La Manifattura ginevrina introduce in collezione Patek Philippe Grande Sonnerie Ref. 6301P, il suo primo orologio da polso con grande suoneria nella sua forma più pura, e riafferma lo straordinario savoir faire nell’acustica del tempo che la contraddistingue.

Patek Philippe Grande Sonnerie Ref. 6301P – cassa in platino di 44,8 mm di diametro e 12 mm di spessore – fondo cassa in cristallo di zaffiro e fondo cassa pieno intercambiabili – quadrante nero in smalto Grand Feu con finitura glacée, cifre stile Breguet in oro applicate, placca del quadrante in oro 18 ct. Calibro GS 36-750 PS IRM a carica manuale. Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi saltanti, Grande Suoneria, Piccola Suoneria, Ripetizione Minuti, riserva di carica del movimento (72 ore), riserva di carica della suoneria (24 ore). Sigillo Patek Philippe. Cinturino in pelle di alligatore a squame quadrate, nero brillante, fermaglio déployant in platino. Prezzo al pubblico: 1.150.000 franchi svizzeri.
La presentazione del Patek Philippe Grande Sonnerie Ref. 6301P è stata in parte una sorpresa nel panorama orologiero 2020. Innanzitutto perché la Maison ginevrina aveva già rivelato le sue novità, e apparentemente non ne erano previste altre; poi perché si tratta di una creazione attesa da tempo da intenditori, collezionisti e appassionati, giunta alla fine di un anno che definire “complesso” è dire poco. Una complicazione che è anche il primissimo orologio da polso della Manifattura a proporre la grande suoneria (che segna le ore e i quarti al passaggio) in abbinamento a una piccola suoneria (che non ripete le ore ai quarti), a una ripetizione minuti (che suona le ore a richiesta) e ai piccoli secondi saltanti brevettati.

La cassa in platino ha un diametro generoso di 44,8 millimetri e uno spessore tutto sommato “contenuto”, pari a 12 millimetri.
Un esemplare “di peso”, dunque, che va a inserirsi nella ricca tradizione della Maison nel campo dell’indicazione acustica del tempo, a partire dal primo modello da tasca con ripetizione, incluso nei registri di fabbricazione nel mese di settembre 1839, a soli quattro mesi dalla fondazione. Passando attraverso una serie di realizzazioni fino a costituire la più ampia collezione di orologi da polso di tale tipo in produzione corrente. Per citarne solo due: il Calibro 89, con il quale nel 1989 Patek Philippe festeggia il suo 150° anniversario, che tra le sue 33 complicazioni integra una grande/piccola suoneria e una ripetizione minuti su quattro timbri; e nel 2014, in occasione del suo 175° anniversario, il Grandmaster Chime Ref. 5175, orologio da polso double face realizzato in sette esemplari, con venti complicazioni tra cui una grande e una piccola suoneria, una ripetizione minuti, un calendario perpetuo istantaneo con indicazione dell’anno a quattro cifre e due prime mondiali brevettate: la suoneria dell’ora preselezionata e la ripetizione della data che suona il giorno del calendario a volontà.

Ispirata alle linee del cronografo à rattrapante Ref. 5370, del 2015, la cassa ha fianchi morbidi e sinuosi e una carrure intensamente satinata nella zona centrale.
Un capolavoro di miniaturizzazione e perfezione acustica
La Manifattura ha sviluppato per l’occasione un nuovo movimento meccanico a carica manuale derivato dal calibro 300 del Grandmaster Chime: il calibro GS 36-750 PS IRM, di 703 componenti, 37 millimetri di diametro e 7,5 millimetri di spessore, naturalmente contraddistinto dal Sigillo Patek Philippe. Dotandolo di due coppie di bariletti montate in serie, una per il movimento e l’altra per la suoneria, configurazione che permette di garantire una riserva di carica rispettivamente di 72 ore e di 24 ore. Quest’ultima, in particolare, consente di battere le ore e i quarti per un’intera giornata ottenendo un suono di perfetta qualità. La carica delle due coppie di bariletti avviene, a corona in posizione contro la cassa, ruotandola in senso orario per il movimento e in senso antiorario per la suoneria. Il meccanismo della suoneria è impostato su tre timbri classici – grave, medio, acuto – fissati al movimento e colpiti da altrettanti martelli che garantiscono un battito uniforme per le tre note.

Le lancette in oro bianco sono percorse da SuperLuminova® luminescente, per garantire una perfetta visibilità al buio.
Colpi gravi segnano le ore, mentre una successione di tre colpi acuto-grave-medio indica i quarti secondo una melodia che risuona una volta al primo quarto (15 minuti), due volte al secondo quarto (30 minuti) e tre volte al terzo quarto (45 minuti). A ogni quarto, la grande suoneria segna automaticamente il numero di ore seguito dal numero di quarti. Per un totale di ben 1.056 colpi ogni 24 ore. In modalità “piccola suoneria” l’orologio suona le ore alle ore piene, poi i quarti in corrispondenza di ogni quarto, senza ripetere le ore. È possibile infine disattivare la suoneria al passaggio a volontà attivando la modalità “silenzio”.

