Design dinamico ed alte prestazioni per il primissimo cronografo Patek Philippe che misura e indica i decimi di secondo.

Patek Philippe Cronografo monopulsante 1/10 di secondo – Ref. 5470P-001 – cassa in platino 950 di 41 mm di diametro e 13,68 mm di spessore – fondo cassa in cristallo di zaffiro intercambiabile con fondo cassa pieno in platino – impermeabilità fino a 30 metri (3 atmosfere) – quadrante in ottone, verniciato di blu, cifre Breguet e lancette ore e minuti a foglia in oro bianco, lancetta del cronografo in acciaio sabbiato, lancetta dei decimi di secondo laccata rossa – movimento meccanico a carica manuale Calibro CH 29-535 PS 1/10. Funzioni: ore, minuti, cronografo con contatore 30 minuti a ore 3, decimi di secondo al centro, piccoli secondi a ore 9 – Sigillo Patek Philippe – cinturino in vitello con motivo tessile goffrato, cucito a mano, blu marine con impunture in contrasto rosse, fermaglio déployante in platino 950 – Prezzo su richiesta.
Nella lunga e ricca tradizione che sin dal 1856 l’ha fatta distinguere per l’eccellenza dei suoi cronografi, spesso abbinati a grandi complicazioni come il calendario perpetuo o la ripetizione minuti, mancava ancora un tassello. Una “assenza” che Patek Philippe ha voluto colmare presentando il suo primo cronografo da polso con misurazione dei decimi di secondo, animato da un nuovo movimento dotato di due meccanismi cronografici indipendenti e di due lancette centrali, una delle quali dedicata, appunto, ai decimi di secondo. Questo calibro manuale ad alta frequenza (5 Hz) hitech, è abbinato a un totale di 31 brevetti, di cui sette nuovi brevetti specifici. Per la nuova performance tecnica la Manifattura ha scelto la strada della sportività che sta caratterizzando molte delle sue creazioni più recenti, optando per una cassa tonda in platino 950, un moderno quadrante blu percorso da sprazzi di colore rosso, e un cinturino lavorato della stessa tonalità.

Attraverso il fondo cassa in cristallo di zaffiro, intercambiabile con il fondo cassa pieno in platino, è possibile osservare le preziose finiture manuali del Calibro CH 29-535 PS 1/10, Côtes de Genève, ponti anglé, bordi lucidi. Tra le sue caratteristiche tecniche: 396 componenti, 38 rubini, riserva di carica di minimo 48 ore (con cronografo fermo).
Un concentrato di tecnica
Il Calibro CH 29-535 PS 1/10 si basa sull’esperienza che gli ingegneri della Maison hanno accumulato nel tempo, in particolare con lo sviluppo del Calibro CH 29-535 PS – e della sua versione à rattrapante, Calibro CHR 29-535 PS, con due lancette cronografiche al centro – primo movimento cronografico Patek Philippe di architettura classica interamente progettato e realizzato nei suoi laboratori. Lanciato nel 2009, è protetto da sei brevetti. Partendo da queste basi, il nuovo movimento ha innanzitutto aumentato la frequenza fino a 5 Hz, pari a 36.000 alternanze per ora, così da poter misurare i decimi di secondo, mentre per la loro visualizzazione con la massima precisione di lettura si affida a due meccanismi di cronografo indipendenti, uno per i secondi e il contatore 30 minuti istantaneo, l’altro esclusivamente dedicato all’indicazione precisa dei decimi di secondo. La progettazione ha anche provveduto a mantenere le dimensioni il più compatte possibili, con il diametro del calibro di base invariato (29,6 millimetri), mentre è stato leggermente innalzato lo spessore, che da 5,35 millimetri raggiunge i 6,96 millimetri.

Le lancette centrali in acciaio sabbiato e rodiato e in Silinvar® laccata rossa, sono rispettivamente dedicate alla lettura e visualizzazione dei secondi cronografici e dei decimi di secondo, questi ultimi come indicato anche dalla scritta “1/10 second” di colore rosso.
Una visualizzazione concentrica
Nel perseguire il criterio della migliore leggibilità la Maison ha immaginato un sistema brevettato di indicazione dei secondi e delle frazioni di secondo concentrico attraverso le due lancette cronografiche centrali, una grigia/bianca, che compie un giro in un minuto per la lettura dei secondi in modo tradizionale sulla minuteria perlata; l’altra laccata rossa, che effettua un giro di quadrante in 12 secondi percorrendo 12 settori suddivisi in decimi sulla scala a chemin de fer esterna con tacche in rosso. Con la massima precisione, e mantenendola inalterata durante i 30 minuti di attivazione del cronografo, conteggiati nel contatore dedicato a ore 3.

