (GMT), codici IATA in blu per le otto zone del mondo con scarti di ½ ora, e in rosso quelli con una deviazione di ¾ d’ora.
Oggi alcuni esemplari indicano non solo i fusi orari pieni, ma anche i fusi orari parziali, e da 24 si è passati a 37 zone mondiali, per esempio con il Patrimony Traditionnelle Ore del Mondo di Vacheron Constantin, o a 35 con il Glashütte Original Senator Cosmopolite, che peraltro prevede una visualizzazione a finestrelle diversa da quella ideata da Louis Cottier. Ma lo standard rimane quello dell’Ora Universale di Patek Philippe, icona della Maison ginevrina fin dal 1937.
Le più recenti declinazioni del GMT-Master II di Rolex, targate 2023, sono state realizzate in oro giallo 18 carati o in Rolesor (acciaio e oro giallo 18 carati) e abbinate esclusivamente a un bracciale Jubilee.
GMT
Riferimento incontrastato per gli orologi con funzione GMT è Rolex, con il suo GMT-Master (oggi GMT-Master II), lanciato nel 1955 con la referenza 6542, e commissionato al Marchio ginevrino dalla compagnia aerea Pan Am, che lo destinò ai propri piloti impiegati nei primi voli transatlantici. Dotato di una lancetta supplementare rispetto a quelle delle ore e dei minuti per la lettura di un secondo fuso orario, opportunamente denominata lancetta GMT (Greenwich Mean Time) e collegata a quella delle ore, a partire dagli anni Ottanta prevede la possibilità che questa venga impostata in maniera indipendente. La ghiera girevole 24 ore che caratterizza il segnatempo può essere inoltre utilizzata per indicare un terzo fuso orario. Oltre a questo tipo di impostazione, che negli anni è stata seguita dalla maggior parte delle Case orologiere, esistono altre possibili visualizzazioni di un secondo fuso orario, come per esempio, nei modelli Dual Time, la presenza di un quadrantino ausiliaro sul quadrante principale.