Continua l’impegno a livello ambientale di Ulysse Nardin con il Diver Lemon Shark, nuovo segnatempo dedicato alla salvaguardia degli oceani e dei suoi abitanti realizzato in una serie limitata di 300 esemplari.

Ulysse Nardin – Diver Lemon Shark – Ref. 8163-175LE/92-LEMONSHARK – cassa in acciaio DLC nero di 42 mm – quadrante nero con finitura sabbiata – movimento meccanico a carica automatica calibro UN-816. Funzioni: ore, minuti, secondi, data. Riserva di carica: circa 42 ore. Cinturino “R-STRAP” nero, riciclato al 100% a partire dalle reti da pesca recuperate al largo della costa francese. Fibbia in titanio DLC nero. Fondello con squalo limone inciso. Impermeabile fino a 30 atmosfere (300 metri). Edizione limitata a 300 esemplari. Prezzo: 6.300 euro.
Per celebrare la Giornata degli Oceani e la collaborazione con l’ampia community di amici e partner, tra cui esperti di squali di fama mondiale, subacquei, università e organizzazioni non profit, Ulysse Nardin ha lanciato il nuovo Diver Lemon Shark, una Limited Edition di soli 300 esemplari dedicata allo squalo, e in particolare alla specie dello squalo Limone. Vero e proprio “gigante buono” che vive al largo della costa della Florida, lo squalo limone usa la sua colorazione gialla per mimetizzarsi con il fondo del mare e tendere imboscate a pesci e crostacei, la sua dieta preferita. Nonostante non rappresenti una minaccia per l’uomo, è attualmente elencato come specie minacciato nel suo habitat naturale a causa dell’attività umana. Ulysse Nardin è da tempo coinvolto nella realizzazione di orologi subacquei e nella protezione degli oceani e della loro popolazione, e in particolare degli squali. Un impegno a livello ambientale che segue le linee guida delle Nazioni Unite e i loro 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), da raggiungere entro il 2030. Per la sua più recente proposta il marchio di Le Locle ha così unito le forze con la Florida International University (FIU) e il suo laboratorio di ricerca subacquea Aquarius Reef Bas, insieme all’organizzazione ambientale OCEARCH che ha realizzato una app, Shark Tracker per consentire agli scienziati di seguire in tempo reale gli squali precedentemente “taggati” dall’organizzazione e dai suoi collaboratori. Con l’obiettivo di sensibilizzare verso la tutela dell’ambiente marino e di queste sue creature.
Chris Fischer, fondatore di OCEARCH, afferma: “Dobbiamo accelerare le scoperte scientifiche se vogliamo avere qualche possibilità di lasciare ai nostri nipoti degli oceani sani”.
Dedicato alla specie dello squalo limone, il Diver Lemon Shark presenta un quadrante nero con la “firma” dello squalo limone di colore giallo, un fondello che riporta le sagome di tre squali limone e un cinturino nero R-STRAP interamente realizzato con reti da pesca riciclate.
Un progetto etico e sostenibile
Con una dimensione di 42 millimetri, la cassa in acciaio con rivestimento DLC nero del Diver Lemon Shark segue il modello della linea Diver del marchio. Gli spunti della serie Diver, dalla linea delle anse affusolate alla lunetta dentata con inserto a strisce parzialmente gommato, sono presenti nel nuovo segnatempo, ma l’uso di finiture DLC nere spazzolate e sabbiate gli dona un inedito piglio forte e determinato. Il design monocromatico e scuro è movimentato con dettagli di un vibrante giallo limone sulla lunetta e sulla corona, personalizzata dal logo del marchio, insieme alla guarnizione gialla per il vetro zaffiro. Altra nuova iniezione di personalità arriva dal fondello, con incisione di tre squali limone che nuotano in formazione. Al pari degli altri esemplari della gamma, anche il Diver Lemon Shark è garantito per una resistenza all’acqua di 300 metri.
Il Dr. Mike Heithaus, Preside del College of Arts, Sciences & Education (CASE) e Professore presso il Dipartimento di Scienze Biologiche della Florida International University (FIU), dichiara: “La nostra facoltà è realmente dedicata allo studio e alla conservazione degli ecosistemi marini in tutto il mondo e la struttura aggiornata migliorerà la portata e l’impatto della FIU sulla ricerca, sulla divulgazione educativa, sullo sviluppo tecnologico e sulla formazione professionale”.
Sul quadrante nero sabbiato spiccano gli elementi color giallo limone e le lancette di ore e minuti con SuperLuminova color “grigio squalo”.
Come accade per la cassa, anche il quadrante del Diver Lemon Shark prende spunto dall’estetica familiare del marchio rinnovandola con la nuova colorazione. La superficie nera opaca è sabbiata, e fa risaltare gli indici applicati lucidi e le lancette con SuperLuminova “grigio squalo” e il giallo limone della sfera dei secondi, del binario dei minuti e della dicitura sopra al 6, che ricorda il motivo ispiratore dell’orologio. Infine, come le precedenti edizioni da 42 millimetri dell’Ulysse Nardin Diver, il datario circolare a ore 6 del nuovo segnatempo aggiunge funzionalità utili senza però interromperne la simmetria visiva. Il cuore dell’orologio è il calibro UN-816, che si basa su un Sellita SW-300, modificato dal marchio per includere la caratteristica tecnologia al silicio per lo scappamento. Ed è caratterizzato da una riserva di carica di 42 ore e da una frequenza di 28.800 alternanze/ora.

