Un sodalizio iniziato nel 1994, sbocciato con naturalezza e cresciuto in nome della più alta meccanica del tempo. Un rapporto che continua a vivere e a dimostrarsi di successo, quello tra A. Lange & Söhne e Pisa Orologeria che in autunno hanno aperto a Milano la prima boutique monomarca del marchio sassone. Fabio Bertini, grande esperto di alta orologeria, ci racconta gli esordi e le tappe di questa viaggio lungo la tradizione e la filosofia di uno dei brand più apprezzati dal mercato italiano.
La scelta di A. Lange & Söhne di aprire la prima boutique italiana a Milano è sicuramente un tributo alla forte relazione che la marca sassone ha instaurato con il nostro mercato. Un legame in cui Pisa Orologeria ha avuto un ruolo fondamentale fin dagli anni ‘90. Come è nato il vostro rapporto con il marchio di Glashütte?
In un modo del tutto naturale! Pisa Orologeria è sempre stata un’azienda molto attenta nei confronti di quello che capitava sul mercato, composta quindi da persone che non si accontentavano soltanto del prodotto del momento, di moda o già affermato. Nei primi anni ‘90 era giunta voce che una marca appartenente all’universo delle Maison leggendarie, conosciuta per la qualità dei suoi prodotti e da tempo non più attiva sul mercato (a causa delle vicende belliche della seconda guerra mondiale), stava per essere rilanciata. Si trattava proprio di A. Lange & Söhne.
In seguito nel 1994 attraverso un amico, Piero Superchi, venni a sapere che durante l’edizione della fiera di Basilea di quell’anno, Günter Blümlein, il grande capo di IWC e Jaeger-LeCoultre era interessato a parlarci di questa azienda che intanto aveva lanciato sul mercato i primi orologi, il Lange 1, l’Arcade ed il Saxonia. Lo incontrammo presso lo stand di IWC a Basilea e scoprimmo che A. Lange & Söhne era interessata al mercato italiano e la sua intenzione era quella di aprire pochi punti vendita: uno al nord e uno al centro-sud. Da lì incominciò il nostro rapporto, un legame che, ben saldo, continua ancora oggi.

A. Lange & Söhne – SAXONIA THIN – Ref. 205.086 – Movimento: Calibro di Manifattura Lange L093.1, carica manuale, decorato e montato a mano; regolato con precisione micrometrica in cinque posizioni; platine in alpacca «naturale»; ponte del bilanciere inciso a mano – N. componenti: 167 – Scappamento ad ancora – Sistema oscillante: Bilanciere con viti con sistema antiurto; spirale del bilanciere prodotta in Manifattura con frequenza del bilanciere di 21 600 alternanze/ora, regolazione micrometrica a declino con vite di regolazione laterale e molla a collo di cigno – Riserva di carica: a piena carica 72 ore – Funzioni: Indicazione di ore e minuti – Comandi: Corona di carica dell’orologio e regolazione dell’ora – Cassa in oro bianco, diametro: 39 mm; altezza: 6,2 mm – Quadrante in argento massiccio, avventurina, blu rame – Lancette in oro, rodiato – Cinturino in pelle di alligatore - Fibbia ad ardiglione in oro bianco – Photo credits: Federica Santeusanio
Quali sono state le successive evoluzioni della vostra proficua collaborazione?
Quei primi anni sono stati sicuramente propedeutici a conoscere le persone che lavoravano nel team di A. Lange & Söhne. Günter Blümlein era una persona di grandissime capacità ed aveva idee molto chiare, in più, essendo di origini tedesche, la passione per rilanciare il marchio sassone era fortissima. Utilizzò International Watch Company perché era più facile dialogare con una marca svizzera di madrelingua tedesca. Visitai per la prima volta la Manifattura intorno al 1997-‘98 e dopo qualche mese arrivò qui a Milano da Pisa Orologeria il prodotto A. Lange & Söhne.
Il nostro rapporto si basò fin da subito su una grande sintonia di intenti: spesso mi sottoponevano la lettura dei testi del catalogo che raccontava la storia dell’azienda e che ancora oggi esiste, naturalmente aggiornato. Li aiutai spesso a redigere il listino prezzi in lire e non solo, soprattutto ho avuto negli anni la possibilità di capire l’azienda e la sua filosofia.