Al 6 è collocato il quadrantino dei secondi saltanti, la cui lancetta avanza a scatti di un secondo sul binario tipo chemin de fer. Il meccanismo che lo regola è formato da una serie di componenti in silicio, e il tutto è brevettato (Brevetto CH 707 181 A2).
La Ref. 6301P prevede un meccanismo innovativo dei secondi saltanti brevettato (Brevetto CH 707 181 A2), inedito per una grande suoneria, che si ispira a uno dei quattro brevetti sviluppati per l’esemplare commemorativo del 175° anniversario Chiming Jump Hour Ref. 5275. Il sistema funziona grazie a una bascula di innesco che libera il ruotismo istantaneamente a ogni secondo, ottenendo un consumo di energia regolabile e controllato. Visivamente la lancetta dei piccoli secondi a ore 6 procede a salti da un secondo al successivo sulla scala tipo chemin de fer, nello stile degli antichi regolatori.

Il calibro GS 36-750 PS IRM, meccanico a carica manuale, è visibile attraverso il fondo cassa in cristallo di zaffiro. Si notano il grande ponte su cui sono fissate due coppie di bariletti in serie, il ponte scheletrato con la Croce di Calatrava sotto il quale si posiziona il fuso della Grande Suoneria, il volano inerziale e il bilanciere Gyromax.
Architetture raffinate
Le accurate finiture del calibro GS 36-750 PS IRM sono visibili attraverso il fondello in cristallo di zaffiro che rivela, in particolare, la presenza del grande ponte del bariletto e del coq, il ponte del bilanciere, passante, una rarità per Patek Philippe. Tra i numerosi dettagli estetici diversi angoli rientrati, e, visibile per la prima volta, il regolatore a volano inerziale che permette di regolare il tempo della suoneria, con finiture addolcite e lucide. Osservando con attenzione si riconoscono il bilanciere Gyromax®, con spirale Spiromax® in Silinvar®, e i tre timbri avvolti attorno al movimento, con i rispettivi martelli. Per chi lo preferisce, unitamente all’orologio viene consegnato anche un fondo cassa pieno intercambiabile in platino

La carica delle due coppie di bariletti avviene ruotando la corona in senso orario per il movimento, e in senso antiorario per la suoneria.
Una sfida nobile
La scelta del platino per la cassa impone metodi di lavorazione specifici, poiché, a differenza dell’oro, con questo metallo è più difficile ottenere un suono perfetto. Ma Patek Philippe ama le sfide, e soprattutto ha voluto vestire il segnatempo di un abito importante, ispirato a quello sviluppato nel 2015per il cronografo *à rattrapante *Ref. 5370. Le dimensioni generose, con 44,8 millimetri di diametro e 12 millimetri di spessore, si abbinano a curve sinuose che contrastano dolcemente con una lunetta concava. Come in tutte le casse in platino di Patek Philippe è presente un piccolo diamante incastonato, questa volta, a ore 12 e non come di consueto a ore 6, spazio occupato dal cursore della suoneria il cui meccanismo è dotato di Brevetto CH 706 080 B1, che riguarda proprio la selezione della modalità tra piccola suoneria, grande suoneria o silenzio, mediante un’unica leva e un unico piccolo cursore, anziché attraverso due cursori separati. L’ultimo Brevetto, CH 704 950 B1, si riferisce all’isolamento della grande suoneria in modalità silenzio, che consente di eliminare qualsiasi consumo di energia.

Le casse in platino Patek Philippe ospitano, di consuetudine, un diamante solitamente incastonato a ore 6. Eccezionalmente nel caso della Ref. 6301P questo è stato spostato a ore 12, per fare spazio al cursore della ripetizione.
Nero intenso
Chiarissimo nella disposizione delle indicazioni, ma scuro nella scelta di un fondo nero in smalto Grand Feu con finitura glacée, il quadrante è impreziosito da cifre stile Breguet applicate e da lancette a foglia in oro bianco con rivestimento luminescente. Il contrasto esalta al massimo la leggibilità degli elementi, con le indicazioni di ore e minuti al centro, i piccoli secondi saltanti a ore 6 e, in un perfetto equilibrio estetico, i due indicatori della riserva di carica: a ore 3 quello della suoneria contrassegnato dalla dicitura SONNERIE, e a ore 9 l’altro, per il movimento, con scritta MOUVEMENT. In perfetto accordo cromatico il cinturino, in pelle di alligatore a squame quadrate, cucito a mano, è di colore nero brillante e viene equipaggiato con un fermaglio déployant in platino.
