Il marchio debutta all’edizione di Watches & Wonders Shanghai con un’inedita interpretazione di doppio tourbillon volante, il modello Roger Dubuis Excalibur Superbia. L’esemplare, pezzo unico, pone un altro tassello nel mondo dell’alta orologeria creativa, espressiva e contemporanea. Il traguardo raggiunto è ancora una volta l’equilibrio tra variabili molto diverse: da un lato l’innovazione e la tecnologia, dall’altro il saper fare orologiero della tradizione svizzera. Il tutto certificato Punzone di Ginevra.

Roger Dubuis, Excalibur Superbia – RDDBEX0821, cassa scheletrata (45mm), spessore 14,4mm. Cassa, lunetta e corona in oro bianco incastonate con zaffiri blu e diamanti bianchi dal taglio a forma di tetragono. Fondello d’oro bianco con diamanti taglio brillante. Quadrante: flangia a doppia superficie con zaffiri blu e diamanti bianchi con taglio a forma di tetragono. Stella Astral con diamanti bianchi. Calibro RD108SQ, a carica manuale con doppio tourbillon volante. Funzioni: ore, minuti, doppio tourbillon volante a ore 4 e 8. Rivestimento NAC, sabbiatura, ponti e platina allineati o con perlage. Frequenza: 21.600 alternanze/ora. Riserva di carica: 72 ore. Cinturino in vitello blu. Rapido sistema di sgancio per permetterne la sostituzione. Tripla fibbia pieghevole in oro bianco e titanio, con diamanti . Rapido sistema di sgancio per permetterne la sostituzione. Serie unica 1 di 1. Certificato Poinçon de Genève.
Excalibur Superbia nasce quindi all’interno di un percorso che in soli 25 anni ha dato vita a ben 40 calibri di proprietà, dal 2005 quasi esclusivamente scheletrati. Prosegue inoltre il concetto di singolarità espressiva, iniziato con l’Excalibur Diabolus in Machina, e ribadisce la volontà di vivere l’orologeria in una visione futuristica, attraverso esperienze sensoriali esuberanti. Per comprenderle, iniziamo dal suo nome.

In greco antico si chiamava hybris e al liceo classico si traduceva come “tracotanza”. Era il vizio più antico dell’uomo: cercare di sfidare se stesso e le regole per innalzarsi a un livello simile a quello delle divinità. In tanti peccavano di hybris nella letteratura greca. Omero la spiegava alla perfezione quando descriveva Achille piè veloce o l’ingegnoso Ulisse. Nel caso del nuovo orologio maschile la superbia racconta la sfida o meglio un panorama di sfide che il marchio supera alla perfezione nella realizzazione di un esemplare unico dal doppio tourbillon volante. Cassa, lunetta, corona e flangia sono interamente tempestate di pietre preziose: diamanti e zaffiri. Ma l’eccezionalità del pezzo non riguarda gli 11 carati raggiunti con un summa di 600 gemme. Si riferisce invece all’incastonatura scelta dal marchio ginevrino, il Serti Invisible.

Roger Dubuis Excalibur Superbia è realizzato in una lega di oro bianco e palladio. Quest’ultimo minerale, molto somigliante al platino, aumenta la luminosità del metallo nobile e a sua volta quella delle pietre preziose.
Sappiamo che in gioielleria la montatura invisibile ha un mentore per antonomasia: Van Cleef & Arpels che brevettò per la prima volta il suo Serti Mystérieux il 2 dicembre 1933, seguito poi da un secondo perfezionamento nel 1937. Il risultato, una impostazione della gemma senza alcun griffe metallica o castone che magnifica la luce e conferisce un’incredibile pienezza di colore, resta eccelso. Una delle expertise delle “Mains d’or”, così sono soprannominati i maestri orafi artigiani in casa Van Cleef & Arpels, è il Serti Mystérieux che segue non soltanto superfici piane, ma anche silhouette curve. Chi è appassionato ricorderà l’emblematica spilla crisantemo, datata 1937, e il particolare sertissage dei rubini sui petali del fiore, una montatura che produce una luce tanto intensa e suadente quanto le sue curvature e parabole.
Roger Dubuis ha scelto lungo tutte le curve dell’habillage di Excalibur Superbia una versione altrettanto ardimentosa del serti invisible. Anzi, ha spinto la sfida oltre i confini tradizionali. Mentre di solito in gioielleria le pietre selezionate per il serti invisible presentano un taglio a baguette, (Van Cleef & Arpels utilizza dal 1989 anche il Serti Mystérieux Navette e quello Hexagonal), le 600 gemme del segnatempo sono state tagliate a forma di tetragono! Diamanti e zaffiri blu, qualificati come rispettivamente al grado 10 e 9 della scala di Mohs e quindi all’apice della scala di durezza dei minerali, non hanno sicuramente facilitato il processo di taglio con la loro elevata resistenza.

La nuova prodezza del marchio, condivisa sul mercato asiatico alla prima edizione di Watches & Wonders Shanghai, conferma quanto il senso edonistico dell’orologeria di Roger Dubuis sia un piacere in cui le contaminazioni creano valore. Da un lato il forte potere evocativo delle gemme, il savoir-faire del sertissage, la visione precisa del tempo certificata Punzone di Ginevra, la performance orologiera, e poi, il lato esperienziale. Se negli ultimi anni, Roger Dubuis ha indagato il concetto di adrenalina nelle partnership con Lamborghini e Pirelli e continuerà a farlo anche in futuro – ha confermato in conferenza stampa virtuale Nicola Andreatta, CEO del brand – in questo 2020 l’experience si apre anche all’universo artistico, altrettanto potente dal punto di vista emotivo.
Per questo lancio è stato Kaz Shirane, architetto giapponese, designer e artista spaziale basato a Tokyo, a trasmettere un’ispirazione foriera di nuove riflessioni. Quelle che scaturiscono libere dall’arte contemporanea, intesa come un fertile laboratorio di cultura. Un immaginario dove possono coesistere infinite prospettive e altrettante percezioni. Accomunate da un proposito: l’obbiettivo è il futuro.
