La Maison ripercorre il trionfale destino dell’orologio Chanel J12 con una monografia a cura di Nicholas Foulkes, edita da Thames & Hudson. Il volume sarà disponibile in Europa nel mese di gennaio. Dedicato agli appassionati di alta orologeria, ai collezionisti e a tutti gli affezionati dello stile Chanel.
INSTANT ÉTERNEL, a cura di Nicholas Foulkes, edito da Thames & Hudson. Prezzo di vendita al pubblico 80,00 €
In questi primi venti anni del XXI secolo, tra tutte le grandi marche del lusso Chanel si è distinta per costanza, dedizione e innovazione nel fortificare un comparto decisamente complesso, quello dell’alta orologeria. Se infatti in precedenza la stragrande maggioranza del pubblico affiancava il nome della Maison a quello della couture, Chanel è riuscita a penetrare il mercato dell’industria orologiera e a salire sull’olimpo delle grandi manifatture svizzere.
Gli obbiettivi raggiunti dal Chanel Watchmaking Creation Studio si sono rivelati visibilmente e concretamente nello studio e nella realizzazione di calibri complicati che hanno sempre più attratto i polsi e l’anima degli appassionati dell’industria delle lancette. Se poi alla meccanica si aggiunge quella visione estetica che Chanel, come pochi, riesce a instillare in ogni suo prodotto, allora si comprende come la sfida sul filo del tempo sia stata raggiunta dalla Maison a pieni voti. In questo percorso disseminato di brillanti vittorie, promosse anche dai più scettici, l’orologio Chanel J12 rappresenta una delle punte di diamante. In concomitanza con il suo anniversario di vita, la casa parigina presenta ora una monografia curata da Nicholas Foulkes ed edita da Thames & Hudson per rivivere in testi e immagini la bellezza del tempo firmata Chanel.
INSTANT ÉTERNEL Pagina a sinistra: Jake Davies indossa l’orologio cronografo J12 in ceramica nera ad alta resistenza e acciaio. Claudia Schiffer e Jake Davies fotografati per la campagna pubblicitaria della collezione prêt-à-porter Primavera-Estate 2008. © CHANEL / Fotografia di Karl Lagerfeld / 2008. Pagina a destra: Orologio J12 Calibro 12.1 in ceramica nera ad alta resistenza e acciaio. © CHANEL / Fotografia di Guido Mocafico / 2019.CHANEL HORLOGERIE
Come sempre dietro la creazione di un oggetto della Maison nulla è per caso, ma le ispirazioni arrivano dalla storia e dalla tradizione che ogni giorno rivive tra le sue mura in cui Mademoiselle Coco è sempre presente con il suo spirito avanguardista. Il J12 nasce nel 2000, dall’idea di Jacques Helleu, all’epoca direttore artistico del settore profumi, prodotti di bellezza, orologeria e gioielleria Chanel. Foulkes descrive Helleu nella monografia INSTANT ÉTERNEL come “un uomo che possedeva la mente di un ingegnere, l’anima di un artista e il gusto di una divinità”. Qualità che, raramente presenti all’unisono in un unico individuo, lo porteranno a rappresentare la generazione anticonformista capace di plasmare le forme della moderna industria del lusso. Il designer assorbe fin dall’infanzia l’allure Chanel. Suo padre, pittore, conosce Coco nel 1912, durante una vacanza a Deauville, e inizia a lavorare per la Maison come consigliere artistico. A sua volta Jacques intraprende la propria carriera da Chanel appena diciottenne, sviluppando nel 1987 la sua prima grande icona, l’orologio Chanel Première.
Orologio J12 Calibro 12.1 in ceramica nera ad alta resistenza e acciaio. © CHANEL / 2019. CHANEL HORLOGERIE
Instancabile creativo, negli anni seguenti Helleu si getta anima e corpo nello studio e nella ricerca di una materia innovativa che possa rappresentare ciò che pian piano prende forma nel suo intuito artistico: un nuovo orologio mascolino con un bracciale articolato, dotato di un carattere sportivo ma con il tipico spirito elegante che distingue la Maison Chanel. Non è un traguardo immediato. Sono necessari ben 7 anni di ricerca e riflessioni per forgiare due forti ispirazioni, l’universo della vela e quello automobilistico, in linee essenziali, geometrie architetturali ed eccezionale ergonomia. Questi fondamenti trovano la loro personale musa in una materia ad alta resistenza, la ceramica, dotata di un nero perfetto e brillante per raccontare al mondo una funzionalità chic che non conosce deterioramento.
L’orologio si chiamerà Chanel J12 e ricorderà nella sua essenza maschile quella tipica mascolinità di cui Gabrielle Chanel si era appropriata quasi un secolo prima per disegnare una nuova moda femminile e liberare i corpi delle donne dalle convenzioni del passato.
Pensate al tweed, il tessuto che oggi conosciamo come uno dei prediletti per Coco. Non era forse stato scovato nei guardaroba di Lord Hugh Richard Arthur Grosvenor, duca di Westminster? E il jersey, non era sempre stato, prima di Coco, appannaggio dell’abbigliamento maschile? Abbandonati i corsetti, così costrittivi e soffocanti, Gabrielle regalò alla donna la possibilità di indossare giacca e pantaloni per sentirsi slegata da una sensualità obbligatoria e scontata. Perfettamente in linea con la direzione indicata da Mademoiselle, Helleu sceglie per J12 un irrinunciabile nero assoluto. Sarà poi nel 2003, di pari passo con le innovazioni tecniche nella lavorazione della ceramica, che la nuova icona del tempo amplierà le sue declinazioni nella variante bianca e il successivo dialogo tra i non colori darà vita a numerosi modelli di successo.
Pagina a sinistra: Bella Nong indossa l’orologio J12 Calibre 12.1 in ceramica bianca ad alta resistenza e acciaio. Città Bella Taiwan, luglio 2019 © Photo Chou Mo. Pagina a destra: Adut Akech indossa l’orologio J12 Calibre 12.1 in ceramica bianca ad alta resistenza e acciaio. Chaos SixtyNine, The CHANEL Issue, luglio 2020 Courtesy rivista Chaos SixtyNine © Photography Luigi and Iango. CHANEL HORLOGERIE
Evoluzioni che non si sono fermate con la scomparsa di Helleu nel 2007, anzi hanno trovato nuova energia e vigore sotto la guida di Arnaud Chastaingt, direttore del Chanel Watchmaking Creation Studio. Il restyling estetico si è affiancato all’inserimento del calibro 12.1, un meccanismo automatico di Manifattura con certificato di cronometro COSC, adottato nel 2019. Nel duemila venti J12 ha abbracciato ancora nuove prospettive, sempre più innovative dal punto di vista della materia, trovando addirittura nella trasparenza del vetro zaffiro il suo inedito ritratto scolpito in soli 12 esemplari animati dal calibro 3.1 meccanico a carico manuale. Un coup de théâtre degno di una grande diva per festeggiare i suoi giovani 20 anni. Immaginate cosa potrà fare nel futuro!