Pisa Orologeria è stata la prima boutique a vendere il marchio A. Lange & Söhne in Italia insieme ad un’altra ditta di Roma. Come venne accolta all’epoca l’alta orologeria del brand sassone qui a Milano?
In quegli anni le signore Pisa pensarono con grande lungimiranza, di non esporla in vetrina. Scelsero invece di parlarne privatamente ai nostri clienti. Fu una strategia di grande successo! Il pubblico in questo modo era portato per mano verso la scoperta affascinante di un prodotto segreto, molto esclusivo, che presentava una collezione assolutamente calibrata e limitata, quindi riservata a pochi. Negli anni abbiamo sviluppato sempre di più il nostro rapporto con A. Lange & Söhne, divenuto talmente saldo da permetterci di chiedere anche certe evoluzioni come la realizzazione di un esemplare unico con tourbillon che ancora oggi è in mano agli eredi della persona che lo comprò all’epoca. Insieme abbiamo presentato al pubblico degli orologi in platino caratterizzati da versioni particolari e poi siamo stati i primi per i quali A. Lange & Söhne ha concepito per la prima volta i modelli in acciaio.

A. Lange & Söhne – 1815 «Homage to Walter Lange» - Ref: 297.021 – Movimento: Calibro di Manifattura Lange L1924; carica manuale, decorato e montato a mano; regolato con precisione micrometrica in cinque posizioni; platine e ponti in alpacca naturale; ponte del bilanciere inciso a mano – N. componenti: 253 – Scappamento ad ancora – Sistema oscillante: Bilanciere con viti con sistema antiurto; spirale del bilanciere prodotta in Manifattura, frequenza del bilanciere di 21 600 alternanze/ora, regolazione micrometrica a declino con vite di regolazione laterale e molla a collo di cigno – Riserva di carica: a piena carica 60 ore – Comandi: Corona di carica dell’orologio e regolazione dell’ora; pulsante per l’avvio e l’arresto dei secondi saltanti – Cassa in oro giallo: diametro: 40,5 mm; altezza: 10,7 mm – Quadrante argento massiccio, argenté – Lancette in acciaio brunito – Funzioni: Indicazione di ore, minuti e piccoli secondi con arresto dei secondi; secondi centrali con funzione start/stop – Cinturino in pelle di alligatore cucito a mano, marrone medio – Fibbia ad ardiglione in oro giallo – Edizione limitata a 27 esemplari. Photo credits: Federica Santeusanio
Il mercato italiano è conosciuto all’estero per essere uno dei più esigenti e consapevoli nei confronti della Meccanica del tempo. Addirittura negli anni ‘70 ciò che veniva apprezzato dai nostri appassionati diventava un must have a livello mondiale. Quali sono i capisaldi della filosofia di A. Lange & Söhne così apprezzata dalla clientela italiana?
A. Lange & Söhne punta al concetto di qualità, del ben fatto e della razionalità. Dal mio punto di vista, pur essendo italiano e quindi amante delle forme e della creatività per attitudine culturale, ritengo che talvolta sia meglio essere classici, semplici, puri, evitando di ricercare inutilmente la stravaganza. È fondamentale quindi per un marchio orologiero restare in un “territorio” dove personalità, bellezza, qualità e riconoscibilità si incontrino al fine di realizzare un oggetto da indossare, l’orologio, che comunichi la sua presenza agli altri, malgrado ognuno di noi finga di acquistarlo per se stesso.
L’orologio è forse lo strumento che più di tutti delinea la nostra personalità: pur essendo “piccolo” parla di noi, anche perché lo indossiamo durante tutta la giornata. Svolge tante funzioni, ci accompagna costantemente e sottolinea in modo preciso i tempi della nostra vita. In più, contraddistingue molte caratteristiche di noi stessi: il gusto, la possibilità di spesa, la voglia di parlare a molta gente o ad un pubblico ristretto. Il segnatempo possiede una sequenza di chiavi di lettura molto forti, ampie ed emozionanti. In poche parole ci racconta! Quando per esempio scopriamo sul polso di un conoscente un orologio raffinato in platino o ultrapiatto, pensiamo subito che appartenga ad una élite e che non abbia desiderio di raccontarsi a tutti, ma ad una fascia ristretta di individui che con lui condividono una certa cultura o un determinato modus vivendi.