Posizionato sul quadrante a ore 3, il totalizzatore dei 30 minuti cronografici è percorso da una piccola lancetta “a gladio” in oro bianco 18 carati.
La ricerca della precisione
La frequenza di 5 Hz e l’integrazione di un secondo meccanismo cronografico con lancetta che si muove ad alta velocità, richiedono un ingente fabbisogno energetico, per rispondere al quale gli ingegneri sono intervenuti sul movimento a molteplici livelli. A cominciare dall’unico bariletto, rielaborato con un sistema brevettato che prevede l’aggiunta di una tacca al fine di ridurre le sollecitazioni subite dal gancio in fase di carica della molla motrice e diminuire, conseguentemente, il diametro dell’albero, così da aumentare il potenziale energetico della molla. Per ottimizzare precisione, rendimento e affidabilità, inoltre, per la prima volta nell’attuale collezione viene impiegato l’organo regolatore high-tech Oscillomax®, sviluppato nel 2011 dalla divisione tecnica Patek Philippe responsabile delle innovazioni della serie “Advanced Research” (17 brevetti). L’insieme comprende la spirale Spiromax®, lo scappamento Pulsomax® e il bilanciere Gyromax®, tre componenti realizzati in Silinvar®, un derivato del silicio che si distingue per leggerezza, durezza, amagnetismo. Una scelta che contribuisce all’ottenimento del Sigillo Patek Philippe, grazie anche a uno scarto di marcia massimo di -3/+2 secondi al giorno, nonostante il fabbisogno energetico notevolmente aumentato.
Le iscrizioni “Oscillomax 5 Hz” e “GyromaxSi”, incise sui ponti del movimento e dorate, sottolineano la presenza di questi organi innovativi che contribuiscono alla precisione, al rendimento e all’affidabilità del meccanismo.
Anche per il meccanismo di visualizzazione dei decimi di secondo, che trae la propria energia dalla ruota dei secondi del movimento di base tramite una ruota conduttrice, sono state progettate e sviluppate soluzioni inedite, brevettate, tra cui un’innovativa architettura a due “strati”, con ruota superiore dotata di bracci flessibili e ruota inferiore di bracci rigidi, che permette di realizzare un mobile a recupero di gioco dall’ingombro ridotto e dal minor consumo energetico.
Altro requisito fondamentale è la protezione dagli urti, per la quale Patek Philippe ha sviluppato due meccanismi brevettati: un gancio antiurto che mantiene la bascula di innesto in posizione per tutta la durata del cronometraggio, e un sistema di pendolo che sfrutta le accelerazioni prodotte dagli urti sull’orologio allo scopo di mantenere nella posizione desiderata i componenti, garantendone così il funzionamento.

La cassa in platino ha uno spessore di 13,68 millimetri. La corona, in corrispondenza delle ore 3, è caratterizzata dalla Croce di Calatrava, logo di Patek Philippe, un marchio che l’antica Manifattura ginevrina ha ufficialmente registrato e protetto il 27 aprile 1887.
Prezioso e disinvolto
Questa nuova Grande Complicazione prodotta in serie limitata è racchiusa in una cassa in platino 950 con fianchi scavati e satinati, del diametro pari a 41 millimetri e spessore di 13,68 millimetri, impermeabile fino a 30 metri (3 atmosfere), che presenta lo stesso design del cronografo manuale à rattrapante Ref. 5370 del 2015. Sulla carrure, in corrispondenza delle ore 2, è collocato un unico pulsante che governa i comandi di avvio, arresto e azzeramento del cronografo. A ore 3 è invece posizionata la corona, personalizzata con la Croce di Calatrava, simbolo della Manifattura ginevrina.
Inoltre, come per tutti i modelli Patek Philippe in platino, un diamante taglio brillante è incastonato tra le anse a ore 6.

La nuova referenza 5470P-001 esibisce un diamante taglio brillante incastonato tra le anse a ore 6, segno di riconoscimento degli orologi Patek Philippe in platino.
L’elegante quadrante di colore blu si abbina ai raffinati riflessi del platino, creando al contempo un contrasto ideale per la leggibilità delle varie indicazioni. In particolare altri due brevetti riguardano la lancetta centrale dei decimi di secondo, in Silinvar®: il primo è relativo a un nuovo procedimento per la laccatura di colore rosso, mentre il secondo brevetto, che permette di fissare il tubo sulla lancetta mediante “brasatura”, ha consentito a Patek Philippe di utilizzare per la prima volta questo materiale all’avanguardia per un componente dell’abbigliamento.
La nuova Ref. 5470P-001 viene completata da un cinturino in pelle di vitello con motivo tessile goffrato blu marine e impunture rosse che riprendono i colori del quadrante, a garanzia del cui comfort e sicurezza provvede il fermaglio déployante in platino.
