Da Pitti uomo 90 alla Men Fashion Week tutti i riflettori sono puntati sulle ultime tendenze maschili in fatto di stile, eleganza ed un tocco glamour. Ma non è sufficiente l’abito. Per un perfetto outfit, il tocco finale, quello fa la differenza, è il segnatempo! Perché l’orologio va oltre le tendenze ed appartiene ad un universo dove storia, artigianalità e passione si muovono insieme. Per acquistarlo ed indossarlo, occorre conoscerlo. Il segnatempo è come un libro, leggetelo e si aprirà un mondo pieno di emozioni.
Ecco la seconda parte del nostro Speciale Orologi dedicato all’uomo contemporaneo.
AUDEMARS PIGUET – Royal Oak Cronografo
Ovidio la cantava nelle celebri «Metamorfosi». L’aurea aetas, l’età dell’oro, torna nel 2016 più viva che mai con tutta l’energia e la potenza del metallo puro nella collezione Royal Oak di Audemars Piguet. La maison ama sfidare le convenzioni, fin da quando nel 1972 scelse l’acciaio per il primo orologio di lusso maschile, segnando una data epocale e anticipando le mode. Quest’anno Audemars Piguet torna a cambiare le regole del gioco e sceglie l’oro giallo, il metallo che resiste indomito con il suo valore ai cambiamenti economici e culturali degli ultimi anni. Royal Oak Cronografo a tre contatori batte un calibro Audemars Piguet 2385, rafforzando il design originale firmato da Gerald Genta nei primi anni ’70. Cassa da 41 mm ed un quadrante ultra elegante il «Grande Tapisserie» in bianco argenté o nel nuovo colore blu più chiaro. Completano il tutto un datario a finestrella inclinato a ore 4, piccoli secondi a ore 6, indici in oro giallo applicati e lancette Royal Oak con rivestimento luminescente. Ritorno alla Golden Age!
CHANEL – Monsieur
«Chanel – Lessico dello stile» è il titolo di un bellissimo saggio scritto da Jérôme Gautier, designer e storico della moda. Il vocabolario visivo di cui si racconta nel libro, divenuto l’emblema di Chanel, scaturiva libero dalle idee di Mademoiselle Coco. E da tante sue scelte in fatto di stile: la sobrietà, la purezza, l’alta manifattura.
Monsieur, il nuovo orologio maschile di Chanel, vanta tutte le proprietà di quell’eccezionale lessico di Coco e in più il primo movimento di alta orologeria di manifattura della Maison, il Calibro 1. Progettato, prodotto e realizzato in house, possiede alcune componenti create da una manifattura molto apprezzata dai puristi, quella di Romain Gaultier, di cui la maison possiede una partecipazione. Le cose da Chanel vanno così: l’eccellenza con discrezione, senza far troppi clamori. Due le complicazioni, l’Ora Saltante Istantanea e il Minuto Retrogrado, su un quadrante opalino avorio di rara eleganza. Il giusto equilibrio tra forma e sostanza, come era solita attribuire Coco alle sue collezioni di moda, e qua e là, la scelta stilistica di un tocco personale. Quel leone, inciso sulla corona, ci emoziona. Lei era nata d’agosto e adorava Venezia. Quanti suoi défilé ispirati alla città eterna ci tornano alla mente!
PARMIGIANI FLEURIER – Tonda 1950 Tourbillon
Classe 1950, un’infanzia ad osservare l’abilità paterna e i misteri delle pendole neuchateloises, Michel Parmigiani diventa orologiaio intorno al 1975 fondando la sua prima società, la Parmigiani Mesure et Art du Temps (PMAT). Sono i movimenti complicati ed il restauro di orologi antichi ad appassionarlo. L’universo dell’orologeria già lo guarda con ammirazione, riscontrando in lui un talento senza pari.