A. Lange & Söhne – LITTLE LANGE 1- Ref: 181.039- 181.038- 181.037 – Movimento: Calibro di Manifattura Lange L121.1; carica manuale, prodotto, montato e decorato a mano; regolato con precisione micrometrica in cinque posizioni; platine e ponti in alpacca «naturale»; ponte del bilanciere inciso a mano – N. componenti: 368 – Scappamento ad ancora – Sistema oscillante: Bilanciere con eccentrici con sistema antiurto; spirale del bilanciere di altissima qualità prodotta in Manifattura, frequenza del bilanciere di 21 600 alternanze/ora, regolazione micrometrica a declino con vite di regolazione laterale e molla a collo di cigno – Riserva di carica: a piena carica 72 ore – Funzioni: Indicazione di ore, minuti e piccoli secondi con arresto dei secondi, Grande Data Lange; indicazione della riserva di carica AUF/AB – Comandi: Corona di carica dell’orologio e regolazione dell’ora, correttore per l’indicazione della Grande Data – Cassa in oro bianco o rosa, diametro: 36,8 mm; altezza: 9,5 mm – Quadrante in oro massiccio, porpora; grigio o marrone con decorazione guilloché – Lancette in oro, rodiato – Cinturino in pelle di alligatore - Fibbia ad ardiglione in oro bianco o rosa – La ref. 181.039 è limitata a 100 esemplari. Photo credits: Federica Santeusanio
Con A. Lange & Söhne la nostra azienda ha avuto il piacere di iniziare un percorso nel quale ha visto un’orologeria con una scuola ingegneristica un po’ diversa, contraddistinta da scelte estetiche e regole differenti rispetto al panorama comune. Tutto ciò è sempre stato realizzato in una logica che presuppone delle valide motivazioni da raccontare al pubblico perché comprensibili; una filosofia che successivamente viene condivisa dalla clientela ed abbracciata nel corso del tempo. Quando si visita, per esempio, una Manifattura di orologeria è importante capire cosa vive alla base della realizzazione di un prodotto di alta gamma, comprendere quindi la ragione delle scelte ponderate non solo dalla marca, ma dall’orologiaio e dal costruttore. Nella realizzazione di un orologio c’è sempre una persona geniale che sviluppa un prodotto con idee precise ed una filosofia ben definita. Sono sempre stato estremamente interessato alla comprensione di queste dinamiche!

Una filosofia, quella di A. Lange & Söhne, che il cliente ed il semplice appassionato potranno scoprire di persona all’interno della nuova boutique del brand da Pisa Orologeria. Un luogo non solo dedicato alla presentazione del prodotto, ma una destinazione per tutti coloro che desiderano approfondire la cultura della Meccanica del tempo.
Certo! Se osserva quei bei manifesti tecnici appesi alle pareti della Boutique A. Lange & Söhne comprende subito che dietro quelle fotografie c’è un racconto vero, intenso, concreto, emozionante perché chi ha costruito quei meccanismi orologieri non ha fatto nulla per puro esercizio tecnico. Ecco, tutto ciò dimostra quanto occorra usare i sensi per comprendere l’alta orologeria ed attivarli per me significa raccontare ad un futuro cliente la verità, non i freddi argomenti di vendita. Mi interessa specialmente approfondire il motivo che ha portato verso precise scelte di tecnica meccanica o di finiture per far capire gli obbiettivi di coloro che hanno speso anni e sogni per creare quell’orologio che oggi abbiamo davanti agli occhi.
