Una cassa d’argento a mo’ di telaio sul quale poggia un quadrante che ricorda i pannelli rivettati delle fusoliere degli aeromobili di un tempo. È il Pilot Type 20 Extra Special Silver, nuova interpretazione in una collezione per Zenith divenuta ormai imprescindibile.

Zenith – Pilot Type 20 Extra Special Silver – cassa in argento 925 da 45 mm – quadrante in argento spazzolato – movimento meccanico a carica automatica Calibro Elite 679 – cinturino in pelle di vitello – in serie limitata a 250 esemplari.
Attorno alla metà degli Anni 30 del Novecento, in quell’oasi di pace apparente spuntata tra i due grandi conflitti mondiali, l’esercito francese – conscio della crescente importanza dell’aviazione in ambito militare – mette mano ai propri velivoli con uno scopo ben preciso: aggiornarli per mantenerli al passo coi tempi. Tra tutti i potenziali fornitori di strumenti di bordo a cui rivolgersi, bussa alla porta di Zenith, marchio orologiero svizzero che sin dalla prima decade del secolo si è ben distinto nella fornitura di altimetri (finiti su biplani e dirigibili) così come di quella di rudimentali ma precisi orologi di bordo e “persino” da polso. La commessa riguarda la fornitura di quelli che vengono definiti “montres d’aéronef”. Orologi di bordo, appunto, rispondenti ad un restrittivo capitolato. Ottima visibilità anche notturna, semplicità di consultazione, accurata precisione, facilità di sincronizzazione, spiccata resistenza a vibrazioni, campi magnetici, accelerazioni, decelerazioni e umidità. Per far fronte alle richieste, nel 1939 nasce il Type 20. Strumento subito adottato sui bombardieri così come sui primi caccia Dewoitine della French Air Force. Un nome, quello di Type 20, entrato nella storia. Della marca e non solo. Ripescato di recente dal brand e divenuto una collezione. Che accoglie ora il nuovo e singolare Zenith Pilot Type 20 Extra Special Silver.
Di orologi ispirati al mondo dell’aviazione civile e militare ce ne sono tanti perché tanti sono i brand che nel Novecento hanno servito le forze aeree mondiali. Il vero Pilot è però solo di Zenith, dal momento che il brand ne detiene i diritti sul nome commerciale.

Un dettaglio mostra la certosina lavorazione del quadrante in argento del Pilot Type 20 Extra Special Silver. Oltre alla generosa quantità di SuperLumiNova a ricoprire gli indici in numeri arabi.
Prima di approdare al presente è però doveroso attraversare e soffermarsi un istante sugli Anni 50. Perché è nel 1952 che Zenith rinsalda il proprio legame con il mondo dell’aviazione lanciando la sua prima collezione “civile” denominata ufficialmente Pilot. Orologi di piccolo diametro, dalla forma e dagli stilemi classici. Una denominazione mai più abbandonata fino all’ultimo decennio del Novecento, quando è finita in soffitta salvo poi essere ripescata nella seconda decade del terzo millennio, in occasione delle celebrazioni dei cento anni di “interscambio culturale” tra la marca di Le Locle e l’aviazione. Il Pilot, quello contemporaneo, cresce nelle dimensioni e si mette al passo coi tempi a livello meccanico. In più, rispolvera la denominazione Type 20, che da lì in avanti non abbandonerà più affiancandola a quella della collezione. Cassa extra large, corona di carica sovradimensionata a cipolla, carattere tipografico degli indici numerici “military style”, solo tempo e persino cronografo con movimento El Primero. Il Pilot ritorna in auge, di pari passo con il debordante amore per il vintage. E diviene in pianta stabile uno dei quattro grandi pilastri della marca al pari di Elite, Chronomaster e Defy. Rappresentante, con quest’ultimo, del lato moderno della marca. Semplicemente perché al giorno d’oggi essere vintage – come ha affermato Julien Tornare, CEO del brand – significa inequivocabilmente essere contemporanei.

Generosa nel diametro (45 mm), la cassa del Pilot Type 20 Extra Special Silver non lesina nulla anche in termini di spessore: 14,25 mm. Tanti, forse troppi, a discapito del comfort al polso.
Indipendentemente da come la si veda, il Pilot Type 20 Extra Special Silver è prima di tutto un orologio singolare. Se non altro, per il materiale della cassa: argento. Metallo inconsueto, mai utilizzato prima da Zenith per questo componente potenzialmente esposto a colpi e ad agenti atmosferici, perfettamente coerente con l’essenza “agée” del modello. Tanto che la marca ha deciso di utilizzarlo anche per la fibbia ad ardiglione del cinturino, per il rivetto ad esso affrancato e per il quadrante. Che all’interno di una referenza già di per sé più unica che rara in quanto a stile, si contraddistingue per la sua decisa personalità. A finitura spazzolata (ma forse sarebbe più opportuno definirla “spatolata”) ma soprattutto lavorato per asportazione in modo da simulare in scala ridotta i pannelli a rivestimento della fusoliera di un aeromobile, con tanto di rivetti di fissaggio. Vezzo estetico a copertura di un movimento meccanico a carica automatica Elite 679 con autonomia minima di 50 ore.
Ore, minuti e secondi centrali, e nulla più. Corona di carica sovradimensionata per essere maneggiata anche con i guanti. E poi indici numerici ben evidenti e generosi in termini di SuperLumiNova. I segni distintivi di un buon orologio da aviatore. Rigorosamente presenti nel Pilot Type 20 Extra Special Silver.