Il cinturino R-STRAP, in tessuto nero realizzato al 100% con materiali riciclati a partire dalle reti da pesca recuperate al largo della costa francese, con cuciture di colore giallo limone e fibbia in titanio DLC nero.
Ulysse Nardin completa il design ispirato alla conservazione e alla tutela dell’ambiente marino del Diver Lemon Shark con il suo esclusivo sistema R-STRAP, un cinturino in tessuto nero realizzato al 100% con materiali riciclati, a partire dalle reti da pesca recuperate al largo della costa francese, e precisamente a Brest e a Marsiglia, che presenta tocchi di giallo abbinati a cassa e quadrante ed è chiuso da fibbia in titanio rivestito in DLC nero.

L’amico del marchio, il fotografo e apneista Fred Buyle, che usa la sua conoscenza ed esperienza per immergersi con gli scienziati mentre si avvicinano agli squali, portandoli nei vivai dove partoriscono vivi e documentando il loro processo di etichettatura, indossa il suo Diver Lemon Shark.
Horizon 2030: Ulysse Nardin partner della “Time to Act” The Ocean Race
L’impegno generale di Ulysse Nardin nella sostenibilità, e più nello specifico le azioni per contrastare le devastazioni dell’ambiente marino, sono obiettivi che si concretizzano su più fronti. Molti dei suoi sforzi sono concentrati sulla ricerca e lo sviluppo di soluzioni per affrontare l’inquinamento causato dalla plastica, e a tale proposito l’azienda si avvale di un’unità di ricerca per studiare i materiali provenienti dal mare, in particolare gusci di ostriche, alghe, PET marino (bottiglie di plastica) e reti da pesca in poliammide. Contestualmente la squadra sta ricercando nuovi metodi sostenibili per progetti di orologeria futura.
«Come partner di Time to Act di The Ocean Race, in Ulysse Nardin stiamo assumendo il ruolo di “guardiani del tempo”, tenendo traccia delle azioni sostenibili intraprese in modo da non perdere di vista l’obiettivo o la direzione, giocando un ruolo fondamentale nel fornire risultati positivi e tempestivi, su questioni ambientali cruciali in linea con gli impegni SDG 14» ha dichiarato Patrick Pruniaux, CEO di Ulysse Nardin.

Patrick Pruniaux, CEO di Ulysse Nardin e Richard Brisius, Presidente di The Ocean Race.
A dimostrazione di un coinvolgimento reale e concreto su tali importanti tematiche l’annuncio, il 14 giugno scorso, della partnership tra la Manifattura svizzera e The Ocean Race, con l’intento comune di promuovere la salvaguardia degli oceani e sostenere una “Decade of Action”. L’Ocean Race dal 1973 ispira e attrae alcuni dei più grandi velisti al mondo nel suo campo di regata globale, e i partecipanti dimostrano da sempre grande sensibilità e attenzione ai cambiamenti dell’ambiente, tanto che negli anni recenti gli organizzatori hanno sviluppato un programma di sostenibilità pluripremiato sotto la bandiera, Racing with Purpose. Tre i punti cardine dell’iniziativa: Ocean Race Summits, una serie di forum per progettare una politica migliore per l’oceano, e indirizzare le sfide globali attraverso innovazione locale e le migliori pratiche. Il prossimo si terrà il 16 luglio e vedrà tra i relatori e i decisori politici Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea. Sono previsti ancora nove eventi nella serie corrente degli Ocean Race Summits, in Europa, in Asia, nel Nord e Sud America entro la fine del 2023. Il secondo punto è un Learning Programme teso a responsabilizzare i giovani sulle tematiche oceaniche, ed è composto da moduli di apprendimento in nove lingue. Il terzo, infine, è uno Science Programme, che attraverso le barche della regata e i velisti raccoglie dati sull’acqua e sull’atmosfera da aree remote dell’oceano, per conoscere e migliorare lo stato dei nostri mari e del clima. Ulysse Nardin, dal canto suo, come parte dell’impegno delle Nazioni Unite SDG 14, si impegna a tenere traccia della ricerca scientifica con un’attenzione costante al tempo, fondamentale per verificare gli eventuali progressi, considerando che la prima data importante per risultati positivi è il 2030. Un simbolico conto alla rovescia per questo traguardo sarà pubblicato sia sul sito di Ulysse Nardin sia su www.theoceanrace.com.
«La Ocean Race, dove i nostri team gareggiano in alcune delle zone più remote del pianeta, raccoglie un insieme unico di dati ambientali completi utilizzando tecnologie all’avanguardia, condivise con gli scienziati per contribuire alle aree di ricerca globali» ha affermato Richard Brisius, Presidente di The Ocean Race. «Gli Ocean Race Summits sono un catalizzatore per il cambiamento e sono progettati per accelerare l’azione per ripristinare la salute degli oceani».