In questi 22 anni trascorsi insieme, in casa A. Lange & Söhne ho sempre visto un lavoro che fin dal principio ha voluto esaltare le diversità, non solo in funzione del raggiungimento di una miglior qualità finale (dove convergono fattori come la misurazione del tempo, la precisione e la resistenza), ma anche in funzione di uno scopo assoluto: quello della bellezza, portando la sfida oltre la funzionalità. Questa esperienza del marchio sassone continua ancora oggi.
A. Lange & Söhne – TRIPLE SPLIT – Ref: 424.038F – Movimento: Calibro di manifattura Lange L132.1; carica manuale, prodotto, montato e decorato a mano; regolato con precisione micrometrica in cinque posizioni; platine e ponti in alpacca «naturale»; ponte del bilanciere inciso a mano – N. componenti: 567 – Scappamento ad ancora – Sistema oscillante: Bilanciere con eccentrici con sistema antiurto; spirale del bilanciere di altissima qualità prodotta in Manifattura, frequenza del bilanciere di 21 600 alternanze/ora, regolazione micrometrica a declino con vite di regolazione laterale e molla a collo di cigno – Riserva di carica: a piena carica 55 ore – Funzioni: Indicazione di ore, minuti e piccoli secondi con arresto dei secondi; cronografo flyback con triplo rattrapante per misurazioni addizionali e intermedie tra un sesto di secondo e dodici ore, contatore dei minuti del cronografo e del rattrapante «saltante esattamente», contatore continuo delle ore del cronografo e del rattrapante, scala tachimetrica; indicazione della riserva di carica AUF/AB – Comandi: Corona per carica e regolazione dell’ora, due pulsanti per l’utilizzo del cronografo, un pulsante per l’utilizzo del meccanismo rattrapante – Cassa in oro bianco, diametro: 43,2 mm; altezza: 15,6 mm – Quadrante in argento massiccio, grigio – Lancette delle ore e dei minuti (luminescenti), lancette dei secondi e contatore dei minuti del cronografo in oro, rodiato; lancette del cronografo e della riserva di carica acciaio, rodiato; tutte le lancette del rattrapante acciaio, brunito – Cinturino in pelle di alligatore - Fibbia ad ardiglione in oro bianco.
A. Lange & Söhne – continua Fabio Bertini – è un’azienda che negli anni ha sempre cercato sfide tecniche e ha raggiunto grandi risultati se pensiamo al LANGHE 31, il DOUBLE SPLIT, il TRIPLO SPLIT presentato quest’anno, senza dimenticare lo ZEITWERK, un orologio pressoché unico. Attraverso tutte queste conquiste, il marchio ha ampliato gli orizzonti della tecnologia all’interno del panorama orologiero.
A. Lange & Söhne – Il nuovo orologio DATOGRAPH UP/DOWN «Lumen» Ref. 405.034 appena presentato a Milano il 24 Ottobre 2018 – Edizione limitata a 200 esemplari.
Un altro bell’esempio? Nel 1999 il DATOGRAPH di A. Lange & Söhne ha fissato nuovi riferimenti nella costruzione dei cronografi. Con una classica configurazione della ruota a colonne, un contatore dei minuti “saltanti esattamente”, una funzione flyback il DATOGRAPH ha rappresentato il primo calibro cronografico di manifattura dotato di una leggibilità perfetta. Quella Grande Data a ore 12, nasceva allora per regalare all’uomo che indossava il suo cronografo la più alta facilità di lettura del tempo, un fattore fondamentale, per un cliente adulto e maturo. Ecco il valore rassicurante di un marchio di grande qualità orologiera che non mira a fare volumi straordinari ma mira a trovare i polsi che sappiano indossarlo e comprenderlo. A. Lange & Söhne trasmette un forte sentimento di fiducia anche perché non produce mai sorprese inaspettate dal un punto di vista estetico. Tutto questo è estremamente rassicurante per il cliente finale. Un segnatempo di alta gamma, che ha quindi un prezzo importante, deve infatti rappresentare un prodotto di qualità, bello ma anche resistente all’idea del tempo e dello stile. Un orologio A. Lange & Söhne creato 20 anni è ancora assolutamente contemporaneo. Questo tipo di approccio, cioè concepire l’orologio perché sia eterno è sicuramente la filosofia più seria all’interno dell’alta orologeria.