Ma è il 1996, l’anno del debutto. Nella Val de Travers nasce il marchio Parmigiani Fleurier, la fusione tra il genio e il savoir faire di Michel e l’importante famiglia svizzera Sandoz. Un’alleanza che si fonda su un’assoluta qualità in estetica e meccanica unita ad un know-how altamente specializzato e una conoscenza approfondita delle grandi complicazioni. Ancora oggi Parmigiani Fleurier dispone di un atelier di orologiai-restauratori interamente dedicato al restauro di oggetti d’arte dei secoli passati. Fonte di ispirazione e conoscenza per l’atelier vicino, quello dell’Alta Orologeria, in cui nascono i nuovi modelli di Parmigiani Fleurier. Fedeli, sempre, ai mestieri d’arte ma con una marcia in più, quello spirito libero che spinge alla ricerca e all’innovazione. Un codice di stile che compare più vivo che mai nel modello Tonda 1950 Tourbillon.
Due anni di ricerca e sviluppo per dare al segnatempo il tourbillon più sottile al mondo, integrato nel calibro PF517 di soli 3,4 millimetri. Una sfida senza pari dall’estetica affascinante, dato che la gabbia del Tourbillon non ha un ponte di sostegno ed emerge dal movimento come in assenza di gravità. Tonda 1950 Tourbillon non è solo una prodezza tecnologica, ma possiede fedelmente anche i canoni per cui Parmigiani Fleurier è famoso ai grandi appassionati di orologeria: l’eleganza e la sobrietà della carrure e le decorazioni Côtes de Genève. Ed un particolare: tutta l’estetica dell’orologio ruota attorno all’asse delle ore 7:08. Un omaggio al Maestro Michel Parmigiani e alla sua ora di nascita nella bella Val-de-Travers, dove la storia continua ancora oggi.
CARTIER – Santos-Dumont Skeleton
12 novembre del 1906. Un volo di 21 secondi, sfidando la forza gravità, tiene col fiato sospeso i parigini accorsi al Parc de Bagatelle. Alberto Santos-Dumont realizza così il sogno di una vita ed apre la strada all’era moderna. Brasiliano, erede di una ricca famiglia, non si accontenta dei beni paterni, è il cielo quello gli interessa, rincorrendo la fantasia sulle pagine di Jules Verne.
Due anni dopo quel volo, Louis Cartier, gioielliere in giovane età ma decisamente visionario, ha l’illuminazione. Troppo complicato controllare l’ora con il segnatempo nel taschino, se l’attenzione dell’amico pilota è rivolta al cielo. L’orologio si porterà al polso. Santos-Dumont di Cartier diventa così il simbolo del desiderio di spingersi oltre i confini, l’uno della gioielleria attraverso nuovi metalli e materiali, l’altro più radicale ancora perché si rivolge allo spazio. Sette anni dopo Cartier mette sul mercato il nuovo orologio da polso, inaugurando l’era dei mitici orologi moderni, dal Tonneau del 1906, al Baignoire del 1912, al Tank del 1917.
Nei decenni l’orologio Santos-Dumont di Cartier non ha mai smesso di viaggiare e di declinarsi in sempre nuovi modelli. Quello scheletrato, unisce la purezza del movimento, calibro 9614 MC meccanico di Manifattura a carica manuale, alle linee super attuali. Oro rosa 18 carati per la cassa, una corona poligonale ornata di uno zaffiro sfaccettato, un quadrante con numeri romani costituiti dai ponti del movimento e lancette a forma di gladio d’acciaio azzurrato. 138 componenti per una perfezione da portare al polso in tutta l’eleganza senza tempo di Cartier.
In evidenza in alto a destra: un modello di orologio da polso Santos di Cartier del 1916 in platino, oro, zaffiri con cinturino in pelle. Photo credits: Nick Welsh, Cartier Collection © Cartier.
In alto a sinistra: il modello Santos-Dumont Skeleton di Cartier, in oro rosa, scheletrato, con calibro 9614 MC. Photo credits:Photo 2000 © Cartier.