La referenza 1518 in acciaio di Patek Philippe torna in asta dopo oltre un decennio.
L’appuntamento a Ginevra, il 12 e 13 novembre, all’Hôtel La Réserve per : Phillips The Geneva Watch Auction: Four.
È scattato il countdown alle prossime sessioni d’asta di Phillips, in associazione con Bacs & Russo. L’universo dell’orologeria è in subbuglio. Segnate in agenda queste due serate. Il 12 ed il 13 Novembre, a Ginevra, sarà il vintage di eccellenza l’unico, vero, grande protagonista.
Dopo una stagione primaverile da record Phillips, in associazione con Bacs & Russo, si riconferma leader mondiale nelle aste di orologi. Le due serate il 12 e 13 novembre prossimo, a Ginevra, sono l’appuntamento che i grandi appassionati aspettano da oltre un decennio.
Estrema rarità, unicità, savoir faire, complicazioni, queste le caratteristiche che rendono tutti i segnatempo scelti dal team di specialisti di Aurel Bacs, per “The Geneva Watch Auction: Four”, i veri must have nell’universo dell’orologeria vintage di lusso.

Negli ultimi anni ho avuto la possibilità di conoscere tanti collezionisti di orologi d’epoca. Francesi, italiani, svizzeri, diversi per età ed estrazione sociale, sono accomunati da una infinita passione per la natura complicata, il movimento e la storia di un unico protagonista: il segnatempo. Tutti, al cospetto di un modello che li appassiona, hanno occhi illuminati da una particolare energia, un fuoco che è l’anima del collezionismo. Non dipende solo da un puro valore economico. Ogni esemplare è avvolto in un’atmosfera dove vivono storia, cultura e piccole leggende.
La notizia che ci ha messi in trepidazione e che renderà “The Geneva Watch Auction: Four” il vero appuntamento dell’anno, è la presenza del lotto 38, un orologio Patek Philippe, referenza 1518, in acciaio.

Quando questa referenza compare in asta, l’attenzione dei collezionisti aumenta. Per molti, rappresenta il sogno di una vita e, per quelli più esperti, è il modello in oro rosa 1518 a costituire il must have. Poi arriva la sorpresa: Phillips e Aurel Bacs annunciano la presenza non solo delle versioni in oro giallo e oro rosa, ma anche di un modello in acciaio. Così esclusivo che la maggioranza dei collezionisti non l’ha mai visto dal vivo. Così unico da non reperirne un esempio nemmeno nella più importante e completa collezione di orologi del brand: quella del Museo Patek Philippe di Ginevra.

Prodotta dal 1941 fino ai primi anni ‘50, la referenza 1518 ridefinì il nuovo stato dell’arte di Patek Philippe ma anche un nuovo standard per il mondo dell’orologeria dell’epoca.
È stata un vero tour-de-force di tecnica e meccanica: l’integrazione di un calendario perpetuo in un cronografo, caratteristica eccezionale in un orologio da polso per quel periodo. Da allora è divenuta il simbolo della rinascita del brand e dei suoi principi fondatori: innovazione e tradizione.

Patek Philippe 1518 una rarità che il 12 novembre aggiungerà un nuovo capitolo alla storia.
Nel mondo in totale sono 281 gli esemplari realizzati nella referenza 1518, la cui maggioranza è in oro giallo, circa il 20% in oro rosa e solo 4 sono in acciaio. “The Geneva Watch Auction: Four” è il primo appuntamento, in oltre un decennio, in cui questo modello in acciaio viene offerto in asta. Una rarità dovuta alla tendenza di preferire metalli nobili, come oro e platino, per ospitare calibri prestigiosi e movimenti complicati. Sarà la serata del 12 novembre, come sempre diretta da Aurel Bacs, che aggiungerà un nuovo capitolo alla storia di questo grande orologio.
