Puro, raro, lucente e dal “calore” unico. Il platino è considerato il materiale prezioso per eccellenza del mondo dell’orologeria. Un metallo al quale Vacheron Constantin ormai da 12 anni dedica un’esclusiva collezione di orologi da polso a tiratura limitata.
L’idea nasce poco più di una dozzina di anni fa. Il calendario riporta ancora l’anno 2005 e in quel di Ginevra, in casa Vacheron Constantin, i festeggiamenti per i primi 250 anni della maison sono in pieno svolgimento. Il tutto in un’atmosfera di grande fermento e all’interno di una nuova manifattura progettata da Bernard Tschumi (inaugurata qualche mese prima) che segna di fatto l’ingresso del marchio nel terzo millennio. È allora che si pensa a un qualcosa di prezioso. Non tanto in termini di grandi complicazioni, che comunque arriveranno con il modello Tour de l’Île – all’epoca l’orologio da polso più complicato al mondo – quanto proprio a livello di materiali. E la scelta cade inevitabilmente sul platino.
Malleabile, estremamente duttile, lucente, resistente alla corrosione e all’ossidazione. Da secoli il platino è stato eletto al grado di metallo nobile da orologeria e gioielleria. Non a caso Vacheron Constantin ne sfrutta le indubbie qualità sin dal 1820.
Il perché è presto detto. Il suo colore unico, solo apparentemente simile a quello dell’oro bianco e dell’acciaio, è da sempre ritenuto perfetto per esaltare le forme dei modelli più raffinati. In più non ha rivali in termini di purezza (il platino è puro al 95% circa), di bellezza, di rarità. Tanto che, non a caso, proprio Vacheron Constantin ne sfrutta caratteristiche e proprietà sin dal lontano 1820. Così proprio la lavorazione del platino per i modelli dell’anniversario porta alla nascita di un’idea. Quella di una collezione dedicata, subito battezzata “Excellence Platine”. Una linea di prodotti, tutti rigorosamente realizzati in edizione limitatissime, in cui quello stesso platino non fosse solamente, e banalmente, il metallo costituente della cassa, ma anche la base per dar vita a tutti gli elementi decorativi dell’orologio.
Quindi anche quadrante, lancette, fibbia e addirittura il filo utilizzato per le impunture del cinturino in alligatore. Una linea, la “Excellence Platine”, che da quel 2006 periodicamente si arricchisce con esemplari di riferimento e che ha visto nel 2010 persino l’arrivo tra le sue fila di pezzi ad altissima complicazione come il Traditionelle Calibro 2253. Un’esclusiva cluster collection che accoglie ora il Traditionelle Calendario Completo, orologio da polso appena presentato da Vacheron Constantin al Salon International de la Haute Horlogerie 2018 di Ginevra. Un modello riportante cioè sul proprio quadrante, come il suo nome lascia ad intendere, le informazioni relative alla data, al giorno della settimana, il mese dell’anno e le fasi di luna.
L’indicazione delle fasi lunari del Traditionelle Calendario Completo (che comprende anche le informazioni sull’età della luna) è talmente accurata da richiedere una correzione solamente ogni 122 anni.
Stilisticamente il nuovo Traditionelle Calendario Completo di Vacheron Constantin brilla per pulizia e armonia delle forme.
Cassa e anse etagé, lancette dauphine, indici bâtons de Genève in oro sfaccettati su entrambi i lati. E minuteria chemin de fer, un classico irrinunciabile che dice sempre la sua. In platino 950 (a finitura sabbiata) anche il quadrante, come riporta prontamente l’inscrizione “PT950” tra le ore 4 e le 5, così come il disco della luna. Una costante, anche cromatica, interrotta solo dal blu dei numeri arabi della data allineati lungo il perimetro del quadrante, della loro lancetta proprietaria e del cinturino in pelle di alligatore a grandi squame quadrate cucito a mano.